Interventi presso l'Ufficio Catechistico Regionale |
Conti Domenico
Forse in parole più semplici bisogna coniugare l'essere con l'insegnare, il docere.
Il catechista prima "è", è cristiano che vive, che soffre, che si appassiona, ecc.: questo è il valore della testimonianza.
Il fatto che si richieda sempre una persona viva per annunziare e si chiamino sempre sussidi il libro, il disco, la lezione, è che la Chiesa ritiene che occorre il testimone della fede, che è colui che vive, il catechista, che vive quello che dice.
E qui certo c'è un problema da sottolineare circa la formazione di coerenza e di totalitarietà.
Il ragazzo davanti a … di venticinque anni, a un uomo sposato che insegna, prima di tutto lo guarda nella vita, lo valuta nella vita, per quella coerenza a cui tu accennavi.
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