Segretario del Crocifisso |
Nella primavera del 1917, esposi a Fra Leopoldo l'idea di scegliere, nelle diverse parrocchie
dove i Catechisti prestavano l'opera loro, alcuni giovanetti per aggregarli all'Unione,
educarli, istruirli e poi mandarli come Catechisti nelle proprie parrocchie.
Il 9 aprile 1917, dopo aver pregato per tale intenzione, Fra Leopoldo scrisse quanto segue:
« Gesù Sacramentato mi fece sentire che ci fossimo rivolti ai Reverendi Parroci, perché questi,
guidati da Lui, avrebbero scelto i giovanetti che per bontà e per virtù erano da preferirsi.
In quel momento, di quei tali, io ne vidi ben pochi.
Non sgomentiamoci; se sono pochi, saranno come il seme che germoglierà, a suo tempo, abbondantemente » ( L 202 ).
Si trattava di scegliere un buon numero di Aspiranti giovanissimi per iniziarli nelle pratiche di pietà,
nella diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso e ammetterli poi nell'Unione Catechisti
appena compiuti gli anni stabiliti dal Regolamento.
Dissi a Fra Leopoldo che pregasse perché tale iniziativa aveva proprio bisogno dell'appoggio di Gesù.
Il giorno 20 dicembre 1918, Fra Leopoldo mi scrisse quanto segue:
« Questa mane, nell'Adorazione-Divozione a Gesù Crocifisso, ho pregato di nuovo per i piccoli ragazzi
e ho finito alle ore 4 4 3 quarti la preghiera alla Piaga della Mano destra,
quando Gesù mi ha infervorato molto del suo amore celestiale e disse:
" Non solo appoggiare i giovanetti, ma aiuterò l'opera loro e ne avranno prove per l'avvenire " » ( L 271 ).
E il 25 marzo 1919, mentre Fra Leopoldo pregava Gesù Crocifisso con la stessa intenzione, sentì dirsi:
« In questi momenti non c'è tempo da perdere;
li prendano pure i giovanissimi e li coltivino nel mio Santo Nome » ( L 274 ).
Nel 1919 i miei Confratelli dell'Istituto La Marmora di Biella,
dopo aver organizzato con molta diligenza la propaganda della Divozione a Gesù Crocifisso,
pregarono il Fratello Visitatore Provinciale di mandarmi un giorno con loro
per vedere se era possibile stabilire l'Unione Catechisti in detta città.
Ne parlai con Fra Leopoldo, e il 2 maggio 1919, mentre egli pregava dinanzi a Gesù nel SS. Sacramento,
udì quanto segue: « Dia ascolto al suo Superiore; vada pure a Biella,
ma se ha intenzione di formare anche là una pia Unione di giovani, ricordi che prima bisogna prepararli e provarli
in modo da non prendere quelli che apparentemente si dicono dell'Unione,
e ciò anche se dovesse incominciare con uno solo;
si deve tenere la stessa via e osservare lo stesso Regolamento della pia Unione di Torino » ( L 279 ).
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