Battesimo del Signore

13-1-2008

Don Mauro Agreste

Indice

1 - Eccoci giunti al battesimo del Signore
2 - Come mai il tempo di Natale, liturgicamente, finisce, con una situazione che è avvenuta trent'anni dopo il Natale?
3 - Che cosa è successo?
4 - "Solo la verità vi renderà liberi"
5 - Ora Giovanni diceva la verità a tutte le persone che andavano ad ascoltarlo
6 - Con questo ascolto loro riflettevano
7 - Giovanni diceva: "Fate così: vi immergete nelle acque di questo fiume Giordano"
8 - Ma un giorno arrivò anche Gesù
9 - "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo"
10 - Chissà quante persone hanno bisogno di sapere la verità, e voi potete dirgliela
11 - Il Verbo di Dio si è preso tutti i pesi di tutti gli uomini con il battesimo al Giordano
12 - Queste sono parole di Dio, che sono una conseguenza di quello che Gesù ha fatto nel battesimo al Giordano
13 - La volontà di Dio è che noi siamo felici con Lui
14 - "Vieni benedetto, vieni qui dove sono io, dove tutto è gioia, dove tutto è luce, dove tutto è pace"
15 - Il battesimo che abbiamo vissuto noi è immergersi in Dio
16 - Dacci la saggezza di essere riconoscenti a te per il dono di questo battesimo

Dal Vangelo secondo Matteo. ( Mt 3,13-17 )

"In quel tempo, Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare …."

1) Eccoci giunti al battesimo del Signore

Eccoci giunti al battesimo del Signore.

La parola battesimo ci richiama qualche cosa particolare, semplicemente per il fatto che siamo abituati così, magari poiché vediamo ancora di fronte a noi la rappresentazione della nascita di Gesù, pensiamo che il battesimo abbia a che fare con i primi giorni o le prime settimane di vita di Gesù.

Non è così, avete ascoltato bene questo brano di Vangelo?

Gesù si fa battezzare dal suo parente Giovanni, ma Gesù in quel momento aveva sicuramente più di trent'anni.

2) Come mai il tempo di Natale, liturgicamente, finisce, con una situazione che è avvenuta trent'anni dopo il Natale?

Come mai il tempo di Natale, liturgicamente, finisce, con una situazione che è avvenuta trent'anni dopo il Natale?

Perché la prima parte della vita di Gesù è stata una vita riservata, una vita in famiglia, una vita di tipo ordinario.

Si conclude con il battesimo di Gesù al Giordano il tempo in cui Gesù vive una vita di famiglia normale.

Inizia con il battesimo al Giordano, potremmo dire la guerra, la vittoria di Gesù contro la ribellione, contro il peccato.

Una guerra che aveva avuto la sua scintilla di origine nel giardino dell'Eden, per quello che si riferisce agli uomini, e che comincia a vedere le prime sconfitte del nemico di Dio.

Bene, andiamo per ordine.

3) Che cosa è successo?

Che cosa è successo? È successo che Giovanni, il parente di Gesù, aveva sentito la chiamata di Dio.

Si era recato in una comunità di quei tempi, con molta probabilità si trattava di una comunità di stile monastico, si chiamavano: gli Esseni; e lì aveva approfondito la sua adesione alla legge di Dio, alla legge di Mosè.

Dopo il periodo di formazione, Giovanni comincia il suo tempo di predicazione; e lo ascoltano.

Perché lo ascoltano? Perché Giovanni dice la verità.

Una verità, che magari non è comoda, ma di cui tutti sentono il bisogno.

4) "Solo la verità vi renderà liberi"

Effettivamente la verità, in alcuni casi, non fa comodo, però tutti hanno sete e hanno voglia di sapere la verità.

In effetti Gesù non si è mai fatto mistero nel dire: "Solo la verità vi renderà liberi".

E poiché gli uomini non sono contenti di essere prigionieri allora hanno sete, più o meno consciamente, di sapere qual'è la verità.

Tutte le persone anche le più spavalde, arroganti, o hanno paura, perché la conoscono già qual è la verità su se stessi, oppure hanno voglia di sapere veramente qual è la verità, se sono confusi.

Perché solo nella verità un persona riesce, in qualche modo, a collocare sé stessa in questa vita.

Solo nella verità una persona esce fuori dal dubbio, dall'incognita, dal disagio.

5) Ora Giovanni diceva la verità a tutte le persone che andavano ad ascoltarlo

Ora Giovanni diceva la verità a tutte le persone che andavano ad ascoltarlo.

Cosa diceva? Beh per quello che abbiamo riportato nei Vangeli, dobbiamo dire che Giovanni non andava troppo per il sottile, siete d'accordo con me?

Sapete cosa diceva? Diceva: "Razza di vipere, come avete osato allontanarvi dalla legge di Dio" e la gente, quelli che veramente volevano fare un cammino spirituale, non gli arroganti e i superbi, lo ascoltavano volentieri; perché ascoltando riuscivano, in qualche modo a capire che cosa Dio si stesse aspettando da loro.

6) Con questo ascolto loro riflettevano

Con questo ascolto loro riflettevano, e dopo la riflessione cominciava a sorgere dentro di loro un aspetto salutare, molto importante, che sarebbe desiderabile per tutti noi spesso nella vita, si chiama: il risvolto della verità cioè il pentimento.

Ed ecco che le persone si rendevano conto e dicevano: "È vero, Giovanni ha ragione, ci siamo allontanati dalla legge di Dio, siamo diventati disubbidienti ai Suoi insegnamenti; abbiamo preferito seguire quello che ci faceva più comodo" e ascoltando tutto questo si domandavano: "Sono dispiaciuto, che cosa devo fare?".

7) Giovanni diceva: "Fate così: vi immergete nelle acque di questo fiume Giordano"

Andavano da Giovanni e Giovanni diceva: "Dovete cambiare vita. Allora fate così: vi immergete nelle acque di questo fiume Giordano, questo è un modo visibile per far capire a voi stessi ma anche agli altri, che volete fare una vita diversa.

È come se voi voleste dire: ecco, mi lavo da tutte le mie sozzure, e le lascio andare nell'acqua di questo fiume Giordano"

Il fiume Giordano che era il fiume aveva interrotto il suo corso per far entrare il popolo d'Israele e l'Arca Santa nella terra promessa.

Quindi il fiume aveva interrotto il suo corso perché iniziasse una vita nuova, e quindi immergersi nelle acque di quel fiume, voleva dire lascio scorrere via la vita vecchia, come quando siamo fuggiti dall'Egitto, e uscirò da questo fiume nella vita nuova.

E così tutta la gente ascoltava, meditava, rifletteva, si pentiva, s'immergeva nelle acque del Giordano, e iniziava finalmente a camminare ubbidiente alle leggi di Dio.

8) Ma un giorno arrivò anche Gesù

Ma un giorno arrivò anche Gesù.

E Giovanni, che era suo parente, sapeva bene chi fosse Gesù, certo non ne aveva una coscienza piena, però sapeva certamente una cosa: che Gesù non era uno che avesse bisogno di essere battezzato, Gesù non aveva bisogno di convertirsi perché Gesù non era mai stato disubbidiente alle leggi di Dio e alle leggi di Mosè, Gesù era stato osservante, ubbidiente fino nei minimi particolari.

Avete sentito oggi: "Tu vieni a farti battezzare, tu che sei sempre stato così ubbidiente a tutte le leggi di Dio?".

Gesù, avete sentito, gli risponde in un modo un po' difficile, ve lo rileggo: "Lascia fare, per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia."

Detto in parole semplici è come se Gesù avesse detto questo: lascia che avvenga così, perché solo in questo modo si potranno realizzare le promesse di Dio.

Giovanni, dunque, acconsente perché capisce che il gesto che sta facendo Gesù è più che un gesto di conversione, però non ha ancora ben chiaro di che cosa si tratti, solo piano piano Giovanni riuscirà a capire sempre qualche cosa di più.

9) "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo"

Vi faccio una piccola anticipazione: il giorno dopo del battesimo di Gesù, Giovanni vede Gesù da lontano e dice ai suoi due discepoli Andrea e Giacomo - Andrea era fratello di Simon Pietro - e dice: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo", meglio: "Ecco l'Agnello di Dio che ha preso su di sé il peccato del mondo".

E dice il Vangelo di Luca: "Da quel momento, questi due discepoli, smisero di seguire Giovanni, e cominciarono a seguire Gesù dicendogli: Maestro dove vai?"

E Gesù disse: "Venite e vedrete."

Questo venite e vedrete viene rivolto anche a noi, per chiunque abbia il coraggio di ascoltare, per chiunque abbia voglia di sapere la verità su sé stesso.

Ed ecco: come spiegare questo battesimo di Gesù al Giordano e perché è così importante per ciascuno di noi?

Vi presenterò un breve esempio, che può sembrare anche un po' semplice però è così importante che ognuno di noi abbia un'intuizione il più chiaro possibile su questo mistero del battesimo di Gesù al Giordano, perché è importante anche per le persone che voi conoscete.

10) Chissà quante persone hanno bisogno di sapere la verità, e voi potete dirgliela

Chissà quante persone hanno bisogno di sapere la verità, e se voi la conoscete potete dirgliela, anzi dovete dirgliela.

Ebbene l'esempio potrebbe essere questo: immaginiamoci una famigliola che una domenica d'estate voglia andare a fare una gita in montagna; riuscite a immaginarvi la scena?

Allora si prepara tutto quanto è necessario per la gita, si arriva a destinazione e si lascia la macchina.

Ognuno prende il suo zaino, la mamma, il papà e anche i bambini, ognuno deve avere il suo piccolo zaino.

E comincia la passeggiata, cominciano le salite; ma dopo poco tempo i bambini si stancano e si lamentano.

Allora il papà e la mamma cosa fanno? Prendono il loro zaino perché dicono: se lo prendiamo noi questo zaino, i bambini saranno sollevati da quel peso, e potranno venire facilmente dietro di noi, perché siano anche loro dove noi andremo.

Ed ecco che la comitiva riprende il suo cammino e i bambini, finalmente alleggeriti dal peso dello zaino che anche se non era un grande peso era un peso che gli dava fastidio, e cominciano a camminare, salterellare.

Può succedere, non sempre, ma a volte succede che se anche i bambini saltellano come dei grilli dopo un po' possono essere stanchi, e piagnucolano, si lamentano ecc… ecc… finché che cosa succede?

Che il papà e la mamma li prendono sulle spalle.

11) Il Verbo di Dio si è preso tutti i pesi di tutti gli uomini con il battesimo al Giordano

Non capite che questa similitudine è un modo molto semplice per spiegarci che cosa ha fatto il Verbo di Dio, che è venuto ad abitare in mezzo a noi?

A causa del peccato originale noi tutti eravamo oppressi non da uno zaino, più o meno pesante, ma da una ribellione nei confronti di Dio, così pesante che ci impediva di fare anche un solo passo nel seguire il Signore.

E Dio, che lo sapeva, non ha costretto a camminare oppressi da un peso grande come la Piramide di Cheope, è venuto Lui e si è preso tutti i pesi di tutti gli uomini; come? Con il battesimo al Giordano.

In quel modo Egli ha preso il nostro peso e se l'è messo Lui addosso.

Da quel momento chiunque voleva seguire Gesù e i suoi insegnamenti poteva farlo, perché era stato sollevato dalla spalla il peso che opprimeva.

Tutto questo ha avuto poi la sua massima realizzazione quando Gesù dalla croce dice a Dio Padre: " Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno."

E poi ci sono altre parole che si riferiscono a questo evento, e sono parole che ci servono per rendere efficace quello che Dio ha fatto per noi; e le parole sono: "Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me."

E ancora: "Chi invocherà il nome del Signore, sarà salvato."

12) Queste sono parole di Dio, che sono una conseguenza di quello che Gesù ha fatto nel battesimo al Giordano

Queste sono parole di Dio, che non sono nient'altro che una conseguenza di quello che Gesù ha fatto nel battesimo al Giordano.

Tutti quelli che guardano a Gesù, come dice il profeta Isaia, e ne saranno trafitti e ne saranno addolorati, come si fa lutto quando muore un figlio unico, tutti coloro che guardano a Lui saranno salvati.

Coloro poi invocano il Suo nome saranno presi in braccio da Lui, perché Egli ci trae a sé con vincoli d'amore; come un padre che prende suo figlio e lo porta all'altezza della sua guancia.

Allora, da quel momento, non solo noi siamo stati liberati dal peso che ci opprimeva, ma in più siamo stati presi per mano e, quando ce n'era bisogno, siamo stati presi in braccio dal Signore.

Il cammino cristiano è così, è un cammino in salita, però è un cammino che non facciamo mai da soli.

C'è un'altra parola di Gesù molto chiara , su questo aspetto: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli."

E ancora: "Venire a me voi tutti che siete affaticati e oppressi."

13) La volontà di Dio è che noi siamo felici con Lui

Tutto questo non ci fa capire qual è la volontà di Dio?

La volontà di Dio è che noi siamo felici con Lui, è venuto Lui a prenderci per portarci dove Lui è.

C'è un altro brano del Vangelo che dice: "Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.

Io vado a prepararvi un posto; e quando vi avrò preparato un posto, verrò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io."

Come quei due genitori che prendono con sé i loro figli e dicono: non ti lascio qui nel sentiero, piuttosto ti porto sulle spalle, perché voglio che tu sia con me dove sono io.

E così quella famosa famigliola continua il suo cammino, che continua a essere un cammino in salita; che vuol dire: continuiamo a camminare ogni giorno della nostra vita seguendo il sentiero che Gesù ci ha tracciato, ed è un sentiero in salita, a volte più ripida, a volte meno ripida, ma è sempre una salita per andare più vicino al volto di Dio.

Così quando quella gita, che rappresenta il cammino della vita di ciascuno di noi, giunge a termine, la famigliola si trova in un luogo pieno di riposo, in un luogo pieno di pace, una bella prateria, una bella pineta, un ruscello scintillante e limpido, aria fresca, fiori, e tutto quanto ispira gioia e felicità, tutto quanto lascia il posto alla contemplazione, alla bellezza che Dio ha sparso nel creato.

14) "Vieni benedetto, vieni qui dove sono io, dove tutto è gioia, dove tutto è luce, dove tutto è pace"

E così ci pare di sentire la voce di Dio Padre che aprendo la porta di casa sua, potrà dire a tutti quelli che hanno fatto il cammino in ogni giorno: "Vieni benedetto, vieni qui dove sono io, dove tutto è gioia, dove tutto è luce, dove tutto è pace, dove le tue lacrime troveranno consolazione, dove i tuoi perché troveranno la risposta, dove le tue aspirazioni troveranno appagamento.

Vieni questa è casa nostra." Allora il battesimo di Gesù ha inaugurato per noi tutte queste conseguenze.

C'è ancora una cosa da dire: il battesimo di Giovanni è stato vissuto da Gesù; noi non viviamo il battesimo di Giovanni, noi viviamo il battesimo che Gesù ha inaugurato.

15) Il battesimo che abbiamo vissuto noi è immergersi in Dio

E così mentre Gesù si è immerso nell'uomo il battesimo che abbiamo vissuto noi è immergersi in Dio; essere ripieni di Dio da quel giorno fino all'ultimo giorno che vivremo qui sulla terra.

Questo è il nostro cammino, e non è un cammino in cui siamo abbandonati e che dobbiamo svolgere da soli, è un cammino in cui siamo sostenuti da un Padre Buono che ci conosce, che ci comprende anche dove noi non capiamo niente di noi stessi, che non ci abbandona e che ci prende tra le sue braccia, non appena con fiducia ci rivolgiamo a Lui e gridiamo a Lui: Abbà. Salvaci o Padre.

16) Dacci la saggezza di essere riconoscenti a te per il dono di questo battesimo

Signore dacci la saggezza di essere riconoscenti a te per il dono di questo battesimo, per essere consapevoli di tutte le meravigliose opportunità che Tu hai sparso nella nostra vita per questo battesimo, e donaci quella gioia contagiosa che fa rendere, noi stessi, entusiasti della nostra vita, e gli altri di ciò che Tu hai insegnato.

Sia lodato Gesù Cristo.