Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Giovedì 26 maggio 1938 - Ascensione - Villa Nicolas - ore 9.45

Dimorare con la nostra mente in cielo: questa è la via che ha seguito Gesù.

Certo ci farà soffrire, ma questa è la nostra via.

Se fossimo soli sarebbe troppo difficile, ma abbiamo Gesù con noi.

Camminare sulla terra col pensiero in Paradiso.

Cos'è il cielo? È la visione di Dio.

Tutta la nostra attenzione sia rivolta a Gesù.

Soltanto così noi vivremo una vita di unione con Gesù, una vita del cielo che ci trasforma, ci purifica da ogni traccia di peccato.

Lassù avremo la luce e la felicità perfetta.

Quaggiù l'avremo per fede.

Vedere Dio dappertutto ed in tutto, nei nostri traffici, nelle creature, negli avvenimenti.

Nei vostri incontri scambiate sempre pensieri di fede.

Vedere le cose con gli occhi di Dio.

Attenti a non giudicare troppo umanamente.

Se Gesù fosse qui presente al mio posto come farebbe? Se sbagliamo il nostro punto di vista perdiamo tutto.

Fare tutto con la mira a Dio. Attenti a non perdere la nostra direzione.

Ricevere tutto dalle mani di Dio. Vediamo tutto come Lui.

Facciamo tutto per Lui. Riceviamo tutto da Lui.

Ogni nostra attività sia per Lui.

La stella, simbolo di fede che porta a noi la luce: noi siamo fatti per la luce, la luce dello spirito che ci farà felici in cielo.

Se noi meditassimo con maggior frequenza e diligenza sul Paradiso, lavoreremo con maggior zelo e generosità per la sua conquista.

Se nel trovarci con i confratelli proviamo soddisfazione, quanto più ci sentiremo felici in Paradiso col trovarci con Gesù e un'immensa folla di santi.

Studiare e comprendere la volontà di Dio.

Noi staremo con la mente in cielo, quando faremo secondo la volontà di Dio.

Ridurre tutto all'unità: fare la volontà di Dio.

Per noi che abbiamo a fianco i nostri superiori non abbiamo da temere, siamogli fedeli, non stacchiamoci da loro.

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