Diario di Cesone |
Colloquio col Fratel Teodoreto
Fratel Teodoreto rilegge la recensione a me un cero punto cos' concepita.
"In 23 capitoli Fr. Teodoreto con serena obbiettività storica e caldo sentimento di fede ci racconta come può di mezzo alle marmitte saltar fuori un santo, cioè un credente che ama Dio e lo serve ogni giorno nell'eroicità nascosta del quotidiano dovere".
"Chi conosce l'episodio di Fr. Tommaso d'Aquino che va a visitare fr. Bonaventura di Bagnarea e lo trova occupato a scrivere la vita di S. Francesco d'Assisi e dice quelle famose parole, non può non ripeterle nel suo intimo e ritrovare nella convergenza di due raggi d'anima lo splendore d'una medesima luce emanante dal Cristo Gesù".
" Così ...
Fratel Teodoreto non trova giusta l'insinuazione che lui sia santo scrivente la vita di un altro santo.
Non sa se sia umiltà più perfetta parlare o tacere e si affida al mio criterio.
Siccome si dovrà andare dal Padre Pera per chiarire il punto della recensione che parla della "pioggia di grandine", gli prometto pure di presentare la sua osservazione.
Lui soggiunge che tale osservazione gli pare opportuna, anche per il fatto d'essere il gerente responsabile del Bollettino che pubblicherà la recensione: "Digli che è una turibulata che rompe la punta del naso e toglie la gloria di Dio".
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