Interventi presso l'Ufficio Catechistico Regionale

18° Intervento

Io ritengo che dovremmo oramai, dopo un anno di lavoro, stabilire le linee operative per giungere a un opuscolo che contenga le direttive che bisognerebbe fissare, i traguardi che ci proponiamo nella catechesi, sia per la formazione della mentalità del clero, delle suore.

Io sto domandando a tutte le suore di Alessandria, di andare a Casalbagliano, che è una situazione perduta, nessuno ancora mi ha detto di sì.

Quindi avete bisogno di un po' di mentalità anche voialtre: è vero sì o no?

Poi, direi, oggi abbiamo parlato del catechista, bisogna che lo inquadriamo però nella missione della Chiesa e che quindi una prima introduzione, un qualche cosa che dia la panoramica e poi si inseriscono, o meglio le affermazioni, sotto i diversi aspetti.

Voi oggi avete sottolineato molto bene e, direi, con grande e proficuo la crescita spirituale interiore, perché l'incisività dell'azione del catechista, qualunque cosa esso faccia, è legata direttamente e proporzionalmente …

Lo Spirito Santo viene anche in supplenza alle volte, perché… però a quello ci pensa Lui, noi non dobbiamo trascurare il … e il programma.

Sia di formazione teologica, come diceva …

Ai catechisti, sia pure in forma elementare, noi dobbiamo dare una istruzione sufficiente per quello che sono i fenomeni attuali della secolarizzazione, dell'ateismo, della scritianizzazione, dove essi avvengono, come avvengono, sotto quali fattori si sviluppano e quale è la condizione dove vi è la ricettività, per es. se avessimo del tempo, vedere  avviene lo stesso fenomeno con l'islamismo e con l'induismo.

Se no dovremmo dire che l'islamismo e l'induismo resiste meglio ( bisognerebbe domandarsi anche perché resiste meglio ) ricordo benissimo nel '46 - '48 davano l'India comunisticizzata nel giro di tre o quattro anni, invece il senso religioso di quel popolo ha in gran parte resistito.

Quindi una certa conoscenza, se, vedo anche in alcuni giovani gli slogans li assimilano, come luoghi comuni acriticamente e li accettano come norme di comportamento.

Questo è un punto debole notevolissimo.

Coniugando la formazione diciamo così teologico - culturale con moventi ( penso a quelle Diocesi che hanno avuto una grande azione catechistica, però erano un po' illuministiche, far scuola, il momento preghiera, il momento spirituale era scarso, se non quasi … staccato certamente, e proprio perché era staccato difficilmente trovavano questo communio fra l'essere e l'acquisite e il divenire.

Qui bisognerebbe fermarsi insieme un momentino su uno scheda per modificare un pochino la mentalità del clero.

Ne ho parecchi anch'io, specialmente delle parrocchie piccole, faccio io, perché devo tormentarmi, non si rendono conto che quella è la crescita della comunità che esprimono i catechisti.

E c'è ancora una … in passato forse anche per la ricchezza del clero che c'era, numeroso, così la presenza dei catechisti laici era piuttosto scarsa.

Adesso però sta aprendosi e sviluppandosi: facciamo una fatica enorme perché ci mancano anche i sussidi, che limiti adoperiamo, parlo a livello parrocchiale, cosa abbiamo in mano per fare un corso di preparazione teologica per i nostri catechisti?

Facciamo anche una revisione delle pubblicazioni che ci sono, magari d'accordo con i Salesiani.

Oggi cosa è venute fuori? C'è già qualcosa di preparato o bisogna che facciamo una sintesi noi altri?

Vediamo. Però il nostro clero non ha sul tavolo il libro più congeniato, perché o non lo conosce, oppure bisogna anche adeguarlo alla linea mediana.

Perché, andando anche nel Veneto, ecc. si è veramente ad un trapasso storico, anche sotto questo aspetto.

Vecchie strutture organizzative anche della catechesi che vent'anni fa, venticinque anni fa andavano benissimo, si sente il bisogno…

Per esempio il passaggio dalla conoscenza mnemonica e direi anche puramente tecnica alla conoscenza dell'immagine ci da una esigenza diversissima e i bambini oggi sono alla conoscenza per immagini, perché hanno televisione già a tre anni, quattro anni, sia che il metodo didattico ormai delle scuole, è abbandonato quello delle aste, io le ho fatte ancora, voi che siete tutti giovani non le avrete fatte …

Ora, tutto questo, secondo me, bisognerebbe che incominciassimo a ordinarlo per fare poi un discorso organico sul quale siamo fondamentalmente d'accordo, lasciando poi una discreta libertà in questo senso all'Ufficio Catechistico, che è l'Ufficio dell'educazione conglobando tutto l'aspetto del …

Bisogna mettersi insieme un po', tu Giustetti che cosa dici? Bisogna che arriviamo ad una specie di …

Indice