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Denominazione comune, seppure impropria, del Tribunale Apostolico della Rota Romana, il più noto dei tribunali pontifici ( l'altro è il Tribunale della Segnatura ).

Di origine medievale, la Rota Romana svolge le funzioni di tribunale d'appello e di ultima istanza per le cause di nullità matrimoniale e per tutte le cause che possono essere conosciute dai tribunali ecclesiastici, tranne quelle di beatificazione e di canonizzazione.

Normalmente, occorrendo per una sentenza esecutiva in materia matrimoniale la pronuncia di due decisioni conformi ( che sanciscono, per esempio, la nullità di un matrimonio ), avviene spesso di dover ricorrere alla terza istanza, costituita appunto dal tribunale rotale.

Tale tribunale e poi competente fin dall'inizio in cause che riguardino regnanti o coloro che detengano il potere più alto nello Stato, in modo che non possa pensarsi a indebiti influssi sui tribunali ecclesiastici locali.

Il tribunale della Rota Romana, presieduto da un decano e formato da ecclesiastici specialisti nel campo del diritto canonico, funziona con turni ( o sezioni ) di tre giudici.

Oltre ai giudici e al personale di cancelleria operano presso la Rota i difensori del vincolo, che hanno il compito di difendere il vincolo matrimoniale, e il promotore di giustizia, figura simile a quella civile del pubblico ministero.

Sempre presso la Rota è istituito lo Studio Rotale, una scuola dove insegnano di norma gli stessi giudici rotali, che serve alla preparazione dei futuri avvocati rotali.

Per conseguire tale titolo occorre aver frequentato un corso triennale presso lo studio rotale e aver superato l'esame finale.

Anche gli avvocati fanno parte in senso lato del tribunale, in quanto sono sottoposti alla normativa specifica del tribunale rotale stesso.

Antico tribunale collegiale ordinario della Santa Sede, con competenza contenziosa e penale, al quale il Papa suole affidare le cause deferite a Roma.

Codice Diritto Canonico