La persona umana

1-9-2006

Don Mauro Agreste

Indice

1. Gioele 4,11-12,18. Il Signore sta per giudicare ciò che opprime la nostra vita
2. In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo
3. Gv 10 Un invito del Signore a imparare a distinguere la sua voce dalle altre voci
4. È pericoloso non distinguere qual è lo spirito che ti anima
5. L'essere umano è corpo, mente o psiche, ma è anche spirito
6. Però c'è stata la ribellione che ha causato la rottura della comunione
7. Lo spirito malvagio rappresentato in Gen 3 dal serpente sibilante
8. Nell'anima o psiche si decide da quale parte far pendere l'ago della bilancia
9. La furbizia per distogliere dalla comunione spirituale
10. C'è la presunzione che mediante l'intelletto siamo in grado di capire tutti i grandi misteri di Dio
11. È molto diffusa la convinzione che a Dio noi arriviamo attraverso l'intelletto
12. Il diavolo è invidioso nei confronti dell'essere umano
13. Gli angeli hanno scelto Dio e la comunione con lui
14. Gli angeli ribelli si sono rinchiusi in una cittadella
15. L'inferno? non è Dio che lo fa esistere
16. La legge dell'amore è: che io non ti obbligo
17. Lucifero sa benissimo che gli uomini inseriti nell'universo hanno un prima e un dopo
18. Gli angeli vedono il tempo, ma in modo non perfetto
19. L'intelligenza si stacca dalla comunione dello spirito
20. Avendo attirato l'attenzione nell'intelligenza è chiaro che è impossibile districarsi e si entra nella confusione
21. L'intuizione delle rivelazioni divine, Dio parla nel cuore
22. Il Signore è venuto a ristabilire in noi il collegamento assicurato ufficialmente nel giorno del battesimo
23. L'intelletto ha preso il posto della coscienza
24. C'è una grande confusione tra vero e falso
25. Il Dio biblico che si rivela a noi è un Dio di misericordia
26. Nelle facoltà dell'anima ci sono anche i sentimenti
27. La morte si è pian piano estesa a tutto l'essere umano
28. È successo qualcosa di importante: Dio che si fa carne è venuto a inaugurare la nuova creazione
29. Riceviamo la vita nuova, definitiva, la vita divina
30. Gesù con la sua passione, morte e risurrezione ha preso su di sé tutti i peccati
31. Lo spirito santo conduce Gesù nel deserto per esercitare la sua autorità anche sul mondo spirituale
32. Alla violenza di satana che voleva la distruzione di Gesù , come risposta c'è stata la comunione con Dio
33. Ormai satana ha perso
34. Satana veniva nell'intelligenza e che fa vedere a Gesù?
35. La redenzione di Gesù è stata sia spirituale che corporea
36. Gesù sperimenta la morte spirituale: il fatto di sentirsi abbandonato
37. Ha messo al sicuro la situazione degli uomini, perchè lo spirito lo ha messo nelle mani di Dio
38. Il mistero della redenzione del mondo spirituale discese agli inferi
39. Il Signore ha dato a ciascuno di noi la misura della fede
40. La tua fede è intellettuale? è una fede carnale non è una fede spirituale
41. La fede come assenso della ragione
42. La fede spirituale ti fa intuire ciò che mette Dio dentro di te

1) Gioele 4,11-12,18. Il Signore sta per giudicare ciò che opprime la nostra vita

Il Signore dà delle promesse dunque, il Signore promette che sta per giudicare le genti all'intorno; le genti rappresentano sempre i popoli oppressori, quindi il Signore sta per giudicare tutto ciò che opprime la nostra vita, specie la vita spirituale, alla luce degli insegnamenti che stiamo avendo in questi giorni.

Il Signore sta giudicando tutte queste catene, perché noi possiamo finalmente godere della libertà che Lui ci ha acquistato per mezzo della sua croce.

Quindi il giudizio del Signore è la luce della verità che viene nella nostra vita, perché possiamo essere finalmente liberi e rispecchiare il suo progetto sulla terra.

Inoltre dice anche, questo probabilmente potrebbe essere una risposta alle preghiere di qualcuno tra di voi, anche più di cinque persone, che stanno vivendo un tempo di aridità e si sono lamentate con il Signore, perché pensano di essere arrivate alla fine della resistenza.

2) In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo

E il Signore risponde: in quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo.

Quindi la tua montagna che è quel peso che ti opprime, che è quella grande difficoltà, invece che essere un peso opprimente diventerà qualche cosa da cui stillerà vino nuovo, quindi gioia, comunione, felicità; "latte scorrerà per le colline, in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque, una fonte zampillerà dalla casa del Signore.

Ti invita dunque il Signore a vivere un tempo di preghiera personale, cominciare ad abituarti, a valorizzare il tempo dell'adorazione eucaristica, perché qui parla di una fonte che zampillerà dalla casa del Signore.

Tu sii alla presenza del Signore di fronte al suo tabernacolo, lì c'è la sorgente zampillante che irrigherà la valle di Sittim, irrigherà la tua valle arida, il tuo periodo difficile sarà refrigerato, sarà corroborato dalla presenza del Signore che sarà per te come una sorgente di vita zampillante. Gloria al Signore.

3) Gv 10: Un invito del Signore a imparare a distinguere la sua voce dalle altre voci

Per quello che riguarda Gv 10 il buon pastore, è sicuramente un invito del Signore a imparare a distinguere la sua voce dalle altre voci.

Il guardiano gli apre, le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori, … le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei.

Come vedete è pienamente inserito nell'itinerario che stiamo facendo, come abbiamo accennato ieri, la necessità di imparare a distinguere quella che è la voce di Dio dalle altre voci.

Sant'Ignazio di Loiola nell'affrontare questo tema parla del discernimento degli spiriti.

Alcune persone un po' affrettatamente pensano che il discernimento degli spiriti sia semplicemente imparare a distinguere i demoni nelle loro opere e nelle loro tentazioni; c'è anche questo aspetto, ma è marginale, perché nel discernimento degli spiriti ciò che è fondamentale per il cammino di una persona non è tanto sapere qual è lo Spirito nemico che ti disturba.

4) È pericoloso non distinguere qual'è lo spirito che ti anima

È più pericoloso non distinguere qual è lo Spirito che ti anima.

Ed è esattamente quello che è capitato all'uomo dopo il peccato originale.

Allora riprendendo brevemente quello che è stato accennato ieri, abbiamo parlato della situazione dell'uomo dopo la caduta del peccato originale, allora la situazione dell'uomo prima del peccato originale, abbiamo detto era una situazione di particolare comunione con il Signore.

L'essere umano creato da Dio, Spirito, anima e corpo, prima del peccato originale viveva in uno stato di comunione totale con il Signore.

Ora tutta la persona umana è strutturata da Dio per poter "operare in due stati diversi" cioè l'universo e la gloria, il Paradiso.

5) L'essere umano è corpo, mente o spiche, ma è anche spirito

Tant'è vero che a differenza di tutti gli altri esseri viventi, l'essere umano è corpo, è mente o psiche, ma è anche Spirito; ed è precisamente per questa sua facoltà, sua costituente interiore, che l'uomo è in grado di essere in comunicazione con Dio, più che comunicazione diciamo comunione, perché comunione è molto più esteso, molto più profondo che non comunicazione.

Dunque Dio è Spirito, ci viene detto nel Nuovo Testamento e chi vuole adorare Dio deve adorarlo in Spirito e ciò era in un certo senso possibile, prima del peccato originale, perché tra l'uomo e Dio non c'era alcuna suddivisione, non c'era alcuna malattia mortale che in qualche modo poteva influire su questa relazione di comunione profonda tra l'uomo e Dio.

Però l'uomo è costituito anche di anima e di corpo, attraverso il corpo l'uomo si mette in relazione con tutto il creato e con le altre creature.

Tutto sarebbe stato perfetto se l'ordine delle cose fosse rimasto questo: lo Spirito in comunione con Dio riceve da Dio le parole, i suggerimenti ecc. ecc. che passano nel secondo livello che è quello dell'anima o psiche, dove, abbiamo detto ieri, si trova la nostra personalità e attraverso questo organo di comunicazione tra lo Spirito e il corpo, i suggerimenti dello Spirito Santo che arrivano qui, vengono elaborati qui e poi si traducono in cose concrete attraverso il corpo, tutto era perfetto.

6) Però c'è stata la ribellione che ha causato la rtura della comunione

Però c'è stata la ribellione, la ribellione del peccato originale e che cosa ha causato?

Ha causato la rottura della comunione e dato che lo Spirito dell'essere umano vive proprio di comunione, se si rompe la comunione è come se lo Spirito fosse morto.

Questo non vuole che lo Spirito non esiste più, però è in coma; una persona in coma è come se fosse morta.

Ecco, lo spirito dell'uomo, da non confondere mai con lo Spirito Santo, questo è lo spirito che Dio ha creato, lo Spirito Santo invece è lo Spirito increato esiste da sempre, è Dio.

Invece lo spirito dell'uomo è creato, vive della vita di Dio.

Ma i progenitori Adamo ed Eva non si sono fidati di quello che diceva Dio, invece si sono fidati di ascoltare non la voce dello Spirito Santo, ma la voce di un altro spirito che non è lo Spirito Santo, quindi è uno spirito malvagio.

7) Lo spirito malvagio rappresentato in Gen 3 dal serpente sibilante

Allora lo spirito malvagio rappresentato in Gen 3, dal serpente sibilante, mistifica la verità, parte sempre da una mezza verità e allora state bene attenti a vedere che cosa è successo.

Quando tutto andava bene, la personalità sapeva molto bene che tutto il senso dell'agire, del pensare della persona funzionava bene fintanto che riceveva i suggerimenti da qui.

Però da fuori è arrivato il serpente che sibilando che cosa ha fatto?

Ha cercato di distogliere l'attenzione da qui e portarla fuori.

Vi ricordate cosa vi ho detto ieri?

8) Nell'anima o spiche si decide da quale parte far pendere l'ago della bilancia

Che qui nell'anima o psiche si decide da quale parte far pendere l'ago della bilancia, perché qui c'è la volontà e in questo ambito si trova la facoltà anche dell'intelletto e dei sentimenti e tutto quello che essi comportano.

È qui che c'è la nostra personalità ed è qui che il nostro io decide da che parte far pendere l'ago della bilancia; allora lo Spirito di Dio nella comunione parla nel tuo spirito, ma se arriva il nemico, il serpente, ti vuole distrarre dalla comunione ed è quello che è accaduto:

invece di restare in comunione e quindi essere capaci di distinguere il bene dal male,

invece di sentire le intuizioni di Dio che gli facevano capire: no, fidati di me, quello che ti dico è la verità, ecc.

invece di ascoltare e restare nella comunione, sono stati distratti e la volontà è stata incuriosita da cose superficiali e pruriginose, per cui il serpente furbescamente è riuscito a strappare l'attenzione dalla comunione all'intelletto.

È vero che non potete mangiare di nessun albero di questo giardino?

9) La furbizia per distogliere dalla comunione spirituale

Guardate la furbizia per riuscire a distogliere dalla comunione spirituale e farti spostare a un altro livello che è quello dell'intelligenza e allora distratti da questo sottile artificio di intelligenza, ma non di comunione, è successo che Adamo ed Eva hanno cominciato non più ad ascoltare l'intuizione di Dio che era nel loro Spirito, ma hanno cominciato a usare la loro intelligenza per prendere le loro decisioni spirituali: è questo il grave, che invece di ascoltare le intuizioni che vengono da Dio per prendere le decisioni spirituali, hanno cominciato ad ascoltare il loro intelletto.

Nell'intelletto troviamo la razionalità, la memoria, la fantasia, l'immaginazione, la creatività ecc.

Allora hanno cominciato a interpretare le cose spirituali con ciò che non è spirituale, ma come dice la Bibbia, carnale; perché questo, anima o psiche è una specie di organo di collegamento tra le ispirazioni di Dio e la concretizzazione del nostro corpo, ma per intuire possiamo esprimerci anche in un linguaggio che non è proprio perfettamente tecnico, ma credo sia più utile, siete d'accordo?

Avendo spostato il centro dell'attenzione non più su ciò che comunica Dio, che ti permette di non cadere nella confusione, perché nello Spirito di Dio tu hai la coscienza che ti permette di distinguere il bene dal male.

10) C'è la presunzione che mediante l'intelletto siamo in grado di capire tutti i grandi misteri di Dio

Allora non avendo più questa facoltà dello Spirito, c'è la presunzione, ed è molto diffusa forse anche tra di noi, che mediante l'intelletto siamo in grado di capire tutti i grandi misteri di Dio e siamo in grado anche di interpretarli, dando loro una valenza positiva o negativa, ossia abbiamo l'illusione che attraverso l'intelletto, la razionalità, la memoria, la fantasia, ecc. in particolare la memoria, perché ci dà il ricordo dell'esperienza.

Così uno dice: una persona che ha tanta esperienza se la cava in tutte le situazioni!

È vero in situazioni concrete, però quando noi diamo all'intelletto e a tutte le sue facoltà un'importanza e un compito che non è suo, sicuramente non ce la farà ad assolvere il suo compito, per cui interpretando tutta la realtà con l'intelletto abbiamo l'illusione di essere capaci di capire ciò che è bene e ciò che è male.

Ma l'intelletto non ha questo potere; l'intelletto e la ragione hanno il compito di indagare le cose che si vedono e di cercare di catalogare i fenomeni e le cause che le hanno prodotte, quindi l'intelletto funziona bene tra la creazione attraverso il corpo per dare una sistemata razionale a tutto quello che noi viviamo.

Per es. il bambino piccolo, di poche settimane, non sa ancora vedere, subisce delle impressioni fisiche, ma il suo cervello non è ancora in grado di elaborare le immagini, per cui tutto ciò che un bambino piccolo riceve anche se ha gli occhi aperti e segue qualche cosa vede delle macchie di luce o poca luce, finché attraverso le sensazioni luminose l'intelletto piano piano, attraverso la memoria riesce ad elaborare, per cui le cose che "vede" più volte poi le identifica, ma non è una cosa immediata, perché ciò che è materiale ha bisogno di tempo per sistematizzare, non si vede con gli occhi, ma si vede col cervello.

È anche logico, facendo un'analogia di questo tipo, che non si conosce Dio con il cervello, ma con lo Spirito.

11) È molto diffusa la convinzione che a Dio noi arriviamo attraverso l'intelletto

Purtroppo invece è molto diffusa la convinzione che a Dio noi arriviamo attraverso le facoltà psichiche.

Però abbiamo visto ieri che ciò che è anima o psiche si chiama uomo esterno, cioè materiale o se dobbiamo dirlo con un linguaggio biblico diremo uomo carnale; questo rende l'essere umano straordinario, ma lo rende straordinario se l'essere umano ritorna in quella comunione straordinaria e unica con cui Dio l'aveva creato.

Ora abbiamo detto prima che a causa della caduta del peccato originale tutte queste facoltà non è vero che hanno smesso di esistere, però sono state totalmente inibite; non essendoci la comunione con Dio, perché la ribellione è stata totale cioè a dire: non mi fido di quello che dice Dio, mi fido della mia intelligenza.

Allora quello che interessava al nemico di Dio non era tanto che ci fosse una bestemmia contro Dio, era sufficiente per Lucifero che l'essere umano si staccasse dalla comunione con Dio.

Il Signore ci dà un breve intendimento, ma non intende neanche Lui approfondire la questione.

12) Il diavolo è invidioso nei confronti dell'essere umano

Ci viene detto nella scrittura che il diavolo è invidioso, allora lui ha fatto questo per invidia che lui ha nei confronti dell'essere umano, perché lui ha già deciso e nell'aldilà non c'è un prima e un dopo, c'è solo l'eternità, che vuol dire il presente.

Lui ha già deciso e non può più cambiare idea, ha deciso di starsene per conto suo e di non dipendere più da Dio, però lui vede che Dio nel frattempo ha fatto esistere anche gli uomini e gli uomini sono inseriti in uno stato di vita che si chiama universo e nell'universo dove ci sono le cose materiali c'è anche il divenire che vuol dire il passaggio del tempo.

Esiste il tempo per noi che siamo nell'universo, ma nell'eternità ha senso dire il tempo?

Quanti miliardi di secoli Dio esiste prima dell'universo?

Non li puoi neanche contare, perché sono infiniti.

Per quanto tempo Dio esisterà dopo che l'universo finirà di esistere?

È una cosa che non si può misurare, perché non ha confini.

Io posso misurare questo tavolo, perché ha un inizio e una fine, ma Dio come faccio a misurarlo?

13) Gli angeli hanno scelto Dio e la comunione con Lui

Qual è la dimensione dell'eternità? Il presente.

Questo vuol dire che quando gli angeli hanno scelto è stato posto di fronte a loro Dio e la comunione con Lui con un mistero che sovrastava perfino l'intelligenza degli angeli e Lucifero il più intelligente è caduto nella trappola di se stesso di sentirsi pari a Dio e si è staccato.

Gli altri angeli, umili, hanno dichiarato: tuttavia questo mistero è pazzesco, però chi come Dio?

Mikha'el, da cui viene il nome Michele; Michele vuol dire "chi ( è ) come Dio".

Allora ci è poetico immaginare come il primo arcangelo che ha dichiarato questa verità, chi come Dio, abbia fatto risuonare per le volte eterne del Paradiso e si è ripetuto per miriadi e miriadi di angeli dicendo: è vero, chi è come Dio?

E questi sono tutti gli angeli che sono rimasti fedeli a Dio, perché nel loro splendore di santità, di purezza e di umiltà hanno riconosciuto che nessuno è pari al Signore e quindi sono rimasti nella comunione con Dio.

14) Gli angeli ribelli si sono rinchiusi in una cittadella

Gli altri angeli ribelli con a capo Lucifero si sono rinchiusi in una cittadella e hanno detto questo è il nostro regno; ed è una magra consolazione, perché l'Inferno con tutta la sua arroganza e prosopopea assomiglia a quei castelli medioevali ricchi di torri e di mura che sono circondati dall'amore di Dio.

Quindi nell'Inferno c'è questo terrore di essersi isolati da Dio, ma di essere assediati dall'amore di Dio, perché l'Inferno non è che una misera gocciolina in un oceano infinito di amore.

15) L'inferno? Non è Dio che lo fa esistere

Ora perché Dio fa esistere l'Inferno?

Non è Dio che lo fa esistere, sono i diavoli che vogliono che esista, sono loro che si sono auto-isolati.

Dipende da Dio che ci sia l'Inferno? Dipende da Dio che ci siano i diavoli?

È colpa di Dio se ci sono questi che rimangono per tutta l'eternità?

Ora vi ricordo che l'eternità è una situazione che dipende da Dio e le decisioni che si prendono nell'aldilà durano per tutto il tempo che dura Dio, un eterno presente, un eterno adesso.

Per noi possono essere passati migliaia di anni, ma per Lucifero e per i suoi compagni è come se in questo momento dicessero rifiuto, per questo la teoria dell'apocatastasi, ( vuol dire che alla fine dei tempi Dio farà smettere l'universo ) Dio farà smettere di esistere l'Inferno.

Può succedere una cosa di questo genere?

La sacra scrittura dice di no e anche la logica illuminata dallo Spirito ci fa capire di no, perché Dio è amore e l'amore non è mai schiavismo.

Questo significa che Dio non obbliga nessuno a fare quello che Lui ha nella sua mente, perché se obbligasse qualcuno quel qualcuno non sarebbe più una persona, ma sarebbe un oggetto.

Allora Dio può dire al mare chetati? Si, ed è avvenuto.

Può dire a Pietro ti ordino di venire? No.

È stato Pietro che ha detto: se vuoi che io venga, dì che io venga; è stato una decisione di Pietro ed è stato un atto di fede di Pietro di camminare sull'acqua verso Gesù e quando ha avuto il dubbio di fede e affondava e quando ha deciso di nuovo di affidarsi a Dio è di nuovo emerso.

Allora attenzione, per quello che si riferisce alle cose inanimate tutto dipende dalla volontà di Dio e dalle sue leggi eterne, che vuol dire del mondo spirituale e infinite, immutabili, che vuol dire dell'universo.

16) La legge del'amore è: che io non ti obbligo

Per quello che riguarda invece le relazioni tra persone, c'è solo una legge, quella dell'amore e la legge dell'amore è che io non ti obbligo, ti attirerò, ma non ti obbligherò.

Per questo Dio ama Lucifero, ma non approva quello che fa.

Come la madre dell'assassino che ama suo figlio, ma non approva quello che ha fatto; fa di tutto perché il figlio cambi, ma non lo può legare a una sedia, perché sa molto bene che anche se lo lega a una sedia appena lo slega parte a fare altre cose.

A Dio non interessa obbligare le persone, ricordate che Gesù disse: se Dio volesse i figli di Adamo verrebbero su da queste pietre; ma Dio non sta cercando dei servitori, sta cercando delle persone che condividano il suo sogno.

17) Lucifero sa benissimo che gli uomini inseriti nell'universo hanno un prima e un dopo

Ecco allora, Lucifero vedendo questo progetto di Dio, vedendo che esistono gli uomini che sono inseriti nell'universo che è dominato dallo spazio e dal tempo, Lucifero sa benissimo che noi abbiamo un prima e un dopo.

Se guardate l'orologio vedete la lancetta dei secondi che va sempre avanti; potete farla tornare indietro?

Il secondo che è già passato non tornerà mai più, continuerà andare avanti.

Dio vede il tempo come noi vediamo la lancetta dell'orologio, vede lo scorrere del tempo in un modo diverso da noi; per Lui dall'inizio della creazione fino alla fine è come se fosse tutto sul tavolo, Dio vede tutto sopra.

Dio è l'eterno, si può spostare in qualsiasi istante di quello che noi chiamiamo il tempo, quindi mentre noi siamo adesso nel primo settembre 2006, Dio di fronte a sé ha già il 31 dicembre 5412 e nello stesso tempo può essere presente lì e può essere presente nel 12 a.C., perché Lui è l'eterno, tutto il tempo è davanti a Lui, tutto il resto è Lui, molto più grande, infinito, non si può misurare.

Quindi ciò che per noi è impossibile per Lui non lo è, perché Lui è Spirito, Noi siamo materia Dio è Spirito.

18) Gli angeli vedono il tempo, ma in modo non perfetto

Gli angeli anche vedono il tempo, ma non in questo modo, non in modo perfetto e lucido come Dio vede il tempo, per questo gli angeli ribelli vedono il tempo e sono arrabbiati, perché vedono che hanno poco tempo; fossero anche 2000 anni, per loro sono poco tempo, dopo c'è tutta una quantità che non si può misurare, di solitudine, di isolamento, di sconfitta, di vergogna.

Allora che cosa succede? Che per invidia il diavolo dice: ah! Tu ci tieni tanto a quelle creature che hai fatto in modo diverso, le hai volute fare come una piccola Trinità, tu sei Padre figlio e Spirito Santo, un solo Dio, hai voluto fare l'uomo come una piccola Trinità, Spirito anima e corpo una sola persona.

Ah! tu ci tieni tanto a quegli esseri che hai chiamato a tua immagine e somiglianza, adesso ti faccio vedere che ho più potere di te.

Perché mentre Tu basi tutto sulla libertà io userò la loro libertà per staccarli da Te, ed ecco le tentazioni.

19) L'intelligenza si stacca dalla comunione dello Spirito

Ed ecco che l'intelligenza subito si stacca dalla comunione dello Spirito per ascoltare una voce curiosa, diversa, fuori del coro e cadono nell'intelletto.

Qui sono già preda del nemico, perché interpretare le cose di Dio con ciò che non è spirituale è impossibile; conoscere i misteri di Dio attraverso l'intelligenza non è conoscerli, è semplicemente meditarli, intuirli, ma non si può conoscere e contenere l'infinito in un piccolo contenitore come quello dell'intelligenza.

Vi ricordate certamente dell'episodio di sant'Agostino che sulla spiaggia del mare vedendo un bambino scavare una buca per mettere dentro il mare, gli dice che la buca non può contenere il mare in quanto è molto grande.

E il bambino gli risponde: e tu Agostino non vedi quanto è grande la Trinità come fa a starci dentro la tua testa?

Questo è vero, dentro la testa non ci sta la Trinità, ma nello Spirito si.

La Trinità ci sta qui nello Spirito, perché lo Spirito non ha dimensioni, lo Spirito è comunione, questo vuol dire che io posso essere unito a Dio e Dio unito a me anche se io sono un essere limitato, perché lo Spirito adora il Padre nel suo stesso elemento, l'elemento spirituale.

20) Avendo attirato l'attenzione nell'intelligenza è chiaro che è impossibile districarsi e si entra nella confusione

Allora avendo attirato l'attenzione nella intelligenza è chiaro che è impossibile districarsi in tutto ciò che è spirituale e si entra nella confusione; le facoltà sono state uccise, usate questo termine con le pinze, per intuire qual è il significato gravissimo di quello che è accaduto, ma è chiaro che lo Spirito continua ad esistere.

Ma avendo interrotto la comunicazione, la comunione con Dio, lo Spirito si trova inibito, non riesce più a comunicare con lui, non riesce più a esprimersi, non riesce più a dare le direttive all'anima e al corpo.

Ora il corpo e la persona umana per potersi esprimere sicuramente deve trovare qualche cosa che gli dia un punto di riferimento.

Allora finché tutto andava bene il punto di riferimento perché la persona fosse una, serena, libera, autonoma, le era assicurato, perché c'era questa comunicazione; lo Spirito Santo ispirava qui e diceva, nel settore della comunione, "ma guarda che Dio ti ama, Dio è tutto per te e tu sei tutto per Lui", quindi comunione.

Il frutto era l'adorazione di Dio, stare in Lui, dimorare in Lui, riposarsi in Dio, trovare la sicurezza, quindi non si conoscevano i turbamenti.

Ricordate che nella messa si dice: liberaci da ogni turbamento, che non è una paura; il turbamento è qualcosa di peggiore, è una confusione mista di angoscia; quindi con la comunione lo Spirito di Dio diceva al tuo spirito: su, stai tranquillo, Dio ti ama, tu sei in Lui ecc. ecc. , poi sempre lo Spirito Santo, per le cose che accadevano, sempre nello Spirito attraverso la facoltà della coscienza aiutava la persona a dire: ecco questo aderisce al progetto di Dio, questo non aderisce.

Si chiama la coscienza, che aiuta a distinguere il bene dal male.

Il bene è ciò che aderisce al disegno di Dio e il male è ciò che non aderisce.

21) L'intuizione delle rivelazioni divine, Dio parla nel cuore

Poi viene l'intuizione delle rivelazioni divine. Dio parlava nel cuore, lo fa anche oggi, solo che oggi noi abbiamo questa difficoltà di dover nascere un'altra volta, come Gesù aveva detto a Nicodemo e a Nicodemo Lui aveva detto chiaramente: ricordati ciò che è carne è carne, ma ciò che è Spirito è Spirito.

Allora noi tutti nasciamo nel mondo come carne, perché riceviamo la nostra esistenza il corpo, l'anima e anche lo Spirito in una situazione che è dopo il peccato originale, quindi noi siamo naturalmente delle persone carnali, perché il nostro Spirito, che c'è, è stato disattivato gli è stato staccata la spina, non è più in collegamento diretto con lo Spirito di Dio.

22) Il Signore è venuto a ristabilire in noi il collegamento assicurato ufficialmente nel giorno del Battesimo

Allora il Signore è venuto con la sua potenza con la sua croce, con la sua risurrezione a ristabilire in noi questo collegamento che ci è assicurato ufficialmente nel giorno del battesimo.

Ma che necessita di un atto della volontà nostra, della nostra personalità, del nostro io per far di nuovo pendere l'ago della bilancia verso lo Spirito.

Certo che con il giorno del Battesimo noi siamo ristabiliti nella comunione con Dio, però siamo dei neonati nella fede.

Allora, poiché questo aver staccato la spina, ha reso inibito lo Spirito, tutte le cose che si riferivano alla comunione, alla conoscenza, all'intuizione sono state in qualche modo confuse con le altre facoltà della mente, della psiche.

23) L'intlletto ha preso il posto della coscienza

Per cui l'intelletto ha cominciato a prendere il posto della coscienza, allora noi assistiamo a decine di persone intelligentissime che hanno delle intuizioni meravigliose, ecc. ecc. ma che queste intuizioni non sono frutto della comunione con Dio, ma come possiamo dire, sono dei giochini intellettuali, mediante i quali si possono dimostrare le cose più assurde.

Per es. che è giusto togliere la vita a un neonato, mediante queste intelligenze possiamo dire secondo noi quando è possibile operare un aborto e quando non è possibile.

24) C'è una grande confusione tra vero e falso

Quindi vedete c'è una commistione e una grande confusione tra vero e falso, perché la verità non è qualche cosa che è posseduta dall'uomo, è un punto di riferimento che è fuori dell'uomo.

Dunque se è fuori dell'uomo vuol dire che è qualche cosa di spirituale, ma noi abbiamo staccato la spina, dunque lo Spirito è stato assorbito per così dire, è stato oscurato, le potenzialità dello Spirito sono state assorbite dalla psiche.

E così abbiamo delle persone che sono capaci di atti di volontà fortissime, sono capaci di affrontare delle prove difficilissime, di vivere una vita secondo delle regole ferree, però tutto guidato dalla volontà; assistiamo a delle persone che interpretano tutto persino Dio attraverso l'intelletto, con l'intelligenza.

25) Il Dio biblico che si rivela a noi è un Dio di misericordia

Il risultato è che Dio diventa un Dio dei filosofi, un essere perfettissimo privo di cuore.

Mentre il Dio biblico, il Dio che si rivela a noi è un Dio di misericordia che vuol dire misere corde, il Dio che vuole stare con quelli che hanno il cuore piccolo.

Allora l'abbondanza di Dio si riversa nella piccolezza dell'uomo.

Ieri sera suor Rosanna diceva proprio di questa esperienza che per molto tempo ha condizionato la spiritualità cattolica, anche quella protestante, ma si chiamava pietismo in quell'ambito, quella cattolica era il giansenismo, quindi vedere la giustizia di Dio.

La rivelazione privata invece fa dire ecco avete dimenticato la mia misericordia?

Avete dimenticato cosa ho scritto nel mio libro, perché misericordiam volo è sacra scrittura nell'antico testamento.

Allora un Dio dei filosofi non un Dio così come egli è.

Un Dio dei filosofi è un'idea e noi assistiamo a delle persone intelligentissime che hanno dei posti di rilievo nella società e che Dio lo chiamano il grande architetto.

Per es. la massoneria è su questa linea.

Dio è il motore immobile, come diceva Aristotele, quello che imprime, che tutto funzioni secondo le sue leggi, ma che tutto sommato si disinteressa in modo totale di tutte le creature.

26) Nelle facoltà dell'anima ci sono anche i sentimenti

L'intelligenza arriva a questo, però nelle facoltà dell'anima ci sono anche i sentimenti e le emozioni e quindi può esserci la paura ed ecco che se devo accostarmi a Dio attraverso i sentimenti posso avere paura di Dio oppure posso avere un delirio di onnipotenza e allora posso pensare che Dio sia un grande amicone, che va sempre tutto bene.

Oppure guidato dai sentimenti o dalle emozioni c'è un momento commovente e mi fa vivere un tempo di piacevolezza, ma non è un rapporto con Dio, sei tu stesso che ti crei il tuo Dio, che te lo incensi ed è un Dio volubile come una banderuola, perché quando stai in un certo modo vedi tutto così, se ti capita una disavventura, ecco Dio ce l'ha con me!

Oppure peggio ancora, Dio mi manda le croci!

Oltre che direi quasi una bestemmia addirittura antibiblico, perché Dio non manda le croci perché sulla croce c'è già andato Lui e c'è già andato Lui perché noi potessimo non andarci.

27) La morte si è pian piano estesa a tutto l'essere umano

Infatti essendo "morto qui" la morte si è pian piano estesa a tutto l'essere umano, fino a produrre anche la disgregazione fisica, quindi la morte del corpo.

Molto probabilmente nel giardino dell'Eden secondo il progetto di Dio terminato il periodo di esistenza in questo giardino il corpo non era destinato alla disgregazione e invece quando la morte è entrata nel mondo è partita dallo Spirito dell'uomo e piano piano si è estesa nell'anima per raggiungere il corpo e così terminato il tempo della vita sulla terra, il corpo è ritornato ad essere polvere da cui era stato tratto.

Il progetto di Dio non era questo, tant'è vero che la venuta di Gesù sulla terra ci ha fatto conoscere che alla fine dei tempi ci sarà la risurrezione.

Ora tutto questo è interessante da vedere, nel senso di cosa c'era prima, in che situazione siamo ora, tuttavia ci serve anche conoscere che cosa possiamo fare, perché non siamo nella stessa situazione dal tempo del giardino dell'Eden fino a oggi.

28) È successo qualcosa di importante: Dio che si fa carne è venuto a inaugurare la nuova creazione

È successo qualcosa di importante, Dio è venuto a visitarci, ha posto la sua tenda in mezzo a noi e noi abbiamo visto la sua gloria, gloria come di unigenito nato dal Padre.

Dice il prologo di Giovanni: a coloro che hanno creduto ha dato il potere di diventare figli di Dio, i quali non da carne e da sangue né da volontà di essere umano, ma da Dio sono stati generati.

Quindi il verbo di Dio che si fa carne è venuto a inaugurare la nuova creazione.

Il primo uomo Adamo ha peccato e per il peccato di uno tutti hanno avuto lo Spirito morto.

Il nuovo Adamo, Gesù Cristo, ha preso su di sé la morte di tutti gli uomini e l'ha uccisa sul legno della croce, in modo tale che uccidendo la morte noi avessimo la vita.

Riceviamo la vita di Dio e questo è il nuovo Adamo, in Lui noi tutti abbiamo la vita nuova che è la vita definitiva.

Quali sono le cose nuove? Morte, giudizio, Inferno e Paradiso.

I novissimi cioè le cose ultimissime, le cose definitive; quando una cosa è definitiva?

Quando è piena, quando è compiuta, quando è perfetta.

29) Riceviamo la vita nuova, definitiva, la vita divina

Allora il nuovo uomo si chiama Gesù e noi riceviamo la vita nuova, definitiva, la vita divina.

La vita divina soffia nel nostro Spirito e crea nuovamente la comunione; è stato abbattuto il muro dell'inimicizia, quel muro che si frapponeva tra Dio e l'uomo.

Ecco la comunione era stata uccisa a causa dell'invidia e a causa della dabbenaggine della personalità che ha voluto essere distratta.

30) Gesù con la sua passione, morte e risurrezione ha preso su di sé tutti i peccati

Allora Gesù Cristo con la sua passione morte e risurrezione ha ucciso il potere della morte, dov'è o morte il tuo pungiglione?

Il pungiglione della morte è il peccato e quindi Gesù Cristo ha preso su di sé tutti i peccato di tutti gli uomini di tutti i tempi, perché di fronte a Lui c'è il tempo mentre Lui è l'Eterno, ha preso tutto su di sé, se lo è caricato sulle spalle.

Possiamo individuare il momento spirituale in cui questo si è completato, al Giordano.

Le persone gettavano nel Giordano i loro peccati, Gesù si fa battezzare e se li prende tutti, si carica di tutti i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi, e lo Spirito subito scende su Gesù che però nel frattempo aveva preso su di sé tutti noi, l'umanità intera, quindi lo Spirito scende sull'intera umanità e già comincia a ricreare la comunione, tant'è vero che Dio Padre fa sentire la sua voce e dice: tu sei il mio figlio diletto, non dice: tu Gesù sei il mio figlio diletto, ascoltatelo, questo lo dice al Tabor.

Al Giordano dice: tu sei il mio figlio diletto, riferendosi a Gesù e a tutti quelli che Gesù aveva preso su di sé.

31) Lo Spirito Santo conduce Gesù nel deserto per esercitare la sua autorità anche sul mondo spirituale

E poi lo Spirito Santo conduce Gesù nel deserto per esercitare la sua autorità anche sul mondo spirituale, perché ormai ha preso su di sé tutto il mondo materiale, tutti i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi, però lo Spirito dice: No!

Tu sei il re dei re, il Signore dei signori, hai autorità anche sul mondo spirituale; il Vangelo di Luca al cap. 4 dice: "lo Spirito Santo porta Gesù nel deserto per essere tentato, per far scattare la trappola in cui satana cadrà dentro e c'è caduto.

Perché tutte le volte che satana viene per tentare Gesù.

Lui risponde con la parola di Dio.

Quindi Gesù risponde con la comunione, la coscienza, l'intuizione, le relazioni divine, "sta scritto, sta scritto" vi ricordate?

Da quel momento satana è caduto nella trappola, perché ha trovato uno che invece di cedere subito ai suoi sibili è rimasto qui; lui ha tentato nel deserto di distrarre Gesù: vuoi mangiare, vuoi avere gloria, ecc.?

Cioè distogliere l'attenzione da qui e portarlo fuori; è l'unico contro cui satana si è rotto le corna ed è caduto nella sua trappola, perché dice: come, tu hai osato superare me?

E non si è reso conto che con tutti i suoi artifici, anche quello di creare l'odio intorno a Gesù fino al punto che lo imprigioneranno, lo condanneranno ingiustamente e morirà sulla croce, tutto questo era il piano di Dio per distruggere il potere di satana.

32) Alla violenza di Satana che voleva la distruzione di Gesù, come risposta c'è stata la comunione con Dio

Perché all'arroganza, alla violenza, alla cattiveria di satana che voleva la distruzione di Gesù che cosa c'è stata come risposta? La comunione.

La risposta di Gesù non è stato una guerra contro satana, è stata la comunione con Dio e qui satana è rimasto spiazzato, perché gli è venuto da ridere quando ha visto Gesù morire, ma ha smesso di ridere e ha cominciato a tremare quando lo ha visto risorgere e ha capito che quello era il momento in cui si inauguravano gli ultimi tempi, quelli definitivi.

33) Ormai Satana ha perso

Ormai satana ha perso, pensate alle vostre difficoltà e dite: tu hai già perso; pensate ai vostri peccati e dite: tu hai già perso; pensate alle vostre malattie e dite: tu hai già perso, perché?

Perché Gesù Cristo non ha risposto con lo stesso linguaggio di satana, cioè dell'arroganza e della guerra, ha risposto come creatura nuova, con la comunione, costi quello che costi, cioè in parole semplici, Gesù ha detto: io e te Padre siamo una cosa sola, tu sei tutto per me io sono tutto per te, più della mia stessa vita fino in fondo costi quello che costi.

Quindi una comunione totale, assolutamente insuperata e insuperabile; anche nell'orto degli ulivi?

34) Satana veniva nell'intelligenza e che fa vedere a Gesù?

Certo, satana veniva nell'intelligenza, e che cosa fa vedere a Gesù nell'orto degli ulivi?

Con l'intelletto, la fantasia e la memoria gli faceva ricordare i condannati a morte che Gesù aveva visto quando era piccolo; lo faceva ragionare dicendo: ma i romani sono così e cosà.

Poi lo faceva con la fantasia, immaginare tutte quelle cose che il Sinedrio e gli oppositori gli avrebbero detto, gli avrebbero fatto, poi con l'immaginazione gli faceva vedere le torture, e quindi Gesù dice: l'anima mia, non il mio Spirito, è turbata fino alla morte, cioè la mia anima sta morendo.

Vedete, la mia anima sta morendo e che devo dire, Padre salvami da quest'ora?

Ma per quest'ora sono venuto, sono venuto per strappare l'anima dal dominio del corpo della carne di tutte le cose esteriori, sono venuto per redimerla.

E quindi Gesù è già pieno di Spirito, ora sta riempiendo di Spirito l'anima, costi quello che costi.

35) La redenzione di Gesù è stata sia spirituale che corporea

Però la redenzione, la salvezza di Gesù non sarebbe stata completa se fosse stata solo spirituale e psichica, ci voleva anche la redenzione corporea e Gesù prende la croce e uccide il corpo del peccato con una comunione totale con Dio costi quello che costi.

E deve essere stato qualcosa di terrificante quando viene ripreso il salmo 22, Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato!

Perché Gesù fa l'esperienza della morte.

Ma quando io parlo di morte, ascoltatemi bene, non parlo quasi mai della morte corporale, parlo sempre della morte spirituale, perché questa è la morte di cui il linguaggio biblico ci parla, che è molto più pericolosa della morte corporale.

36) Gesù sperimenta la morte spirituale: il fatto di sentirsi abbandonato

Allora Gesù sperimenta la morte spirituale; il fatto di sentirsi abbandonato significa che avendo preso su di sé tutto il peccato di tutti gli uomini di tutti i tempi fino all'estrema conseguenza che era la dannazione è come se lo Spirito Santo in quel momento si fosse distolto, perché la scelta di Gesù potesse essere totale e capace di scavalcare quel baratro infinito che si era causato a causa della rinuncia della comunione con Dio.

Allora Gesù che cosa ha fatto in questo modo?

È stato fedele al Padre: "Mi ricordo di Dio e gemo", "sono slogate tutte le mie ossa", "tori di Basan mi circondano e spalancano contro di me la loro gola".

Allora è come se il profeta ci descrivesse in anticipo quello che il Messia avrebbe sperimentato nella lontananza da Dio e nella lontananza dagli uomini.

"Allorché sarò innalzato da terra attirerò tutti a me", perché?

Perché Lui va verso il Padre, quindi è staccato dagli uomini, però è staccato anche da Dio.

E "ricordo di Te e gemo" in questo ricordo che è spirituale, questa intuizione che la fedeltà di Gesù Cristo fino in fondo, opera la salvezza per tutti.

Si conclude la vicenda della redenzione con le parole di Gesù che dicono: Padre nelle tue mani affido il mio Spirito.

37) Ha messo al sicuro la situazione degli uomini, perché lo Spirito lo ha messo nelle mani di Dio

Da questo momento Gesù Cristo vero Dio e vero uomo ha messo al sicuro in modo definitivo la situazione degli uomini, perché lo spirito lo ha messo nella mani di Dio: "nelle tue mani affido il mio spirito, ( non è lo Spirito Santo ), lo metto nella tua vita; da questo momento nessuno potrà più togliere la vita dello Spirito Santo dal mio spirito.

E reclinato il capo spirò. Emisit spiritum, chinato il capo, fisicamente soffiò, ma sappiamo che il soffiare nel linguaggio biblico indica la trasmissione dello Spirito.

Ecco, si opera finalmente questa cesura, questo taglio tra il dominio del nemico di Dio che ha voluto far morire lo Spirito così la persona umana ha una grande confusione tra queste due cose e le facoltà dello Spirito vengono assorbite dalla psiche e la psiche si crede di essere Dio e comanda tutto lei, e la persona rimane una persona carnale e da questo momento per la passione e morte di Gesù si opera questa salvezza: nelle tue mani affido il mio Spirito.

38) Il mistero della redenzione del mondo spirituale discese agli inferi

Poi il mistero della redenzione del mondo spirituale, discese agli inferi, dice la lettera di Pietro, non ci è spiegato in quale modo, ma ci fa intuire che Gesù negli inferi, cioè il luogo dell'attesa, in qualche modo fa conoscere a tutti che Lui è il Salvatore e quelli che accettano potranno entrare con Lui nel regno dei cieli, manifesta la sua verità e si apre il regno dei cieli.

E poi risorge. Ora da questo momento in poi per tutti noi è data la possibilità della salvezza.

È vero che siamo già tutti salvati in Cristo, perché Gesù Cristo ha salvato tutti, ma la salvezza raggiungerà la nostra vita se gli apriremo la porta non appena questa ci sarà offerta.

Ora sarà una cosa pazzesca ricostruire tutto ciò che è stato distrutto a causa del peccato e della ribellione, sarà oltremodo difficile sì o no? No!

39) Il Signore ha dato a ciascuno di noi la misura della fede

Perché vi dicevo ieri che il Signore ha dato a ciascuno di noi la misura della fede e la misura della fede, stiamo molto attenti, perché se siamo troppo dominati dalla psiche, siamo come Tommaso, che per credere dobbiamo usare l'intelletto.

Questo vuol dire che ci sono molte persone che hanno una fede che loro pensano che sia spirituale in realtà è una fede carnale, perché accettano di Dio e di ciò che Dio insegna e fa non ciò che dice Dio con una intuizione che supera l'intelletto, ma di Dio accettano solo ciò che essi riescono a capire.

Allora vuol dire che se io accetto solo ciò che capisco dico: è impossibile!

40) La tua fede è intelletuale? È una fede carnale non è una fede spirituale

Allora ricordati la tua fede è intellettuale, è razionale, fantastica, ma è una fede carnale, non è una fede spirituale. questo significa che il tuo Spirito c'è, ma è handicappato, non fa niente, perché tu hai deciso che invece di ascoltare le intuizioni di Dio, hai deciso di ascoltare il tuo intelletto: se non vedo, se non metto le mie mani nel costato, non credo!

41) La fede come assenso della ragione

Invece la fede è definita in un senso un po' filosofico come assenso della ragione.

Come possiamo immaginare che cos'è questo assenso della ragione?

Potremmo immaginarlo così: la ragione che si inchina di fronte allo Spirito, quindi assenso della ragione significa che la ragione si sottomette allo Spirito, la ragione riconosce che le rivelazione che Dio dà per una intuizione che è una facoltà dello Spirito, sono riconosciute come autentiche, anche riconoscendo che le intuizioni che il Signore concede sono molto più grandi della nostra capacità di capire, di ragionare ecc.

Questo cosa vuol dire che è impossibile capire qualche cosa che è un dato di fede?

No, però è impossibile contenere tutto ciò che fa parte dell'atto di fede.

Noi con l'intelligenza possiamo contemplare; per es. con l'intelligenza possiamo contemplare che Dio è uno e trino?

Si, però quelli che hanno una fede carnale si fermano qui e dicono: non è possibile!

Non è possibile che succeda tutto questo.

Mi viene in mente la famosa astrologa Margherita Hack, che di fronte allo splendore dell'universo dice: impossibile che ci sia qualcosa di più grande o di prima o di dopo dell'universo; perché la sua fede è carnale è tutta dominata dall'intelligenza.

42) La fede spirituale ti fa intuire ciò che mette Dio dentro di te

La fede spirituale invece ti fa intuire, ciò che Dio mette dentro di te; l'intuizione di una rivelazione divina senza che dipenda dalla tua intelligenza, cioè tu capisci, ma non sai proprio come spiegare il perché.

Allora la fede spirituale è questa, animata dallo Spirito di Dio il quale non viene semplicemente a spiegare tutto; prima viene a dirci il nostro peccato e poi ci porta la comunione.