Diario di Cesone |
Conferenza Fr. Teodoreto
Il figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso.
Desiderio di tutti i pensieri di Gesù.
Il Crocifisso è l'ideale di Dio stesso.
Dio è amore ce lo conferma tutto il creato.
Dio aveva in vista il Crocifisso.
Verrà il Salvatore.
Il peccato venuto nel mondo per la pianta del bene e del male verrà espiato con un'altra pianta che porterà un altro frutto.
Il peccato merita la distruzione come ci dimostra il diluvio, dopo il quale Noè offre il suo sacrificio di ringraziamento che fu accetto in vista sempre del Crocifisso.
Così Isacco figura del Crocifisso.
Anche per noi è cosa bella avere l'ideale delle nostre preghier: il Crocifisso.
L'ideale di Dio è la manifestazione del suo amore col Crocifisso.
Giacobbe e i suoi figli, l'agnello pasquale, il roveto ardente che ci dà l'idea del fuoco che brucia e non consuma, sono altrettante figure bibliche che ci stimolano a crescere nell'amore.
Gesù il trave segnato dal sangue dell'agnello e la rupe da cui scaturì l'acqua viva rappresentavano Gesù Cristo.
Il serpente di bronzo di Mosè dimostra che l'ideale di Dio è il Crocifisso.
Perché non dovrebbe essere il nostro?
Tobia maltrattato ancora figura di Gesù Cristo sofferente, così Giobbe ...
La passione di Gesù continua ancora adesso.
I nemici di Gesù Cristo con inganno lo conbattono: questa è la storia attuale.
Gesù non ha verso di noi alcun ( riscutimento ) andiamo dove Dio ci chiama, con sincerità.
Giuda, preoccupato dei beni di questa terra, invece di avere fiduca si perde.
Il nostro abbandono in Dio l'onora tanto e per esso fa miracoli.
Elia confida e tutti i giorni ha il pane ... l'acqua ... moltiplica poi l'olio e la farina alla donna.
Eliseo si abbandona alla Provvidenza e viene da Dio aiutato.
Gli Apostoli si corrucciavano per le cose del tempo e anche noi siamo toccati dalle cose del mondo.
Attualmente c'è la stessa cosa.
Il Signore mira il Crocifisso e se ne compiace e vuol mirare in noi riprodotto il Suo Divin Figlio.
L'Imitazione dice: "Non voglio riservarmi nulla, ma farvi un sacrificio spontaneo ed inteso di tutto ciò che è in me e fuori di me". ( Libro IV,17 )
Mortificare la gola, castigare la superbia in modo costante.
David, Nabucodonosor.
Dio esalta gli umili come S. Giuseppe.
Se desideriamo che la nostra Unione progredisca siamo umili.
Forse la mancanza di vocazioni e di perseveranza va cercata in questa superbia.
Impariamo perciò ad essere umili.
Andiamo via dal trambusto e meditiamo specialmente dinanzi al SS. Sacramento.
Indice |