Promemoria per l'Assemblea
Il C.mo Fratel Teodoreto nel consegnare ai Catechisti le loro Regole il giorno 19 marzo 1949 disse: " Sono personalmente convinto che la loro revisione è stata guidata dal Signore.
Le vostre Regole sono state ispirate da Dio."
"Cercate di avere un culto per le vostre Regole, qui vi è tutta la vostra religione.
Non dimenticate che il giudizio vostro sarà fatto su queste Regole."
" Il vostro Regolamento può sostenere qualsiasi critica."
" L'ideale vostro è fra i più alti, così si espressero quelli che fecero la revisione delle Regole."
In un colloquio del 15/2/49 a chi gli faceva nutare che l'aggiunta fatta sulle Regole " dell'apostolato sociale" avrebbe forse potuto rappresentare un pericolo per il vero e proprio apostolato catechistico, di per sé molto umile e più difficile, Fratel Tcodoreto rispose che "anche lui ha fatto la stessa obbiezione, però si è convinto che quella parola entra di più nello spirito degli Istituti secolari che - secondo la parola del Papa Pio XII nel motu proprio, devono permeare la società di spirito cristiano."
"Dipeuderà naturalmente - continua Fratel Teodoreto - dalla cura che avranno i Superiori dell'Unione di sottolineare sempre l'importanza dell'apostolato catechistico come apostolato principale."
Il Fratel Emiliano ha peraltro aggiunto nelle Regole che il catechista deve insegnare con la parola e con l'esempio la dottrina del catechismo cattolico mostrandola viva, operante, adeguata ad ogni stato, condizione ambiente sociale."
"Tale definizione illustra un tantino la parola "sociale"
In relazione a quanto sopra, per un sentimento di riconoscenza e di venerazione al Fondatore, si propone di conservare intatto il testo delle Regole, compilando invece un commento interpretativo di esse in base all'esperienze fatte dai catechisti o guardando alle reali necessità attuali della società che ha bisogno soprattutto di catechismo.
Devonsi ancora compilare anche le regole di governo in base agli scritti lasciati dallo stesso Fratel Teodoreto.
Siamo a sei anni appena dalla morte del nostro Fondatore e non dobbiamo toccare le Regole, il suo capolavoro, per il quale ha speso quarant'anni di preghiere e di studi.
Facciamo dei commenti.
Inoltre per entrare effettivamente - e sappiamo con quanta fatica - a far parte dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane abbiamo un solo titolo di presentazione: le Regole.
Esse sono state compilate dal Fratel Teodoreto alla luce di S. Giovanni Battista La Salle e riflettono la necessità, di orientamento nuovo per l'espansione dei Fratelli fuori delle loro scuole.
È stato giustamente osservato che nell'ultima stesura delle Regole, a motivo della fretta di presentarle per l'approvazione a Sua Eminenza il Cardinle Arcivescovo, la parte riguardante gli Associati ha perduto la consistenza propria dell'edizione 1925 elogiata e approvata dal compianto Card. Gamba.
Anche per questa categoria si può fare un commento interpretativo che spinga gli associati ad avvicinarsi spiritualmente allo spirito e alla lettera delle Regole dei Congregati, giacché con essi formano un solo e identico Istituto.
Se qualcuno dei catechisti anziani si sente chiamato alla vita votale oltre alla già fatta consacrazione quali effettivi, ne faccia l'esperienza guidato dal Confessore e dal Presidente e di tale esperienza si aggiunga il risultato sul commento delle Regole.
Solo dopo un lungo periodo di prova si potrà dare un giudizio sicuro della validità pratica del matrimonio consacrato, senza cempromettere l'afflusso ai Congregati di quelli che desiderano la perfezione.
L'impellente bisogno di formarci dei nuovi catechisti, specialmente Associati da cui verranno anche Congregati, ci spinge ad impostare una azione comune per orientare i giovani della Casa di Carità verso l'Unione.
In primo luogo la preghiera "sociale" cioè l'intonazione interiore delle nostre pratiche di pietà personali animandole dal senso di supplica collettiva in aggiunta all'offerta dei nostri guai quotidiani per ottenere valide vocazioni.
In particolare si fissi il giorno 13 di ogni mese per l'offerta della S. Messa e Comunione unitamente ad una penitenza volontaria da compiersi nel giorno stesso.
Nella settimana poi in cui corre il giorno 13 ogni catechista dedichi almeno parte della lezione di catechisrho a svolgere l'illustrazione degli ideali catechistici e sociali dell'Unione e rivolga invito agli allievi a partecipare all'adunanza ( della durata di mezz'bra e non oltre ) per allievi catechisti raggruppati per età o per classi da tenersi ogni domenica mattina dopo la S. Messa anche nei giorni di ritiro e durante le ferie.
L'interruzione è dispersione.
In compenso il ritiro dei Congregati si prolunghi di due ore al pomeriggio.
Per tali adunanze si lasci libertà d'iniziativa ai catechisti, tanto per l'argomento ( vedi elenco a parte come proposta ) come per lo svolgimento per poter constatare il sistema capace del miglior risultato.
Un giusto decentramento di poteri permetterà ad ogni catechista di sentirsi responsabile delle sue iniziative - ricordo la raccomandazione del P. Lanz agli Esercizi di Genova - iniziative che si potranno discutere e migliorare nelle adunanze in cui siano benevolmente accolte tutte le proposte.
Benevolenza e comprensione che modifichi l'inveterata consuetudine del silenzio delle nostre sedute, segno di mancata fiducia in sé stessi dovuta forse al timore del giudizio severo e accentratore dei Superiori.
1) - Crocifisso: La redenzione compiuta da Gesù sulla Croce è la ricchezza delle anime, la via della salvezza dell'umanità con esempi storici sulla validità del cristianesimo.
Il nuovo messaggio del Crocifisso a mezzo di Fra Leopoldo.
2) - Catechismo: Gesù non è amato perchè non è conosciuto.
Si fa conoscere con il buon esempio ( santificarsi per santificare ) e con l'insegnamento del catechismi.
Per far ciò è necessaria una soda preparazione.
Importanza dell'Unione che prepara spiritualmente e culturalmente all'apostolato.
Cenni a S. Giov. Batt. La Slle e al Fratel Teodoreto continuatore del pensiero Lasalliano.
3) - Crocifisso: Il mistero dell'Incarnazione primo passo della redenzione di tutti gli uomini, anche dei laicisti e dei comunisti.
Gesù si è fatto consorte della nostra natura … ci ha incorporati a Lui … reale comunismo di valori … valore delle nostre fatiche e dei nostri dolori unite ai suoi dolori e fatiche.
Il diario di Fra Leopoldo scuola dell'intimità delle anime con Gesù Crocifisso.
4) - Catechismo: L'ignoranza religiosa dilaga nel mondo ed è causa della sfacciata immoralità pubblica e privata
. Vedi le cronache dei giornali.
Il disprezzo della vita suicidi moltiplicati … della famiglia, drammà passionali … la corsa ai piaceri … il divismo
Il Regolamento di vita dei catechisti … Fratel Teodoreto ci vuole santi cioè campioni di vita cristiana e maestri della morale cattolica.
L'apostolato laico in mezzo al mondo.
5) - Crocifisso: La passione di Gesù si contrappone alla nostra sensualità-
Gesù cerca una schiera di generosi chiamandoli ad una vita austera di gioia intima uniti a Lui, Capo del Corpo Mistico della Chiesa.
La vanità del mondo cosa ci lascia nel cuore …
Fra Leopoldo passa le notti in preghiera con Gesù e Maria …
La sua Divozione alla Madonna "Causa della nostra letizia" avendoci dato Gesù … la sua offerta sul Calvario.
6) - Catechismo: Bellezza della fede studiata dai grandi geni cristiani: Dante Alighieri - S. Agostino - S. Ambrogio - S. Fracesco d'Assisi - S.Domenico - S. Tommaso d'Aquino - S. Giovanni La Salle - Fr. Teodoreto.
L'Unione Catechisti si propaga all'estero.