Domenica 26 maggio 1929

Casa di Carità - Amministrazione ( 295 )

Si va col Fratel Teodoreto dal Superiore dei Revmi Padri Oblati, P. Pechenino, al quale si espongono le clausole del compromesso di acquisto della casa di Via Feletto che vengono trovate buone.

"Il Signore - dice - non lascia mancare il necessario alle sue opere, sia pure in mezzo alla tribolazione".

"Si sono visti Ordini religiosi molto sviluppati che nel tempo dell'agiatezza furono dispersi dal Signore.

É da preferirsi perciò la povertà".

"Non abbiate fretta, i Padri Oblati vi lasceranno tutto il tempo necessario per far le cose bene, per intanto la scuola andrà avanti com'è andata finora nei locali della Parrocchia".

C'incoraggia a fare il circolo giovanile ed il grupo degli Uomini cattolici.

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