Segretario del Crocifisso |
" Nel 1895, con mio marito, Gioachino Ferraris, che era nell'Unione Uomini Cattolici,
conobbi Luigi Musso che apparteneva pure alla detta Unione
e ne frequentava le adunanze nella parrocchia di S. Dalmazzo.
Lo invitammo più volte a casa nostra e così divenne amico di famiglia.
Qualche anno dopo mio marito ebbe occasione di recarsi a Terruggia ove parlò con parenti
e conoscenti di Luigi, i quali furono concordi nell'affermare che fin dall'infanzia fu sempre buono e serio.
A Torino nell'adempimento del proprio dovere era esatto fino allo scrupolo
e lo prova il fatto che in una famiglia dove la spesa giornaliera per il vitto era fissa
per ognuna delle persone (padroni e personale di servizio),
dovendo contentare i padroni e trovandosi qualche volta nel pericolo di scontentare gli altri famigli,
egli, in tali circostanze, sacrificava la parte sua, e si nutriva del solo stretto necessario
per aver modo di contentare le persone di servizio.
Non aveva difficoltà a manifestare a noi la speranza che nutriva di poter un giorno farsi religioso,
sempre però dopo compiuto il dovere di attendere alle cure della mamma".4
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4 | Angela Ferraris da Torino |