Teodicea
Originariamente, la parola designa la dimostrazione positiva o negativa, fatta attraverso la ragione filosofica o l'indagine teologica, che il male che esiste nel mondo ( male sia biologico che morale-umano ) non elimina la convinzione, naturale ed anche di fede, che esiste un Dio buono, santo e perfetto. In questo senso, la teodicea tende a mostrare quella luce che è presente nell'esperienza umana e che apre già alla fede, pur senza costringere alla fede stessa. È così che oggi si intende spesso la parola « teodicea » nel senso di conoscenza filosofico-naturale dell'esistenza e della natura di Dio in genere. |