Diario di Cesone |
Noviziato
Conferenza del Fratel Teodoreto
Il metodo è un insieme di mezzi che aiutano a far bene orazione.
Tutti i metodi possono classificarsi in due gruppi:
I - metodo discorsivo in cui il ragionamento ha la più gran parte, conducono all'azione per mezzo della persuasione, sono più adatti per le persone colte.
II- Metodi affettivi - che coltivano specialmente l'amore e conducono all'orazione per mezzo del'amore.
Ognuno dovrà scegliere il metodo più adatto a se stessso, secondo le proprie attitudini e condizioni.
Il metodo tipico della prima classe è quello detto di S. Ignazio, perché adottato da questo santo.
Coloro che adottano tale metodo parlano sempre di meditazione.
Il metodo tipico della seconda classe è quello detto dei Padri della Chiesa o di S. Sulpizio.
Questi parlano sempre di orazione mentale.
Da quest'ultimo metodo S. G. B. La Salle ricavò quello adottato per l'Istituto dei Fratelli.
Ecco come sono formati i metodi di cui sopra.
Parte 1a preparazione che può essere:
remota e consiste nel
desiderio della meditazione
allontanamento dagli ostacoli ( orgoglio, sensualità, dissipazione )
applicazione dei mezzi ( umiltà, mortificazione, raccoglimento )
prossima e consiste in
leggere il soggetto ( alla sera ) e pensare al soggetto
ripensare al soggeto alzandosi.
immediata e cioè
mettersi alla presenza di Dio
fare l'orazione preparatoria ( offerta della meditazione )
1° preludio: è una breve storia del mistero ( se il soggetto della meditazione è un fatto storico )
2° preludio: è la composizione di luogo
3° preludio: è la domanda del frutto particolare.
Parte 2a corpo che consiste in un esercizio della:
memoria: riandare alla materia della meditazione punto per punto in qualcuna o in tutte le sue circostanze, facendosi le domande:
chi?
che cosa?
dove?
con quali aiuti?
perché?
come?
quando?
oppure ( secondo S. Bonaventura )
contemplare le persone,
ascoltando le parole,
vedendo le opere
intelligenza: riflettere su tali verità e ricavarne pratiche conseguenze
quali ragioni persuadano la stessa conseguenza,
chiedersi come si è fatto per il passato,
come si farà per l'avvenire.
volontà: esercitarsi in affetti sopratutto di
umiltà,
ubbidienza,
carità, zelo,
ringraziamento a Dio,
fiducia,
amore,
confidenza ecc.
fare propositi pratici particolari, accompagnati da preghiera breve
Parte 3a conclusione
ricapitolazione
colloquio affettuoso con N. S.
recita del Pater
recita delle aspirazioni: anima Christi ecc.
1a parte preparazione si distinque in
1 - remota
purità di cuore
mortificazione
raccoglimento
2 - prossima
leggere il soggetto la sera precedente
prevedere le risoluzioni
andare a riposo pensando all'orazione
al mattino stare in silenzio e pensare all'orazione
3 - immediata
fare il segno di S. Croce
mettersi alla presenza di Dio e fare atti
di adorazione,
di umiltà o confusione,
di contrizione,
di unione
riconoscere la propria incapacità di orare e invocare l'aiuto di Dio con Dancte Spiritus
2a Parte corpo dell'orazione
1 - adorazione di Dio con:
a) considerazione sui misteri o sulle virtù o sulle massime di N. S. G. C.
b) atti di fede nel mistero o sulle parole di G. C.
c) atti di adorazione di N. S. in quel mistero o nella pratica di quella virtù o massima
d) atti di ringraziamento per aver operato quel mistero
2 - comunione cioè riflessioni che portano a sentimenti di:
a) confusione per non aver praticata la virtù considerata
b) contrizione idem
c) applicazione all'anima propria di quello che è insegnato nel mistero o nella verità meditata
Questo è l'atto essenziale della meditazione, da non tralasciare mai.
Questo è pure il tempo più opportuno per prendere delle risoluzioni
3 - conclusione che consiste in:
a) atti di unione con G. C.
b) atti di domanda a Dio Padre, fatto in unione a G. C.
c) invocazione dei Santi che ebbero parte al mistero meditato o dei nostri Santi protettori.
3a Parte conclusione che consiste in:
1 - breve esame di ciò che si è fatto
2 - ringraziare Dio dei benefici ottenuti durante l'orazione e chiedere perdono delle negligenze commesse
3 - offrire tutto ciò che si è fatto durante l'orazione, specialmente le risoluzioni e mettere sotto la protezione della Madonna sol Sub tuum preasidium oppure della formula: O Domina mea , Sacnta Maria
Il Fratel Teodoreto termian la conferenza esortendo a incominciare subito, ogni giorno un poco di orazione.
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