1 - La vocazione nella iniziativa di Dio

è un mistero grande di fede ( Paolo VI messaggio per la X giornata mondiale di preghiera per le vocazioni )

Problematica attuale

"La volontà di Dio è questa, che vi santifichiate" - 1 Ts 4,3

" Questa santità ... si esprime in varie forme presso i singoli, i quali ..., giungono alla perfezione della carità edificando gli altri; in modo tutto suo proprio si manifesta nella pratica dei consigli evangelici ... " - Lumen gentium 39b

"... affinché ..., in tutto obbedienti alla volontà del Padre ... si consacrino alla gloria di Dio e al servizio del prossimo.

Così la santità del popolo di Dio crescerà ..." - Lumen gentium 40,2b

All'insegnamento della Chiesa, fondato sulla parola di Dio, che ricorda a tutti i battezzati la loro vocazione al sacerdozio comune e il dovere di partecipare e collaborare all'opera della salvezza - Lumen gentium 10

si contrappone, nel "cristiano comune", una mentalità influenzata dal materialismo di oggi e la convinzione paradossale:

il credente in Cristo, soprattutto se è un prete o un religioso, è una persona non realizzata, quindi infelice.

È un atto di elezione della libera e sovrana volontà divina

Nella S. Scrittura Dio viene indicato come "colui che chiama" - Rm 9,11; Gal 5,7; 1 Pt 1,15

Dio rivolge il suo amore all'uomo scegliendolo prima della sua nascita

"Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni." - Ger 1,5

"... Colui che mi scelse fin dal grembo di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi ..." - Gal 1,15

e raggiungendolo durante la sua esistenza qualunque sia la sua realtà personale, materiale e spirituale,

" ... Risposi: Ahimé, signore Dio, ecco io non so parlare ..." - Ger 1,6-7

e qualunque siano le circostanze concrete in cui l'uomo per propria responsabilità, viene a trovarsi nel cammino terreno che percorre.

"... avete certamente sentito parlare della mia condotta ..., come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio ..." - Gal 1,13-14; Ef 1,3-14

È un atto di amore creativo, personale ed unico

Dio chiama l'uomo per "nome"

"Ora così dice il Signore che ti ha creato, ... che ti ha plasmato, ... non temere, perché ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni." - Is 43,1-5

cioè lo crea secondo il progetto di vita che ha pensato per lui.

"Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò." - Gen 17,5

"... io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo sebbene tu non mi conosca. ... ti renderò spedito nell'agire ..." - Is 45,4-5; Gv 10,3-28

La vocazione quindi "non è esteriore all'uomo", ma "si iscrive nelle fibre del suo essere"

Dio instaura così un rapporto personale e originale tale per cui ogni chiamato può e deve ripetere come il Newman:

Io sono stato creato per fare o per essere qualche cosa per cui nessun altro non è mai stato creato.

Poco importa che io sia ricco o povero, disprezzato o stimato dagli uomini.

Dio mi conosce e mi chiama per nome.

In qualche modo sono tanto necessario io al mio posto, quanto un arcangelo al suo. - Cardinale J. H. Newman in "Le cento vie"

È un aspetto della rivelazione divina

Dio si mette alla pari dell'uomo ed apre un dialogo con lui

- per manifestargli chi è,

- che posto occupa

- e che cosa deve fare nel suo piano.

La parola per mezzo della quale Dio fa sentire la sua chiamata

- è una parola programmatica - è una comunicazione del progetto divino per orientare l'esistenza

- autoritativa - una parola che lega l'uomo in modo irrevocabile

- trasformante - una parola che dà al chiamato la forza efficace per la risposta

- giudicante - una parola che illumina sul senso giusto che la vita deve avere

Quindi il rapporto vocazionale - parola di Dio è essenziale.

È una realtà dinamica

Dio chiama l'uomo in ogni istante della sua vita

La vocazione è quindi una realtà vitale che si precisa progressivamente nell'intimità di un dialogo tra il Signore che non cessa di chiamare, e il credente che non cessa di rispondere, nella misura in cui egli personalizza il proprio incontro con Dio e matura la coscienza della necessità dei fratelli - ( CEI: la preparazione al sacerdozio ministeriale - 1972 )

Questo dialogo ha inizio nel tempo e termina nell'eternità - Lumen gentium 48

È un dono per una missione

dato ad ogni uomo secondo la sua vocazione personale

Dio chiama tutti gli uomini - Lumen gentium 2; Ad gentes 2,2; Gaudium et spes 4

Dio chiama ogni uomo perché ognuno sia manifestazione vivente del suo amore per l'umanità

Perciò Dio chiama per inviare ognuno per un servizio ai fratelli determinato dal dono personale di cui lo ha arricchito:

"... Mosè, Mosé! .... Eccomi! ... Ho osservato la miseria del mio popolo ... e ho udito il suo grido ... conosco le sue sofferenze.

Sono sceso per liberarlo ... e per farlo uscire ... verso un paese bello, spazioso ... dove scorre latte e miele.

... Ora và! Io ti amndo ... Fà uscire ... il mio popolo ... Io sarò con te ... Quando l'avrai fatto uscire ... servirete Dio su questo monte ..." - Es 3-4,1-19

"... Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù alzati ed entra in città e ti sarà detto ciò che devi fare.

Anania! ... Eccomi, signore! Va', perché egli ( Saulo ) è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli ... e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome " - At 9,1-19; Ad gentes 2; Ad gentes 5; Ad gentes 36

Lettura

Ef 1,3-14

Bibliografia

Nuovo Dizionario di Spiritualità - voce "Vocazione" pagg 1693-1695 EP 1979