Segretario del Crocifisso |
L'aurora preannuncia d'ordinario lo splendore del meriggio;
la prima età degli uomini generalmente rivela il loro avvenire.
Per Fra Leopoldo la bellezza di quest'aurora s'accompagna anche con quella tutta agreste del suo paese natio,
Terruggia Monferrato, (diocesi di Casale), ricco di ottime terre,
adagiato nel verde dei suoi vigneti che sembrano cantare la fecondità della vita e la letizia del lavoro.
In Terruggia, una delle tante gemme della regione monferrina, nacque Luigi Musso
(chiamato più tardi in religione Fra Leopoldo) il 30 gennaio 1850.
Predestinato dalla Provvidenza a grandi cose, veniva ad accrescere il numero e la gloria dei propri compaesani,
gente modesta e laboriosa, alla quale la durezza delle fatiche non toglie la costante giocondità del temperamento,
riflesso della loro vita cristiana.
I suoi genitori "buoni e fervidi cristiani"1 giudicandolo, appena nato, in pericolo di vita,
lo fecero battezzare dalla levatrice Lucia Gavione e gl'imposero il nome di Luigi.
Il padre, Giuseppe Musso, di carattere piuttosto severo, ma buono,
era giardiniere dell'Intendente di Finanza Ing. Luigi Noè e abitava nella casa colonica
situata nel cortile del palazzo N.5 di via Roma,2 quando ebbe dal Cielo il piccolo Luigi.
Le virtù cristiane e l'esattezza nell'adempimento dei propri doveri distinsero sempre quest'ottimo padre di famiglia,
che lavorò per quarant'anni presso i signori Noè, godendo sempre la fiducia dei padroni.3
" La madre Maria Cavallone era pia e fervente cristiana, ma anche energica nell'educazione dei figli.
I due coniugi educarono la loro famiglia con severità.
La sera andavano a riposo molto presto dopo aver cantato le orazioni ".4
Le cure materne riuscirono efficacissime per il piccolo Luigi,
e ne è conferma il seguente fatto avvenuto nei suoi primissimi anni.
La mamma, occupata nei lavori di casa e bisognosa quindi di essere libera dalle cure del bambino,
un giorno gli diede un libro contenente le immagini della Via Crucis
illustrandogli nel tempo stesso il significato di quelle immagini.
Luigino fu impressionato da quelle parole e nella vivacità della propria fantasia
pensò al modo di sollevare Gesù nelle sue pene.
Cercò un ago e tosto si mise a pungere i manigoldi, perché cessassero di far soffrire il Signore.
Intervenne subito la mamma che lo interrogò sul motivo del suo operare ed ebbe per risposta:
"Non voglio che quei cattivi maltrattino Gesù".
Contenta della risposta, la donna gli sottrasse però il libro per impedire che lo sciupasse.
E' questa la prima scintilla che col passare degli anni accenderà la fiamma d'amore
nel cuore dell'appassionato di Gesù Crocifisso.
" Cresciuto negli anni, Luigi frequentò con amore e diligenza la scuola elementare del paese.
Fu formato dalla mamma all'amore del canto di laudi sacre, che egli conservò negli anni successivi,
servendosene poi come mezzo di apostolato ".5
La prima educazione eucaristica, ricevuta in famiglia e presso l'altare in parrocchia,
lasciò traccia profonda nell'anima del piccolo Luigi: all'età di nove o dieci anni,
approfittando un giorno della calce e del cemento lasciati dai muratori nel cortile, modellò un ostensorio che,
fatto seccare, fu dai parenti giudicato degno di rimanere esposto sopra un mobile di casa.
Luigi evitava i compagni chiassosi; si allontanava da essi per intrattenersi con immagini sacre e pregare.
Si fece l'altarino della Madonna e l'adornava di fiori freschi, raccolti nel giardino coltivato dal padre.
" Ricordo di aver udito dalla mamma che Luigi era sempre stato buonissimo ed era perciò il suo prediletto ".6
Indice |
1 | Giuseppe Ballarino da Terruggia. |
2 | La popolazione di Terruggia Monferrato, il 30 settembre 1951, fece collocare, all'altezza del 1° piano nel palazzo N.5 di via Roma una lapide commemorativa del I° centenario della nascita del Servo di Dio con la seguente iscrizione:
IL SERVO DI DIO - FRA LEOPOLDO M. MUSSO O.F.M APOSTOLO DI GESU' CROCIFISSO NACQUE IN QUESTO LUOGO PER DIVINA ISPIRAZIONE PREDISSE - E CON LA PREGHIERA SOSTENNE L'ISTITUTO SECOLARE DEI CATECHISTI DEL SS. CROCIFISSO - E DI MARIA SS. IMMACOLATA FU ASSERTORE PAZIENTE DELLE CASE DI CARITA' ARTI E MESTIERI - NEL MONDO NEL PRIMO CENTENARIO DELLA NASCITA I CONCITTADINI POSERO 1850 - 1950 |
3 | Il padre di Fra Leopoldo si sposò due volte. Dalla prima moglie, Luigia Monti, ebbe un figlio, Pietro Celestino, nato il 18 maggio 1841. Dalla seconda moglie, Maria Cavallone, ebbe tre figli e una figlia: 1° Vincenzo Lorenzo, nato il 9 agosto 1848; 2° Luigi ( il nostro Servo di Dio ), nato il 30 gennaio 1850; 3° Angelo, nato il 19 febbraio 1853; 4° Maria Teresa Delfina, nata il 3 settembre 1864, la quale morì ventenne. |
4 | Giuditta Ballarino di Terruggia. |
5 | Giuditta Ballarino. |
6 | Giuditta Ballarino. |