Diario di Cesone |
Noviziato dei Catechisti
Conferenza di Fr. Teodoreto
La carità fraterna implica la stima e poi l'affetto per i Confratelli.
Senza stima non c'è vero affetto.
Pensiamo quindi ai meriti dei nostri fratelli.
Essi fanno dei sacrifici per Iddio, sono a Lui consacrati come religiosi.
L'amore fa godere con chi gode, piangere con chi piange.
Ogni cosa sia in comune: cor unum et anima una.
Senza simpatie né antipatie.
Senza egoismi: l'egoismo è la morte della carità.
Abbiamo prudenza e carità nel parlare per non offendere alcuno.
L'amore si provi con le opere.
Non rifiutare alcun ragionevole servizio.
Ricordiamoci del dovere del buon esempio e di pregare per i fratelli.
Stiamo attenti alle piccole cose: pazienza, affidabilità, dolcezza abituale, vigilanza, umiltà, condiscendenza, mitezza di pensieri, giudizi, a parole, contegno.
Pensiamo, parliamo e facciamo agli altri come vorremmo si facesse a noi.
Il Fr. Teodoreto prosegue quindi a commentare le costituzioni.
Per progredire nella santità è necessaria la tranquillità di animo, perciò bisogna eleggere un modo stabile di vita.
Attendiamo davvero a santificarci, cioè con verità innanzi a Dio ed alla propria coscienza.
Santifichiamoci nella casa, nel lavoro, nel sollievo, in pensieri, in parole ed in opere.
I voti si oppongono alla radice di ogni male che sono le concupiscenze.
Indice |