Venerabile Fratel Teodoreto |
Fin dai primi anni di insegnamento e soprattutto nella calma del Secondo Noviziato Fr. Teodoreto, animato da profondo spirito lasalliano, che è spirito di fede e di zelo, si era posto il problema, lo si è già accennato, di come seguire i suoi giovanissimi Ex Alunni ben al di là della semplice frequenza elementare.
Si convinse sempre di più della necessità di dover offrire loro un mezzo concreto che prolungasse, anche per il periodo dell'adolescenza e della giovinezza, la formazione cristiana di base ricevuta a scuola.
Anzi sognava di assicurare agli Ex Allievi delle Scuole dei Fratelli, ma non solo, una formazione "permanente" che durasse tutta la vita, sulla scia di quanto si incominciava a sperimentare qua e là all'estero e di cui aveva sentito parlare a Lembecq-Lez-Hal.
Questo profondo zelo per la salvezza delle anime fu un dono ricevuto e coltivato da Fr. Teodoreto fin dalla sua adolescenza e anticipava il futuro ruolo di consigliere e direttore di anime.
Lo testimonia il nipote Fr. Bonaventura che dal giovane zio, di pochi anni più avanti in età, era stato preparato con assiduità e gioia alla sua Prima Comunione, primo "catecumeno" del giovane catechista Garberoglio.38
Giova notare che su questo progetto dalle vaste proporzioni ma dai contorni ancora sfumati, Fr. Teodoreto agiva in piena autonomia da tempo, pur parlandone privatamente con qualche Fratello per averne pareri, con molta libertà accettati o rifiutati, prima ancora di recarsi al Secondo Noviziato e di conoscere, sei anni dopo, Fra Leopoldo.
In questo egli si rivelerà autentico profeta perché docile alle ispirazioni che lo guidavano a conciliare i suoi sogni "apostolici" con i carismi particolari di uno ancora sconosciuto ed umile frate laico.
La conoscenza di Fra Leopoldo avvenne dunque grazie alla preghiera "Devozione alle Cinque Piaghe" ricevuta occasionalmente, come detto, da una semplice devota nel 1912.
Avendogliene assicurata l'efficacia, Fr. Teodoreto volle subito metterne alla prova la validità per ricavarne buoni frutti spirituali e non solo.
Chiese al Signore tre grazie molto particolari: l'autorizzazione dei Superiori Maggiori a farla recitare nelle cinque scuole da lui dirette a Torino, rivelando in questo una esemplare sottomissione a quanto andava progettando; la grazia di trovare un luogo adeguato al riposo estivo dei Fratelli a Pessinetto, un grazioso paesino nelle Valli di Lanzo ( TO ); superare la minaccia incombente di togliere alle sue Scuole nell'anno scolastico 1911-12 il diritto di sostenere gli esami in casa.
Tutte queste richieste furono accordate dalla Provvidenza proprio in concomitanza del primo contatto diretto con Fra Leopoldo nel 1912.
Gli incontri e le confidenze si moltiplicarono.
Fra i due nacque una santa e indissolubile amicizia di cui non potranno più fare a meno.
In particolare Fr. Teodoreto si raccomandò fin dal primo incontro alle preghiere di Fra Leopoldo per capire la volontà di Dio sul suo progetto di creare un'opera di perseveranza a favore dei giovani spiritualmente più impegnati, mirante a un duplice obiettivo: la santificazione personale e l'impegno in una attività apostolica, soprattutto di carattere catechistico.
La risposta, categorica, da parte di Fra Leopoldo, non si fece attendere perché già il 23.4.1913 Fra Leopoldo si sentì dire da Gesù: "Dirai al Fratello Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente",39 l'idea cioè di fondare una Associazione che diventerà in seguito uno dei primi cinque Istituti Secolari approvati dalla Chiesa e cioè l'"Unione Catechisti di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata".40
Era solo l'inizio delle comunicazioni "dall'alto" a cui ne seguirono altre sempre molto dettagliate.
Ecco, ad esempio, due "detti" di Gesù trasmessi da Fra Leopoldo a Fratel Teodoreto: "È mio desiderio che passi ai Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che io ho operato per mezzo tuo" ( 18.1.1915 ) e "La pianta della Pia Unione dei Giovani e dell'Adorazione voglio che rimanga ai Fratelli delle Scuole Cristiane" ( 6.3.1915 ).
Si può ben immaginare la sorpresa e la gioia provate da Fratel Teodoreto nel sentirsi riferire parole così specifiche e incoraggianti che lo rassicuravano sulle importanti decisioni che stava per prendere.
Fr. Teodoreto non aspettò oltre e quattro giorni soltanto dopo la prima comunicazione diede il via alla prima adunanza settimanale con alcuni giovani Ex Allievi che aveva incominciato a "reclutare" fra chi gli sembrava più sensibile e disposto a seguirlo.
Ne era presente uno di neppure 15 anni che, diventato in seguito Presidente dell'Unione, lasciò una lunga memoria sul clima di religiosità che si respirava in quella e nelle successive adunanze.
Lo schema era sempre lo stesso: recita della "Devozione a Gesù Crocifisso", riflessioni di Fratel Teodoreto sulla liturgia della domenica, interventi dei presenti e discussione sull'organizzazione delle prime attività di carattere apostolico.
Impegno irrinunciabile erano pure i Ritiri Mensili di una giornata.
Si iniziò il 31 maggio 1914 a Pessinetto e poi in diverse località, a volte nella stessa scuola di via delle Rosine.
Senza più esitare Fr. Teodoreto si mosse quindi per dare alla nascente Associazione una fisionomia chiara, ben organizzata e soprattutto riconosciuta dalle competenti autorità religiose ed ecclesiastiche.
Nel 1914 si ebbe già il primo riconoscimento canonico con Decreto del Cardinale di Torino Agostino Richelmy: nasceva la "Pia Unione di Gesù Crocifisso" con lo scopo di "formare un'associazione di giovani ferventi per aiutarli a vivere nel mondo una vita intensamente cristiana", animata da intendimenti catechistici ed educativi.
In seguito alla Costituzione Apostolica "Provida Mater Ecclesia" di Pio XII ( 2 febbraio 1947 ), con il successivo decreto dell'Arcivescovo di Torino Cardinale Maurilio Fossati del 24 giugno 1948 essa sarà eretta ufficialmente a "Istituto Secolare Unione Catechisti di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata".41
Grande fu l'entusiasmo del Superiore Generale Frère Imier de Jésus per questa nuova gemma che ben si innestava nell'albero secolare delle opere lasalliane.
Altri riconoscimenti arriveranno nel 1933 da parte del Cardinale di Torino Maurilio Fossati e nel 1949, cinque anni prima della morte di Fr. Teodoreto, con l'approvazione delle Regole e Costituzioni dell'Unione Catechisti.
Indice |
38 | Elio D'Aurora, op. cit., pag. 21 |
39 | Frase perentoria riportata in tutte le biografie di Fr. Teodoreto e Fra Leopoldo |
40 | Cattaneo, op. cit., pag. 55 |
41 | Con la "Provida Mater Ecclesia" Pio XII istituiva gli Istituti Secolari, associazioni di uomini e donne i cui membri, per tendere alla perfezione della vita cristiana e per esercitare l'apostolato loro proprio, praticano i consigli evangelici o ne vivono lo spirito rimanendo nell'ambito familiare e sociale |