Contro la menzogna
1.1 | Introduzione |
2.2 | I priscillianisti difendono la loro opinione con testimonianze scritturistiche |
2.3 | L'errore dei priscillianisti vanifica ogni martirio |
3.4 | La menzogna è disdicevole ai cristiani cattolici |
3.5 | Immaginiamoci ora un indagatore |
3.6 | Chi segue il convincimento dei priscillianisti sulla menzogna, si allontana dal vero |
4.7 | Con una menzogna si toglie la credibilità a tutta la dottrina |
5.8 | La menzogna è più grave nel cattolico che nell'eretico |
5.9 | Quanto grande è il male degli eretici quando ricorrono alla menzogna |
6.10 | Rinnega Cristo dinanzi agli uomini colui che lo rinnega con la menzogna |
6.11 | Obiezioni e repliche |
6.12 | Le menzogne sono da schivarsi per amore della verità, sono da uccidersi con le armi della verità |
6.13 | Rinnega Cristo anche chi con la bocca asserisce cose a cui nel cuore non crede |
6.14 | Non giova avere la verità sulla bocca, se non si crede a ciò che si dice |
6.15 | Nel proporre la verità occorre discernimento |
6.16 | Senso di Fil 1,15-18 |
7.17 | Non c'è buona intenzione che giustifichi la menzogna |
7.18 | Le cose di cui si sa che sono peccati non si possono fare per nessun motivo |
8.19 | La diversa gravità dei diversi peccati |
9.20 | Esame di casi problematici riportati nella Sacra Scrittura |
9.21 | Esempio di Lot e di Davide |
9.22 | Considerazione sull'operato di Lot e di Davide |
10.23 | Abramo e Isacco non sono stati bugiardi |
10.24 | Quello che fece Giacobbe non è una menzogna ma un mistero |
11.25 | I priscillianisti mentono in verità che toccano la fede |
12.26 | La simulazione di Pietro e Barnaba |
13.27 | Passi del Vangelo addotti per giustificare la menzogna |
13.28 | Alcuni racconti del Vangelo, in sé fittizi ma reali nell'oggetto significato |
14.29 | Non tutti gli esempi di personaggi dell'A. Testamento sono da imitarsi |
14.30 | Evitare di aprire il varco sia ai peccati piccoli come anche a tutte le delinquenze |
15.31 | Il caso delle levatrici ebree e di Raab |
15.32 | Sui benefici concessi da Dio alle ostetriche ebree |
15.33 | La pazienza di Dio verso le ostetriche ebree e Raab |
16.33 | Liceità della menzogna in casi estremi |
17.34 | Norme di interpretazione scritturale |
17.35 | Se di una cosa si crede che realmente è così, bisogna mostrare che non è una menzogna |
18.36 | La menzogna in caso di malattia |
18.37 | Nessuno ci venga a dire che giusta è la menzogna, dove c'è di mezzo il nome di Dio o il suo sacramento |
19.38 | Facile passare dalla menzogna allo spergiuro |
19.39 | Nessuna concessione si deve accordare alla menzogna che arrivi fino allo spergiuro e alla bestemmia |
20.40 | Si potrà mentire per la salvezza eterna di qualcuno? |
21.41 | Epilogo |