Appunti del Catechista Giovanni Baiano |
Quando preghiamo ci rivolgiamo a Dio, come prego io?
Per pregare bene devo innanzi tutto: mettermi alla presenza di Dio, sotto il Suo sguardo.
Perché Dio è in me, opera nell'essenza in noi stessi, ci da la vita e ce la sviluppa continuamente.
Se noi sapremo mantenere continua la vita della grazia , l'anima nostra diventa la dimora di Dio in noi della SS. Trinità.
Fintanto che saremo in questo mondo ci troveremo sempre all'oscuro, abbiamo per ora soltanto lo spirito di Fede che se richiesto a Dio ci sarà di ausilio potente.
Nella nostra vita pratica dobbiamo fare entrare Dio dobbiamo averlo con noi in tutti i nostri atti, i nostri pensieri, le nostre attività.
Ore 15.10
Iddio non si è accontentato di stare con noi ma ci ha donato ancora la nostra mamma dispensatrice dei suoi beni, ci ha dato a ciascuno di noi un Angelo Custode che ci sorveglia e ci assiste.
Se ci troviamo in buona compagnia si compie facilmente il bene.
Così la compagnia della Madonna e dei Santi Angeli custodi ci è di aiuto per il compimento del bene.
Fedeltà nella recita quotidiana del S. Rosario.
Se noi vorremo fare a nostro modo distruggeremo l'opera dell'Angelo Custode.
Ed il demonio avrà libero campo a trascinarci al male.
Illuminarci sul bene e sul male. Custodiscici dai pericoli.
Reggici sulla retta via.
Governaci le facoltà, i nostri sensi, gli occhi custodia della purezza, la lingua che mormora dal nostro prossimo, serviamoci invece a lodare e servire Dio solo.
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