Biocentrismo
1) Concezione della vita che rivaluta la centralità del mondo biotico nella valutazione di idee e pratiche umane.
Il biocentrismo ( dal greco βιος, bios, "vita"; e κέντρον, kentron, "centro" ) è una concezione filosofica apparsa negli anni 1970 secondo la quale l'uomo è solo uno degli innumerevoli elementi dell'universo, e quindi è tenuto a rispettare tutte le altre forme di vita e a vivere in armonia con animali e vegetali, il biocentrismo pretende rivendicare il valore primordiale della vita.
Propone che tutti gli esseri viventi abbiano lo stesso diritto a esistere, a svilupparsi e a esprimersi con autonomia.
L'attività umana dovrà quindi cercare di causare il minore impatto possibile sopra altre specie e sopra il pianeta in sé.
Date le sue caratteristiche, è una filosofia contraria al teocentrismo e all'antropocentrismo.
Il biocentrismo spiega che quello che percepiamo come realtà è un processo che esige la partecipazione della coscienza.
Fonda i suoi ideali nei concetti di interazione, la co-evoluzione, la complessità delle relazioni tra le specie, la non discriminazione, il contatto con gli animali, la cultura della vita, l'interazione dei sessi, la democrazia partecipativa, l'agricoltura ecologica e l'uso delle energie rinnovabili.
Magistero |
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Discorso Giovanni Paolo II | 24-3-1997 |
si propone di eliminare la differenza ontologica e assiologica tra l'uomo e gli altri esseri viventi | |
Compendio della dottrina sociale |
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Concezione dell'ambiente e biocentrismo | 463 |