Guida delle scuole cristiane |
546 Sarebbe poco utile che il maestro si impegni a far osservare il silenzio, se non è lui il primo ad osservarlo; imporrà questa pratica più con l'esempio che con le parole.
Il suo comportamento silenzioso inciderà più di ogni altra cosa sull'ordine nella classe e sarà anche un mezzo per vigilare su se stesso e sugli alunni.
547 È per questo scopo che nelle scuole cristiane è stato introdotto l'uso del segnale.
548 Poiché sono molte le occasioni nelle quali i maestri debbono parlare e per le quali è prescritto loro l'uso del segnale, sono stati creati e codificati un numero considerevole di segni, distinti secondo gli esercizi e le azioni che si ripetono più di frequente nelle scuole cristiane.
549 Per fare la maggior parte delle segnalazioni che si usano nelle scuole cristiane, si adopererà uno strumento chiamato segnale, che ha la forma seguente:
550 In tutte le scuole i "segnali" avranno la stessa forma, senza alcuna modifica o aggiunta.
I maestri useranno tutti gli stessi segni; quelli più in uso sono descritti qui appresso.
551 Per iniziare le preghiere il maestro congiungerà le mani.
552 Per invitare a ripetere le risposte della S. Messa, si batterà il petto e per quelle di catechismo farà il segno della Croce.
553 Per controllare se un alunno è attento durante le recite, batterà un colpo di segnale in modo da bloccare colui che recita; con l'estremità del segnale indicherà l'altro alunno che deve ripetere quello che il compagno stava dicendo.
554 Per indicare agli alunni di disporsi per la lettura, il maestro darà un colpo con la mano sul testo su cui si deve cominciare a leggere.
555 Per indicare a colui che legge di interrompere, darà un colpo con il segnale; tutti si rivolgeranno a lui, ed egli, con l'estremità del segnale, indicherà un altro perché continui.
556 Per segnalare a colui che legge di correggersi quando ha sbagliato la pronuncia di una lettera, di una sillaba, di una parola, o quando non ha fatto una pausa o ne ha fatta una troppo lunga, darà due colpi successivi con il segnale.
Se dopo averlo ripreso due o tre volte, l'alunno continua a sbagliare, darà un solo colpo con il segnale per interrompere la lettura ed obbligare tutti gli alunni a guardare verso di lui; allora indicherà un altro compagno perché legga ad alta voce la lettera, la sillaba o la parola sbagliata.
557 Se la ragione per cui il maestro ha battuto con il segnale due o tre volte non viene capita da colui che legge, in quanto costui non rilegge quello che ha sbagliato, perché è già andato avanti prima di aver sentito il colpo del segnale, il maestro darà tre colpi successivi per indicargli di riprendere più indietro la lettura e continuerà a richiamarlo con il segnale fino a quando non sarà arrivato al punto sbagliato.
558 Per segnalare di alzare la voce, il maestro leverà in alto l'estremità del segnale ed invece la abbasserà per farla diminuire.
559 Per avvertire di non far sentire la propria voce durante la lettura di un compagno o durante lo studio personale, il maestro alzerà la mano, come per portarla all'orecchio.
Ripeterà lo stesso segno ogni volta che udrà rumore in classe, alzando la mano destra o sinistra a seconda del lato dal quale proviene il disturbo.
560 Per indicare di leggere lentamente il maestro darà due colpi ben staccati col segnale.
561 Per richiedere ad un alunno di leggere o di compitare una parola mal pronunciata, il maestro abbasserà una volta sola l'estremità del segnale sul suo libro.
562 Quando un alunno che legge per sillabe non rispetta la pausa tra due sillabe, o quando uno che legge con le pause non rispetta la punteggiatura, il maestro abbasserà una volta l'estremità del segnale sul libro che ha tra le mani, lentamente e a più riprese, se necessario.
563 Per il cambio della lettura, il maestro batterà la mano sul suo libro aperto; colui che legge si interromperà e dirà ad alta voce "Dio sia sempre benedetto".
564 Immediatamente tutti gli alunni dovranno scoprirsi il capo, posare i libri e smettere la lettura, tutto in brevissimo tempo.
565 Il segno della fine della lettura e della chiusura dei libri sarà dato dal maestro con un colpo della mano sopra la copertina del libro che ha in mano e che si sta leggendo in quel momento.
566 Per iniziare la lezione di scrittura il maestro batterà tre colpi staccati col segnale.
Al primo colpo gli alunni prenderanno gli astucci e li metteranno sul banco, in modo che il maestro li veda bene; al secondo colpo estrarranno le penne e coltellini, quelli che debbono portarli, facendo vedere bene tutto al maestro; al terzo colpo del segnale intingeranno la penna nell'inchiostro ed inizieranno a scrivere.
567 Qualora un alunno si chinasse troppo sul banco oppure tenesse una posizione del corpo non corretta, il maestro lo richiamerà, muovendo la mano da destra verso sinistra, per indicargli di raddrizzare la posizione del corpo.
568 Quando uno o più alunni non impugnano bene la penna, il maestro darà due colpi col segnale; se poi nota che qualcuno non scrive, lo richiamerà con un cenno delle labbra e poi gli farà segno di scrivere.
569 Per indicare ad un alunno di mettere le braccia conserte, il maestro lo fisserà intensamente, e incrocerà le braccia.
570 Per avvisarlo di tenere il busto eretto, lo fisserà con lo sguardo, facendo nello stesso tempo il gesto di raddrizzare il corpo e mettendo ben dritti i piedi.
571 Quando un alunno non fa bene il segno della Croce, il maestro porterà la mano alla fronte.
572 Per sollecitare un alunno a tenere gli occhi abbassati, il maestro lo fisserà ed abbasserà gli occhi.
573 Per invitare a giungere le mani, il maestro terrà lui stesso questo atteggiamento.
In definitiva, in queste come in altre circostanze simili, il maestro, fissando in volto gli alunni, farà lui per primo ciò che richiede loro.
574 Per iniziare una preghiera si darà un colpo di segnale, tenendolo con le due mani; immediatamente gli alunni debbono scoprirsi il capo ed assumere la posizione richiesta.
575 Quando tutti saranno nella posizione richiesta, si darà un altro colpo, sempre con le due mani, per indicare di iniziare la preghiera.
576 Quando un alunno non recita le preghiere, lo si fisserà, dicendo a voce un po' più alta qualche parola della preghiera che si sta recitando.
577 I segni che si riferiscono alle correzioni si riducono a cinque ed i maestri faranno capire bene agli alunni per quale di questi cinque motivi sono corretti.
578 I cinque motivi per i quali gli alunni saranno puniti a scuola sono:
1. Per non aver studiato.
2. Per non aver scritto.
3. Per essersi assentati dalla scuola.
4. Per non aver preso parte attentamente al catechismo.
5. Per non aver preso parte alla preghiera.
579 In classe, appesi in vari posti sulle pareri, vi saranno cinque cartelloni che richiameranno questi cinque doveri, nei seguenti termini:
1. Non bisogna assentarsi dalla scuola o giungervi in ritardo senza autorizzazione.
2. In classe bisogna applicarsi nello studio.
3. In classe bisogna scrivere senza perdere tempo.
4. Il catechismo deve essere ascoltato con attenzione.
5. Bisogna pregare Dio con devozione, sia in chiesa che in classe.
580 Quando un maestro dovrà punire un alunno, gli farà segno e, sempre col segnale, gli indicherà la massima non osservata; gli farà cenno di avvicinarsi, se deve dargli un colpo di scudiscio.
Se invece dovrà infliggergli altra punizione, sempre col segnale, gli indicherà l'angolo della classe dove dovrà riceverla.
581 Quando un maestro vorrà minacciare semplicemente di qualche punizione, darà un colpo col segnale, attirando l'attenzione di tutti gli alunni e poi indicherà la massima che motiva la minaccia della correzione; sempre col segnale, infine, mostrerà il posto dell'eventuale castigo o stenderà la mano per indicare un colpo di scudiscio.
582 Quando un alunno domanda la parola si metterà in piedi al suo posto, con le braccia conserte e con lo sguardo modesto, senza fare cenni.
Il maestro gli darà la parola, indicandogli col segnale di farsi avanti.
Il medesimo segno userà ogni volta che ha bisogno di parlare ad un alunno; se non vuole farlo parlare abbasserà il segnale.
583 Quando un alunno chiede di uscire per necessità corporali, alzerà la mano restando seduto; per concedere il permesso il maestro volgerà il segnale verso la porta, per negarlo gli farà segno di sedersi, abbassandolo verso terra.
584 Per far mettere un alunno in ginocchio, il maestro indicherà con il segnale il centro della classe; per fargli baciare la terra, accosterà il segnale alle labbra e poi indicherà la terra.
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