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Nel Nome Santo di Dio e della Sua Divina Madre Maria SS.ma.
Il giorno 13 aprile, sabato, verso sera, circa alle ore 4, venne in S. Tommaso il fratello Professore Teodoreto,
consigliandomi a domandare a Gesù se i detti del Signor Canonico Bracco li dobbiamo lasciare o metterli fuori;
e mi esortò a pregare il SS.mo Crocifisso; io dico al fratello Teodoreto: il Santo Crocifisso mi risponderà?
Il Fratello soggiunse: - O vedrà, come ha fatto le altre volte lo farà anche ora, perché è cosa di molta importanza.
La sera stessa, cioè alle ore 10 di sabato 13 mi dispongo a adorare il SS.mo Crocifisso
e quando prego Gesù per la Sacra Piaga della mano sinistra,
aspettando da Gesù la risposta, il buon Gesù prese a dire:
"Segna: dei detti del Canonico prenderai quelli che hanno valore", e m'indicò il primo,
cioè quello di aver insistito che io segnassi i detti di Gesù, perché erano detti da prendere in considerazione
e che erano meraviglie del Signore (e questo sarebbe il primo, cioè quello di avermi incoraggiato a scriverli con fede);
tutto il resto cancellarlo!
Per più anni sono stato abbandonato;
il Canonico invece di aiutarmi per l'andamento di queste meraviglie di Dio ci corbellava!
Gesù soggiunse: "Quando ti manifestavo il flagello che presto gli avrei mandato e che tu avessi manifestato:
al Canonico che venisse caritatevolmente in tuo aiuto l' ho aspettato fin lì, ma non ha dato ascolto!
Cancella pure, senza scrupoli! Scrivi: vedi bene anche tu come ci ha serviti!"
Io dico poi a Gesù: mio buon Gesù c'è più niente da segnare?
"Oh, basta, Leopoldo! lì c'è tutto!"
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