Maria SS. Immacolata

Premessa

Fratel Teodoreto

Fratel Teodoreto, religioso esemplare si S. Giovanni de La Salle, coltivava una particolare devozione a Maria Santissima.

L'incontro con Fra Leopoldo, realizzatosi in una amicizia profondamente spirituale, lo confermò in questa devozione, trasmettendola anche in modo significativo ai Catechisti.

Fra Leopoldo

Fra Leopoldo, in modo più evidente rispetto a Fratel Teodoreto, ha una " devozione tutta speciale alla Gran Madre di Dio Maria Santissima " ( Diario I, pag.1 ).

La prima visione che ebbe Fra Leopoldo, nel novembre del 1887, fu Maria SS. Addolorata. Inoltre nella preghiera dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, si prega la "Vergine Dolorosissima".

Una devozione particolare a Maria che porta direttamente a Gesù Crocifisso.

La Vergine SS. intervenne continuamente negli avvenimenti dell'Unione ( Il segretario, p. 122 ): si proclamò "Protettrice", "Patrona", e "Dominatrice" dell'Ordine.

Per il provvidenziale consiglio del Canonico Alasia, l'8 maggio 1914, fu inserito nel titolo quello di Maria SS. Immacolata.

Nella presente proposta di formazione sono stati inseriti alcuni temi fondamentali riguardanti Maria SS. e altri riguardanti in modo più specifico l'Unione Catechisti.

Prima formazione

1 - Dogmi mariani

- La missione di Maria SS.:

- divina maternità

- missione in ordine all'umanità: corredentrice; Madre degli uomini.

- Prerogative della Madonna: Immacolata concezione, Santità perfetta, Verginità, Assunzione

2 - Maria SS. nella Bibbia

A.T.: brani scelti con riferimento a Maria SS.

N.T.: brani scelti, in particolare da S. Luca e da S. Giovanni

3 - Il culto a Maria SS.

Alcune indicazioni: Feste: Immacolata, Gran Madre di Dio, Ausiliatrice, Consolata, Assunta.

Preghiere: Angelus, Magnificat, Regina Caeli, Rosario, Litanie, ecc.

4 - Maria SS. nell'origine e nella vita dell'Unione

Alcuni riferimenti mariani riguardanti l'Unione Catechisti:

Fratel Teodoreto: scritti su Maria SS. ( da Pensieri sulle Regole e Costituzioni )

Fra Leopoldo: Detti di Maria SS. e preghiere sue personali ( dal Diario )

Aspirantato

1 - Maria SS. considerata come modello della vita secolare

- Maria custodì tutto nel suo Cuore: la discrezione del Catechista

- Maria aderì totalmente e responsabilmente alla volontà di Dio: ogni obbedienza come fosse a Dio

- Maria, Madre sollecita e umile: presenza e servizio in ogni povertà personale o sociale

- Maria ai piedi della Croce, maternamente consenziente: la sofferenza e il sacrificio dei Catechisti in unione con Maria SS.

2 - Maria nella cultura e nell'arte

L'apertura del Catechista alla letteratura, scultura e pittura, chiese e santuari, musica, ecc.

3 - Fra Leopoldo e Maria SS.

-·Vita nel mondo e la devozione a Maria SS.

- prima visione della Vergine Addolorata (1887)

- acquisto della statua della Madonna di Lourdes, per la chiesa di Viale d'Asti ( 1895 )

- la recita dei Rosari nelle Chiese

- l'immagine della Consolata e le preghiere nel Santuario della Consolata ( 1897 )

- la guarigione miracolosa e visione di Maria SS. col Bambino ( 8 maggio 1899 )

- In religione: singolarissimo rapporto con Maria SS. espresso nei Detti di Maria SS. e nelle preghiere di Fra Leopoldo.

4 - Fratel Teodoreto e Maria SS.

L'umiltà di Maria, modello dell'umiltà eroica di Fratel Teodoreto:

- nella sua vita religiosa

- nell'origine dell'Unione e nel suo sviluppo

- nei rapporti con Fra Leopoldo

- con i Catechisti

Anche Maria SS. è un modello della vita mista specie nella Visitazione e nella sua vita tra l'Ascensione e l'Assunzione: vita d'amore nell'esilio, il corpo sulla terra, il cuore al cielo.

Dedizione ai primi cristiani. Madre della Chiesa, consolatrice degli Apostoli.

Dopo la S. Comunione, bisogna raccogliersi profondamente per non pensare che a Nostro Signore, guardarLo, ascoltarLo, rimanere in Lui, adorarLo silenziosamente con Maria SS. con gli Angeli e i Santi.

"L'umiltà è la verità" dice S. Teresa.

Un'anima umile conosce se stessa e conoscendosi si disprezza.

Essa riconosce che ogni grandezza è in Dio, che tutti i beni vengono da Lui, che Lui solo merita d'essere onorato, amato, glorificato.

È il sentimento che ha fatto dire alla SS. Vergine: "Egli ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva".

Ciò che conta è lo spirito di penitenza.

Le austerità esteriori sono un nulla senza lo spirito interiore di penitenza, cioè di espiazione, di riparazione e d'amore sull'esempio di Nostro Signore, della SS. Vergine e dei Santi.

Pigliamo per modello il Cuore purissimo della SS. Vergine nella sua vita nel mondo, dato a Dio senza riserve.

Ricordiamoci sovente della SS. Vergine ai piedi della Croce col Cuore trapassato dalla spada del dolore e ripetiamo con fervore: "Virgo dolorosissima, ora pro nobis".

Dal punto di vista apostolico, lo stesso sacrifizio avrà una fecondità di grazia per le anime: mistero degli anni "perduti" da Nostro Signore nel lavoro oscuro di Nazaret, mistero della vita nascosta della SS. Vergine.

Perciò l'orazione deve diventarci abituale affinché noi conserviamo sempre la presenza di Dio e un santo commercio con Lui riferendogli ogni cosa.

Così la SS. Vergine "conservava ogni cosa e le paragonava in cuor suo" ( Lc 2,19 ).

La vita dell'uomo interiore è una continua successione d'atti di riconoscenza, d'amore, di sommessione, di conformità alla volontà di Dio.

La SS. Vergine ripassava nel suo cuore tutti i misteri della vita di Nostro Signore.

"Ella ne gustava la bellezza, ne godeva il profumo e, modello delle anime contemplative, insegnava la contemplazione alle anime pure dando loro, col suo esempio, il modo di acquistare l'intelligenza dei misteri del Verbo Incarnato".

La Messa storica ebbe la sua preparazione: remota nell'Antico Testamento, attraverso le profezie, le figure, le promesse divine; prossima nella preparazione della Santissima Vergine, l'Immacolata Concezione, l'Incarnazione, la Natività, la vita nascosta.

Meglio di qualsiasi altro, la SS. Vergine visse queste tre Messe.

Ella ebbe il suo posto incomparabile nella grande Messa storica, non solo perché Ella è la prima dei redenti e redenta in un modo più sublime, ma perché nella redenzione Ella stessa vi ha uno ufficio provvidenziale, unico, che ne fa la confidente e l'aiutante del piano divino e la Corredentrice.

Dopo l'Ascensione di Nostro Signore, Maria assiste alla Messa liturgica di S. Giovanni e degli altri Apostoli, consolazione suprema nel suo esilio.

Ella trova Gesù realmente presente nell'ostia e continua presso di Lui nel sacrificio incruento, il suo ufficio di mediatrice universale iniziato nel sacrificio cruento del Calvario.

In quanto alla Messa mistica, la SS. Vergine la visse perfettamente tra l'Ascensione e l'Assunzione con una vita tutta di fede e di carità e l'immolazione costante di Se stessa nelle sofferenze dell'esilio e le pene dell'apostolato.