Tolleranza
La tolleranza è uno dei fondamenti della moderna società civile e riconosce il diritto delle persone a conservare e a manifestare le loro convinzioni, soprattutto religiose, senza interferenze da parte dell'autorità politica. Si tratta di una conquista che pose fine alle guerre di religione seguite alla Riforma protestante; sopprimendo il principio cuius regio illius religio ( cioè che la religione deve coincidere con quella dello Stato d'appartenenza ), affermò il diritto al rispetto di ogni coscienza. Verso la fine del XVII sec., la filosofia politica di Locke ne fece uno dei capisaldi del vivere civile. La faticosa acquisizione della tolleranzaQuesta conquista moderna era sconosciuta all'antichità romana, che utilizzava la religione come instrumentum regni ( strumento di governo ), e al Medioevo cristiano, che sulla base del primato del fine soprannaturale poneva il potere civile al servizio di quello religioso. Questa visione è alla base di una storia tormentata e dolorosa che ha visto la persecuzione e la ghettizzazione degli ebrei, la condanna degli eretici e la tortura, l'inquisizione e i roghi, le crociate contro gli albigesi. Anche in epoca moderna la riflessione cristiana ha fatto fatica ad accettare questo valore civile; ancora nel XIX sec., papi e teologi consideravano la tolleranza religiosa un'abdicazione rispetto al diritto della verità e un cedimento all'indifferentismo religioso. La svolta decisiva per la Chiesa cattolica fu preparata timidamente da Leone XIII e da Pio XI e Pio XII, rivendicando la libertà religiosa come diritto naturale contro i regimi assolutisti e totalitari; fu riconosciuta dalla Pacem in terris di Giovanni XXIII ed è stata pienamente affermata con il decreto Dignitacis humanae del concilio Vaticano II. Il testo conciliare supera la concezione tradizionale di una società integrata e riconosce l'autonomia dei diversi ambiti, da quello sociale a quello politico a quello religioso; afferma inoltre l'assoluto rispetto che è dovuto alla coscienza - quindi alle opinioni e alle credenze - in base alla dignità di ogni persona umana. Il valore della persona è talmente grande che non può mai venir annullato. |
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Summa Teologica |
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… del culto degli infedeli | II-II, q. 10, a. 11 |
… degli eretici | II-II, q. 11, a. 3 |