Appunti del Catechista Giovanni Baiano |
Mettiamoci alla Santa presenza di Dio per esserne illuminati da Lui.
Disponiamoci ad essere pronti a fare quello che Lui vuole da noi.
L'acquisto si fa con la paga così la virtù si deve conquistare con la paga: cioè con lo sforzo: la parte nostra umana e la parte di Dio divina.
Prendere a modello nostro Signore Gesù Cristo innanzitutto con studiarlo minutamente, la povertà falsa provocata dallo spreco, da qualche disgrazia che fa perdere i beni.
La povertà ci spoglia del superfluo per renderci più atti al nostro progresso spirituale.
Esercitarsi nella volontà per comandarsi in tutto: esatti nei nostri orari, comandare ai nostri pensieri, affetti e opere in conformità al nostro regolamento secondo i pensieri di Gesù riguardo la ricchezza: nessuno può servire a due padroni, non potete servire Dio e le ricchezze.
È incompatibile l'amore a Dio e alle ricchezza.
Non affannatevi pel necessario della vostra vita.
Avere grande fiducia e speranza in Dio, occuparsi sì dei nostri interessi, ma indirizzare tutta la fiducia in Lui.
Gesù vuole che noi non siamo di quelli che cercano di arricchire.
Gesù nella sua vita terrena non intraprese opere lucrative, né si procurava danaro, ma viveva lontano dai beni e ne faceva insegnamento ai suoi discepoli.
Noi dobbiamo privarci del superfluo; certo che la definizione di ciò che possa essere o no superfluo è un po' difficile ma perciò confidiamoci nello spirito di Dio: nel vitto in tutto ciò che ci piace e così per il vestito, ed anche per l'abitazione.
Delle vostre rinunce e delle vostre risoluzioni fatene prima far conoscenza al vostro superiore.
Non lamentatevi delle privazioni e delle difficoltà che vi possono capitare; siate contenti di provarle per far piacere a Gesù.
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