Segretario del Crocifisso |
Dopo aver assistito all'adunanza generale del 28 dicembre 1924, Sua Ecc. Mons. Giuseppe Gamba
espresse la sua soddisfazione per le attività dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso.
Andò poi a visitare la Scuola Serale di via delle Rosine dove i Catechisti esercitavano il loro apostolato,
fermandosi in ogni classe e dicendo a tutti parole di soddisfazione e d'incoraggiamento.
Riveduto e approvato, nel 1925, il Regolamento, dal quale poté avere la conoscenza della vita dei Catechisti,
Sua Ecc, l'Arcivescovo mi fece dire, dal suo Segretario, di scegliere un dato numero,
dei più ferventi, e di portarli all'Arcivescovado.
Scelti dodici Catechisti, la sera del 25 giugno 1926 ci trovammo nella grande sala dei Ritratti
attorno all'amatissimo Arcivescovo.
Con paterna affabilità, Sua Eccellenza trattenne i Catechisti per circa un'ora e mezzo.
Tracciò con occhio sicuro tutto un programma di perfezione religiosa;
parlò della pratica dei Consigli evangelici anche in mezzo al mondo,
del gran bene che siffatti religiosi possono fare con le parole e specialmente con l'esempio in famiglia,
nell'impegno e soprattutto nelle opere di apostolato catechistico.
Quando Sua Ecc. l'Arcivescovo vide i giovani entusiasti dell'ideale da Lui presentato, si rivolse a me e disse:
« Lei prepari un Regolamento particolare per questi giovani; vi include l'osservanza dei Santi Voti
e poi lo porti a me che penserò alla approvazione ».
Questo fatto non provocato, ma sorto dalla spontanea iniziativa di Sua Ecc. l'Arcivescovo,
produsse grande impressione su quanti conoscevano la predizione scritta da Fra Leopoldo
fin dal 1908 e riportata all'inizio di questo capitolo.
È da notare che S. Ecc. Mons. Giuseppe Gamba, non ancora Cardinale, cioè venuto da poco a Torino,
ignorava affatto Fra Leopoldo.
Così per disposizione della Divina Provvidenza, da quel giorno in poi ebbe nell'Unione del SS. Crocifisso
il compimento delle aspirazioni religiose più elevate di quei giovani che col nome di Catechisti Congregati
si consacrano alla vita perfetta, senza lasciare né l'Unione né la propria famiglia.
Il loro Regolamento particolare comprende e oltrepassa quello dei Catechisti Associati,
ma non li separa da questi, anzi costituisce una sola Unione, né impone ai Catechisti Congregati nessuna distinzione
fuorché quella di un maggiore spirito di sacrificio nel sopportare il peso delle diverse opere
e più stretto il dovere del buon esempio nella pratica di tutte le virtù.
Nel medesimo ambiente i giovani Catechisti Associati, mentre partecipano agli stessi mezzi di santificazione
e alle opere di apostolato, possono aspirare alla vita dei Catechisti Congregati
e abbracciarne il Regolamento particolare.
Gli stessi Catechisti Associati Anziani, cioè gli sposati, partecipando, per quanto lo permettono i loro doveri familiari,
alle adunanze di carattere religioso e alle opere di apostolato dell'Unione,
apportano alla medesima un valido contributo di attività e di esperienza.
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