Orazione

104. La preghiera è innanzi tutto dono che i Catechisti ricevono da Dio. ( Lc 11,1 )

È presa di coscienza della comunione d'amore che il Padre, per il Figlio crocifisso risorto nello Spirito Santo, realizza incessantemente nei loro cuori.

È compito dei Catechisti accogliere questo dono, in tutti gli eventi della giornata, perché in risposta scaturiscano la lode e il ringraziamento, l'intercessione o la domanda di perdono.

Non si stancano di ripetere: "Signore, insegnaci a pregare".

105. I Catechisti devono amare molto l'orazione e considerarla "come il primo e il principale dei loro esercizi quotidiani e quello che più facilmente attira le benedizioni di Dio su tutti gli altri." ( RC IV,1 )

In essa, nello Spirito Santo, si applicano a Dio e si uniscono alla persona di Gesù nel suo sacrificio glorioso, nelle sue virtù e nei suoi insegnamenti.

Ogni giorno i Catechisti "si elevano a Dio nella orazione" come apostoli responsabili della salvezza di coloro che sono loro affidati. ( M 198,1 )

Sperano così di ricevere dal Signore la libertà di cuore e il discernimento degli spiriti che il loro apostolato secolare esige e le grazie di cui hanno bisogno per lavorare utilmente all'opera del Regno.

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