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Carteggio

D 1920 -/- Fr. Graziano

18) La bellezza dell'essere entrato in religione

Viva Gesù e Maria SS.ma

Carissimo nel Signore, buon Fratello Graziano,

Ho ricevuto la tua graziosissima lettera ed altre pel passato ancora per gli auguri

e tu sarai tanto buono perdonarmi se ho trascurato mancando in carità verso di te.

Ti ringrazio ben di cuore nel vedermi ricordato nella SS.ma Comunione a Dio dolcissimo,

bontà infinita, di cui ho molto bisogno.

Di grazie soavissime ti rimuneri il Signore, autore di ogni bene e di ogni benedizione.

So che presto professi: oh, bellezza ( e ) bontà dell'altissimo Signore; che bel giorno sarà dunque per te!

C'è proprio da ringraziare incessantemente la Divina Provvidenza che ti ha svelto dal seno del mondo perverso,

ingannatore e che sei, per virtù altissima, collocato in braccio a Dio, Gesù Crocifisso, cioè in religione.

Oh, che beneficio grande ti ha fatto il Signore!

Poni mente di ringraziare Iddio che si è mosso a pietà di te affinché i disordini del mondo corrotto

e bugiardo non ti inducessero a vergognosa perdizione.

Pensa che nell'entrare professo in religione diverrai l'eletto di Dio, viscere di misericordia e di benignità.

Professa l'umiltà, la modestia, la pazienza, e soprattutto la purità del cuore che rende l'uomo simile agli angeli;

la carità fraterna che è la pace dei Santi.

Oh! che bel dono di Dio!

O sta pure, cioè vivi allegro e contento nel Signore: il tuo spirito diverrà, per virtù di Dio, adorno di pace e santità.

Per quando verrai a vedermi ti procuro una memoria ( ricordo della professione ) a mezzo del mio padre Guardiano.

Tante belle e sante cose al C.mo Fr. Amedeo del quale ho fatto di buon volere la commissione

al buon Gesù SS.mo Crocifisso.

Oggi venne la tua buona mamma; è stata contenta di averti veduto bene

e ringrazia la Provvidenza divina di saperti tutto del Signore e che così preghi sempre per Lei.

La benedizione di Dio, Gesù Crocifisso, scenda sopra il tuo capo e ti colmi di gioie ineffabili e di molte consolazioni.

Presto è mezzanotte; con Gesù e Maria vado a prendere riposo.

Torino, martedì, 26 giugno 1918

Fr. Leopoldo Maria

S. Tommaso.

[ -Originale- ]

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