Allegato n° 9
( pag. 49 della relazione per il sessennio 1966-1972 )
Poco prima dell'inizio dell'anno scolastico 1965-66, Fratel Saturnino lascia l'Istituto "La Salle" per assumere la direzione dell'Aspirantato dei Fratelli delle Scuole Cristiane in Albano Laziale, Gli succede nell'incarico di Assessore del fiorente Gruppo di catechisti dell'Unione, a Napoli, il carissimo Fratel Ruggero Zappalà, ricco di amore e spirito di sacrificio.
Egli proseguirà l'opera di Fratel Saturnino, in un ambiente non certo facile, in un clima di rinnovamento politico, sociale e religioso scottante.
Con Fratel Ruggero, l'Unione partenopea ricevette, con entusiasmo, la visita del Dott. Carlo Tessitore, primo Presidente Generale dell'Unione, che, tra l'altro, parlò loro della necessità che il Gruppo fosse ufficialmente riconosciuto da S. E. il Cardinale Corrado Ursi, vescovo della Città.
Con Fratel Ruggero si presentarono, all'Illustre Presule, un Catechista anziano ed il presidente del Gruppo, Emilio Della Penna, muniti della regolamentare richesta.
Il Vescovo, con molta saggezza, rispose: … Consolidatevi, figli miei, dimostratemi di essere ben saldi, fatemi vedere le opere ed il resto verrà da sè …
Il venticinque aprile del 1966, si tenne presso il Gruppo napoletano dell'Unione, prescieduto dal Dott. Domenico Conti, il convegno dei Fratelli Assessori e dei Catechisti del Centro Sud d'Italia.
Era rappresentata Roma, Napoli, Torre del Greco o Pompei.
Il Dott. Domenico Conti presentò, con calore ed amore, la cronistoria, dell'Unione entusiasmando i convenuti.
Il Gruppo napoletano era rappresentato da 8 Catechisti associati effettivi, 6 Allievi Catechisti, il Catechista Anziano e l'Assessore Fratel. Ruggero.
Il Dott. D. Conti, disse, tra l'altro, che Fratel Teodoreto gli ripeteva spesso: "Il vero fondatore dell'Unione Catechisti è S. Giovanni D. De La Salle" e l'Unione attinge il suo spirito dall'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e dalla ricca e ancora in parte inesplorata spiritualità di Fra Leopoldo.
Fratel Ruggero, Assessore del Gruppo C. di Napoli, rivolgendosi ai Fratelli, osservò che è impossibile occuparsi dell'Unione senza sentirsene particolarmente attratti, santificarsi, riempirsi di zelo e infiammarsi di amore nella luce santissima di Dio.
Fratel Saturnino, pur oberato di lavoro quale Direttore dell'Aspirantato di Albano Laziale, organizza annualmente ritiri spirituali per i Gruppi di Roma, Napoli, Torre Del Greco e Pompei, dove i nostri giovani intervengono per ritemprarsi nello spirito, ed eleggere, per ogni Gruppo, il loro Consiglio Direttivo.
A questi ritiri annuali in Pompei, è sempre stato presente il Catechista Congregato Giovanni Fonti il quale si è assunto l'incarico di raddrizzare le idee storte secondo le direttive del Presidente dell'Unione.
Durante tutto il suo assessorato, Fratel Ruggero, fu fedelissimo continuatore delle opere lasciato da Fratel Saturnino, sia per quanto riguarda i ritiri spirituali mensili, che l'attività nei vari Oratori:
I° Preparazione alla Prima Comunione e Cresima dei ragazzi ospiti della "Casa Degli Scugnizzi" di Padre Borrelli; con funzione conclusiva presso l'Istituto dei Fratelli delle S. C. "La Salle" , con l'intervento del Vescovo, e spesa, relativa prelevata dalla cassa dei Catechisti napoletani.
II° Assistenza; direzione nella preghiera e insegnamento del catechismo nei vari settori dell'Azione Cattolica Lasalliana affidata al Fratello Assessore e ai catechisti dell'Unione.
III° Assistenza durante la ricreazione e insegnamento del catechismo, con distribuzione di caramelle e biscotti ai ragazzi raccolti dalla strada, presso l'Oratorio festivo "La Salle" in numero fluttuante tra i 40 ed 60 elementi.
IV° L'Oratorio antimeridiano festivo, con assistenza alla S. Messa, catechismo e proiezioni, presso la Parrocchia di S. Giuseppe ai Nudi, composto di circa 40 elementi.
V° L'Oratorio di S. Maria della Salute, presso la Parrocchia del Catechista anziano e di Alberto il Rosso, ora laureando in medicina, dove i ragazzi venivano prelevati, casa per casa, nella zona più malfamata del settore, e condotti in gruppo in Parrocchia.
VI° L'Oratorio di S. Maria della Libera, presso la Parrocchia omonima, do ve si insegnava il catechismo a non meno di 80 elementi promiscui, che venivano preparati alla Prima Comunione, suddivisi in più gruppetti, e che infine venivano tutti riuniti in un salone, dove un Catechista anziano, raccontava loro fatterelli distensivi e illustrava proiezioni inerenti alle lezioni precedentemente impartite dai nostri catechisti e da signorine anziane della Parrocchia.
VII° Corso per fidanzati con Matrimonio riparatore. ( se ne parlerà più avanti )
VIII° Apostolato catechistico presso i carcerati tenuto da un Catechista anziano.
Siamo nell'ottobre del 1966, il nostro confratello, Catechista Branno Vincenzo è entrato nel Seminario Diocesano di Capo di Monte, e, quest'anno 1972 ha celebrato la sua prima S. Messa, proprio in quella Cappella che lo vide tante volte in pregiera ed in meditazione fra i suoi Confratelli Catechisti dell'Unione nostra.
Nel tempo più fiorente dell'Unione a Napoli, Fratel Ruggero si ammala gravemente: Gli viene amputata una gamba, ed Egli la offre al Signore per i suoi Catechisti.
Morendo raccomanda il Gruppo al suo superiore Fratel Italo, Direttore del "La Sallea".
Il Catechista Chioccioni Enrico decide di consacrarsi all'Unione da Congregato, vuol pronunciare i voti.
Ma, purtroppo, il Demonio sta allerta, i genitori di questo bravo giovane, il più attivo, si ribellano energicamente pur dichiarandosi bravi cristiani; Chioccioni ubbidiente lascia il Gruppo.
Nel 1968, Fratel Italo affida il Gruppo ad un Fratello troppo giovane, ha poco tempo libero, deve completare gli studi, quindi mette i giovani catechisti in vacanza.
Le proteste di un Catechista anziano non sono valse per riallacciare i vincoli interrotti.
I giovanii non esitano quando il loro superiore li invita a fare vacanza.
All'inizio del nuovo anno scolastico del 1969, il Gruppo inizia le riuniioni, ma gli Anziani catechisti non si ripresentano.
Sono passati agli studi universitari, aderendo ad organizzazioni studentesche, o impegnandosi presso i loro parroci, i quali, vedono nell'Unione, una concorrente da guardare con sospetto.
Emilio Della Penna, entra nel Seminario Diocesano per uscirne non molto tempo dopo.
Nell'ottobre del 1970, Fratel Ludovico Raiola riceve l'incarico di riorganizzare il Gruppo dell'Unione nell'Istituto; e poichè dei vecchi elementi sono rimasti tre giovani ed un Catechista anziano, egli invita i suoi alunni di classe ad aderirvi, e tutta l'attività si limita ai ritiri spirituali, che Fratel Saturnino organizza da Roma, ed alle riunioni settimanali quando gli impegni d'istituto glielo permettono.
Rimane sempre in vita il Corso per fidanzati presso la Parrocchia S. M. Della Salute, e l'apostolato presso i carcerati minorenni.
Quando Fratel Ludovico, un anno dopo ( Settembre 1971 ), viene destinato Direttore dell'Istituto Pio IX° di Roma, lo sostituisce nell'incarico di Assessore, Fratel Quintilio, che, per essere oberato di lavoro, non interviene alle riunioni, ne all'Oratorio pomeridiano festivo "La Salle" che è stato riaperto, e di conseguenza, i nuovi venuti si disperdono.
Nel 1972, l'Unione a Napoli è ancora rappresentata da un Catechista anziano che opera in un ambiente molto difficile, tra giovani rapinatori e assassini, vittime, essi stessi, della carenza di vocazioni religiose, catechistiche, le quali non hanno dato loro, mediante l'esempio e la parola, l'indicazione della Via che li avrebbe condotti a Gesù Crocifisso.
Fratelli e Catechisti carissimi, uniamoci tutti nella pregiera e nel sacrificio reso dolce dall'amore verso Gesù Crocifisso e Maria SS. Immacolata, affinchè il Signore si degni di inviare, in ogni Istituto dei generosi figli di S. G. B. De La Salle, santi e ferventi Fratelli Assessori, che si dedichino con dedizione ed amore sublime alla formazione di nuovi Catechisti per la salvezza e la felicità del nostro povero prossimo, che per non conoscere Cristo, procede verso la perdizione temporanea ed eterna.
F. R.
Napoli 6/8/72
Dopo scritto: l'istruzione impartita ai fidanzati consiste: in conversazioni tenute a quei fidanzati i quali si presentano dal Parroco per chiedere di essere sposati, perchè sta per nascene loro un figlio, e che non hanno ricevuto altro Sacramento che il Battesimo.
Nel maggior numero di casi si tratta di analfabeti, o solo uno dei due sa leggere; digiuni di nozioni riguardanti la fede, vengono affidati assieme a coloro che saranno i testimoni nella Cresima e nel Matrimonio, al catechista anziano.
Qualche volta, questa preparazione viene effettuata a domicilio, dove ci si trova di fronte a persone di più famigle.
Le discussioni si fanno animate e interessanti, ci si trova anche in difficoltà, come quando è capitato di trovarsi, di fronte ad un rapinatore assassino "in libertà per scadenza dei termini processuali, ma il bene che ne deriva é più consolante.
Quando, in seguito, questi sposi, incontrano per via il loro Catechista, gli presentano il nuovo nato e si dichiarane felici e riconoscenti.