Harnack
Adolf VonTeologo tedesco ( Dorpat 1851 - Heidelberg 1930 ). Luterano, insegnò all'università di Lipsia, Marburgo e Berlino. Studioso di profonda cultura ed enorme erudizione, è considerato il più prestigioso rappresentante del protestantesimo liberale. Le sue fondamentali opere di storia del cristianesimo ( Manuale della storia dei dogmi, 1886-1900; Storia della letteratura cristiana antica, 1893-1904 ) sono modello per completezza di documentazione e precisione dell'indagine. Nell'Essenza del cristianesimo ( 1900 ), che all'epoca fu un vero best-seller, Harnack ravvisò il nucleo originario del messaggio cristiano ( la sua "essenza", appunto ) non nei dogmi trinitario e cristologico del IV e V sec., frutti - secondo Harnack - dell'incontro tra la fede cristiana e la metafisica greca, ma in quello che egli chiama "l'evangelo di Gesù", cioè, in fin dei conti, Gesù stesso in quanto Figlio di Dio e modello di umanità che riconosce Dio come Padre e perciò anche il valore infinito di ogni persona umana, chiamata a scoprire e vivere, come Gesù e con lui, la dimensione della filialità divina. Harnack preferiva mettere le persone a confronto con la "cristologia implicita" dell'esperienza religiosa del Gesù dei Vangeli piuttosto che con la "cristologia esplicita" di dogmi tardivi e, nella loro formulazione, fortemente tributari di un pensiero molto diverso da quello biblico. Nell'ultima parte della vita, Harnack dovette fronteggiare gli attacchi di K. Barth ( v. ) e dei teologi dialettici, che gli contrapponevano una visione di Dio assolutamente altro, non riducibile al "Padre di Gesù", e una teologia cristocentrica. |