Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio ) |
Scrive Fratel Teodoreto nella biografia del suo Amico:
"Alternando le preghiere vocali con l'orazione mentale più affettuosa, Fratel Leopoldo, quasi senza accorgersene, venne a comporre, sotto la guida di Gesù Crocifisso, una nuova formula di preghiera che egli stesso scrisse e propagò fra le persone di sua conoscenza.
Detta preghiera, o Adorazione alle Cinque Sacratissime Piaghe, col titolo "Divozione a Gesù Crocifisso" è quella che fu poi approvata e indulgenziata da Sua Santità Papa Benedetto XV di v.m. nel 1915, e che venne inserita, con qualche lieve modifica, nel volume "Preces et pia Opera" della Sacra Penitenzieria Apostolica nell'edizione del 1938, al N. 170, con le formole seguenti:
V) Deus, in adiutorium meum intende.
R) Domine, ad adiuvandum me festina.
V) Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
R) Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e Beati del cielo, la Piaga Santissima della Vostra Mano destra.
Vi ringrazio dell'Amore Infinito col quale voleste sopportare tanti e sì atroci dolori per isconto dei miei peccati, che io detesto con tutto il cuore; vi domando la grazia di concedere alla Chiesa vittoria sui suoi nemici, e a tutti i suoi figli di camminare santamente nella via dei vostri comandamenti.
Pater, Ave, Gloria.
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga Santissima della vostra Mano sinistra.
Vi domando grazia per i poveri peccatori e pei moribondi, specialmente per quelli che non vogliono riconciliarsi con Voi.
Pater, Ave, Gloria.
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e Beati del cielo, la Piaga Santissima del vostro Piede destro.
Vi chiedo la grazia che in tutto il clero e fra le persone a Voi consacrate germoglino numerosi fiori di santità.
Pater, Ave, Gloria.
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e Beati del cielo, la Piaga Santissima del vostro Piede sinistro.
Vi prego per la liberazione delle anime del Purgatorio, principalmente di quelle che in vita furono più devote delle vostre Sante Piaghe.
Pater, Ave, Gloria.
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e Beati del cielo, la Piaga Santissima del vostro Sacro Costato.
Vi prego di benedire ed esaudire tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere.
Pater, Ave, Gloria.
V) Virgo dolorosissima. R) Ora pro nobis. (3 volte)
Gesù Crocifisso, avvalorate queste preghiere coi meriti della vostra Passione: concedetemi la santità della vita, la grazia di ricevere i Santi Sacramenti in punto di morte e la gloria eterna.
Indulgenza di 300 giorni ogni volta e plenaria mensile, alle condizioni ordinarie ( Segretario del C. Cap 7.9 ).
Non è da credere che tutto andasse liscio e come da solo.
Dal piissimo Card. Richelmy, il santo Frate ebbe dapprima un netto rifiuto, non vedendo egli l'utilità d'una « divozione » in più.
L'approvazione alla formula venne poi data l'anno seguente, 1907, dal Vicario Generale Mons. Castrale, e così si poté cominciare a stamparla e a diffonderla.
La Vergine SS. che, come il suo Divin Figliuolo, si degnava parlare a Fra Leopoldo, il quale, scrivendo come sotto dettatura, era stato chiamato dalla stessa celeste Regina « suo segretario », lo esortava così:
« Leopoldo, la tua missione è quella di far penetrare la "Divozione-Adorazione" al SS. Crocifisso in tutte le famiglie cristiane, sotto il comando del Santo Padre il Papa ... » ( Diario: 21 novembre 1908 ).
Gesù gli ripeteva le stesse esortazioni nei modi più vari quanto alla forma, indentici nella sostanza:
« Figlio mio, tieni cara la missione che ti ho data.
Si stenda per tutto il mondo la santa Adorazione e ne varranno, dalla Croce, le meraviglie di Dio » ( Diaro: 11 luglio 1909 ).
« Ho bisogno di Sacerdoti e Predicatori che in tutto il mondo inculchino questa mia "Divozione", affinché io sparga la salute e le mie benedizioni sopra i popoli ... » ( Diario: 28 gennaio 1913 ).
« Ci vuole un po' di tempo, ma la "Divozione" mia sorgerà gloriosa e trionfante » ( Diario: 13 setttembre 1914 )
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