Imitazione di Cristo

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L'offerta di Cristo sulla croce

Capitolo 8

1 - Voce del Diletto

Come io sulla croce, con le braccia distese e il corpo nudo, ho offerto spontaneamente me stesso a Dio Padre per i tuoi peccati, e nulla è rimasto in me che non fosse dato in sacrificio a placare la giustizia, così devi tu pure offrire te stesso a me volontariamente ogni giorno nella Messa, in oblazione pura e santa, con tutte le tue forze, con tutto il tuo affetto, quanto più intimamente ti è possibile.

Che più ti chiedo se non di abbandonarti totalmente a me?

Non mi importa tutto quello che dai all'infuori di te, perché io non cerco il tuo dono, ma te.

2. Offrimi te medesimo

Come a te non basterebbe avere tutte le cose se non hai me, così a me non potrebbe piacere qualunque cosa tu mi offra se non mi doni te stesso.

Offrimi te medesimo e da tutto te stesso a Dio; allora l'offerta sarà gradita.

Ecco, io mi sono offerto tutto al Padre per te; ti ho dato anche tutto il mio Corpo e il mio Sangue in cibo per essere tutto tuo e perché tu rimanessi sempre mio.

Se invece tu starai in te stesso e non ti offrirai spontaneamente alla mia volontà, l'offerta non sarà piena, né totale l'unione fra noi.

La spontanea oblazione di te stesso nelle mani di Dio deve precedere tutte le tue opere, se vuoi conseguire la libertà e la grazia.

Questo è il motivo per cui pochi sono interiormente illuminati e liberi, perché non sanno del tutto rinnegare sé stessi.

È immutabile la mia sentenza: « Chiunque di voi non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo » ( Lc 14,33 ).

Se tu dunque desideri essere mio discepolo, offrimi tè stesso con tutti i tuoi affetti.

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