Sotto il campanile di S. Tommaso |
Sua Santità Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica "Tertio Millennio adveniente" scrive: "( le canonizzazioni e le beatificazioni ) manifestano la vivacità delle Chiese locali".
Esorta quindi a "non lasciare perire la memoria" di quanti con la loro vita esemplare hanno testimoniato la fede.
La Chiesa "una - santa - cattolica - apostolica" è il frutto copioso della Redenzione.
Mettersi sulla scia dei Santi è "dimostrazione dell'onnipotente presenza del Redentore" ( n. 37 ).
Per questa esortazione del Papa mi sono chiesto se non fosse il caso di richiamare alla memoria dei miei parrocchiani, degli amici dell'Arciconfratemita e dei numerosi terziari francescani tante persone che, all'ombra del campanile di S. Tommaso, hanno scoperto Gesù-Eucaristia come "fonte e apice" della loro santità, guidati dall'esempio della Madonna e dei Santi.
Ogni Santo riproduce una particolare sfaccettatura della figura poliedrica di Gesù.
Ogni Santo, per qualche verso icona di Gesù Redentore, è un testimone credibile, che smuove dall'indifferenza ed invita ad assumersi le proprie responsabilità, derivanti dal Battesimo.
È il motivo per cui, con semplicità e senza pretese letterarie, nella veridicità storica ( per quanto possibile ) e senza precedere il giudizio definitivo della Chiesa, ho pensato di offrire ai fedeli questo piccolo servizio pastorale, augurandomi che lo Spirito Santo muova l'intelligenza e la volontà dei lettori nella via del bene.
Ferrero don Giuseppe
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