7 - I consigli evangelici nella Chiesa
I consigli evangelici della castità consacrata a Dio, della povertà e obbedienza fondati sulle parole e sull'esempio del Signore e sempre raccomandati nella Chiesa sono un dono divino che essa ha ricevuto dal suo Signore e che con la sua grazia sempre conserva. - Lumen gentium 43,1a
Con la sua autorità, la Chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo, si è data cura di interpretarli, di regolarne la pratica ( indicando come osservarli ) e anche di stabilire, partendo da essi, forme stabili di vita.
Come albero piantato da Dio e in modo mirabile e molteplice ramificandosi nel campo del Signore sono cresciute varie forme di vita solitaria o comune e varie famiglie, che si sviluppano
sia per il profilo dei loro membri
sia per il bene di tutto il corpo di Cristo
Quelle famiglie che si sono formate sotto l'azione di questi doni forniscono ai loro membri gli aiuti
di una maggiore stabilità nel modo di vivere
di una dottrina approvata per il conseguimento della perfezione
della comunione fraterna nella milizia di Cristo
di una libertà fortificata dall'obbedienza
così che possano adempiere con sicurezza e custodire con fedeltà la loro professione religiosa e progredire gioiosi di spirito nella via della carità - Lumen gentium 43,1b
Il religioso anzitutto è un cristiano cui Dio propone la salvezza attraverso la sequela di Cristo ( da: Nuovo dizionario di spiritualità - p. 1680/1 - EP 1979 )
Un simile stato non è un intermediario tra la condizione dei chierici e quella dei laici, ma da entrambe le parti alcuni fedeli ( o chierici o laici ) sono chiamati da Dio a godere di questo speciale dono nella vita della Chiesa e ad aiutare, ciascuno a suo modo, la missione salvifica di essa - Lumen gentium 43,2