Appunti del Catechista Giovanni Baiano |
n.4. Se si è in famiglia alla povertà non si potrà unire delle abitudini in generale, ma in spirito, senza farsi accorgere.
Quel quasi necessario, per chi l'intende.
Capisce molte cose, la povertà di spirito.
n.5. Nel colloquio settimanale avete modo di consigliavi, quindi massima rispondenza ai vostri superiori, ( anche se ) vi dice di tralasciare le occupazioni troppo assorbenti e magari lucrose.
n.6. Coltivare una confidenza particolare in Dio.
Per questo vi potete aiutare con la meditazione nelle opere di carità e di beneficenza.
Riflettere anche la nostra Unione.
S. Giov. Batt. La Salle non ha usato del suo patrimonio per la sua Opera, ma volle far tutto nella massima e vera povertà.
Escludere ogni apprensione per il nostro avvenire.
La tranquillità d'animo è propria di chi è povero.
Tenete in conto quanto si trova nelle vostre sedi, avendo diligente cura in tutto quanto.
Il padrone ( Dio ) è contento dei suoi servi, quando hanno cura delle Sue cose.
A 45. Il Regolamento suppone tutti i casi che vi posano accadere.
I beni che noi potremo ricevere li dobbiamo ai nostri superiori, i quali soli potranno disporre.
A 46. Il Regolamento è l'espressione della volontà di Dio.
Abbiate cura di tener sempre tutto in ordine e pulito.
Curare la mortificazione e la rinuncia delle piccole cose, per quanto sta a noi, senza recar noia in famiglia, abituarsi all'austerità sin da giovani.
Prendere l'abitudine di mortificarsi.
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