Diario di Cesone |
Grazia ricevuta per intercessione di Fratel Teodoreto
Il giovane L. R. giocando nel cortile della Congregazione Marina dell'Immacolata, cadde e si aggrapò ad una lastra di vetro che si ruppe all'urto, riportando nell'urto una brutta ferita alla mano.
I medici che immediatamente lo visitarono all'Ospedale Maria Vittoria dissero necessaria, per la guarigione, una plastica giudicando impossibile il naturale ripristino dei tessuti.
Nutrendo fiducia in Fratel Teodoreto mi opposi, pregando i sanitari di dare i punti necessari ( che furino dodici ): il che fecero, pur mostrandosi scettici del risultato.
Pregai e feci pregare per la guarigione del giovane Fratel Teodoreto, che effettivamente ottenne la perfetta saldatura dei tessuti; solo rimase una piccola limitazione al dito pollice, che non poteva più aprirsi come prima.
I sanitari dissero che era il meno che potesse aspettarsi il ferito, il quale avrebbe dovuto subire e adattarsi al piccolo inconveniente, se mai fra un anno avrebbe potuto tentarsi un'operazione per diminuire la limitazione, se fosse risultata troppo fastidiosa.
Si ricorse di nuvo con fede a Fratel Teodoreto, e anche la limitazione lamentata sparì completamente in meno di quindici giorni.
Riconoscentissimo a Fratel Teodoreto rendo pubblica l'efficacia del suo intervento in un caso che faceva temere gravi conseguenze
maggio 1955
Ing Mario Gerini
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