Diario di Cesone

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20 ottobre 1929

N. S. della Pace ( 334 - 335 - 336 - 337 )

"Rebaudengo"

Visita a N. S. della Pace del Catechista Cesone il quale inizia la stessa visita col servire la S. Messa al Rev. P. Claretta che ha provocato questa visita. ( Vedi diario del 14/10/29 )

In sacristia il Cat. Cesone s'incontra col Rev. P. Pechinino e dopo averlo riverito gli domanda se è soddisfatto delle opere che svolgono i Catechisti.

Risponde il buon Padre: Va bene, tutto bene, continuino a lavorare e non si lascino impressionare delle difficoltà inevitabili fra tanto movimento".

"Domenica poi, Comunione Generale, generalissima".

Cesone ringrazia il Superiore e lo prega insistentemente di fargli tutti i rilievi necessari per il buon andamento dell'opera, e gli promette di portarsi alla Pace il più sovente possibile.

Indi assiste alle lezioni di catechismo impartite dai Catechisti Perino e Paggi, sorvegliati dal Cat. Rebaudengo Giuseppe.

L'ordine è il più desiderabile in confronto al gran numero dei fanciulli e quello scarso dei Catechisti.

L'unica cosa da osservare è la metodica d'insegnamento da correggersi con un speciale corso di metodo del quale è prossimo l'inizio per interessamento del Fr. Aquilino Direttore dell'I. S. N.

Riguardo alla scuola tutto procede in perfetto ordine, regolata da un orario; ben diviso è il tempo e la lezione di catechismo viene impartita dai Catechisti Rebaudengo Giovanni e Unia Casimiro.

Il Comitato Pro Scuola, sempre entusiasta, procede egregiamente per cui il Catechista Cesone non ha da riscontrare nell'opera i segni sensibili della grazia di Dio operante per mezzo di generosi Catechisti, che dimostrano sempre la più completa obbedienza anche nei momenti in cui costa molto.

Nelle piccole cose si prevedono le grandi, quindi tutto dà affidamento dello sviluppo dell'opera.

Sia tutto e sempre per Gesù Crocifisso.

Adunanza del Circolo N. S. della Pace

( nello stesso giorno )

Il Padre Clareta osserva che il Sig. Cosetti dev e frequentare il corso di religione del Circolo al sabato, perché come Presidente deve essere il più attivo dei Soci.

Si accende così una vivace discussione in cui il Catech. Rebaudengo mantiene un riguardoso contegno verso il Rev. P. Claretta che per indole sua, è un po' severo nei giudizi.

segue l'adunanza la seguente lettera del Padre Claretta al Catech. Cesone, consegnata dallo stesso a mezzo del Fratel Teodoreto:

Torino, 21/10/1929

Cesone carissimo,

ti scrivo la presente per comunicarti che la sera del 20 p. p. nell'adunanza del Consiglio del Circolo Giovanile N. S. della Pace, fui un po' rigido su di un punto di discussione e che la mia rettilieneità e la mia poca carità ( e ciò lo confesso a mia vergogna e promettendo a Dio di essere più guardingo ), in rapporto al Presidente Cosetti Cesare, aspirante dell'Unione del SS. Crocifisso, mi ritrovai in disaccordo con Rebaudengo Giovanni effettivo dell'U. stessa, perché io aprendo il sabato p. v. il corso di religione per il Circolo, ho insistito, minacciando anche il veto, che il Presidente Cosetti prendesse assiduamente parte al detto corso, certo a scapito dell'Unione stessa perché la priverei di un soggetto non solo ottimo, ma capacissimo e di buona volontà

Rebaudengo oppose le sue giuste ragioni però insistendo sul punto che io lo consideri e con lui consideri l'Unione come inciampo per l'esplicazione pratica del mio programma di attività sociale, io ciò non l'ho mai inteso perché sinceramente amo l'U. stessa e per l'attuazione dei suoi santi desideri faccio ogni mattina uno speciale memento nella Santa Messa.

Io dimostrai poi come il Presidente Cosetti fu scelto da Rebaudengo stesso a tale carica e quindi come responsabile del Circolo, deve esplicare ogni sua attività, almeno per quest'anno, perché "quod feci semel feci" in seno al circolo stesso e non altrove.

Poi dimostrai che la scelta del sabato per il corso di catechismo era fatta di comune accordo con Rebaudengo non essendoci altro giorno libero, infatti non per nulla che io mi sarei sobbarcato anche l'assistenza dei soci dell'U. SS. Cr. ( appunto per non privarli di tanti aiuti spirituali ) nella sede del Circolo N. S. della Pace.

Quindi io intendo che Cosetti frequenti il mio corso di catechismo perché di lui ho grande fiducia e spero farlo concorrere in Federazione con esito ottimo e prepararmelo ad meliora.

Credo che tu non sia contrario, anzi mi ceda volentieri detto giovane che io intendo farne l'apostolo di N. S. della Pace.

Confronta questo mio scritto con Rebaudengo perché affiori la verità

Io poi non intendo menomare davanti ai giovani l'autorità di Rebaudengo come pure non intendo cedere i diritti del Circolo di fronte ad un subalterno e nemmeno quello di Ass. Eccl. responsabile.

V. G. n. n. C.!

Aff. G. Claretta

In seguito di comune accordo, intervenendo anche Rebaudengo Giovanni, si stabilisce la lezione di catechismo al luned' sera, dando così la possibilità al Cosetti di frequentare al sabato l'adunanza dell'Unione.

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