Le origini

La Genesi. Come e quando è nato questo libro

Adamo ed Eva (Masaccio)

Nella nostra ricerca seguiremo l’ordine di lettura della Bibbia stessa, cominciando dunque dalla Genesi ma non tutte le considerazioni verranno esposte secondo il filo conduttore biblico: troppi sono infatti gli argomenti che necessitano di una serie di dati ulteriori per poter essere apprezzati in modo più approfondito.

E la Genesi è proprio quel genere di libro che nasconde tesori importanti, che non possono essere gustati senza una adeguata preparazione.

Perché è fin dalle prime pagine che vediamo come i redattori della Bibbia siano subito alla ricerca di risposte sul Tutto, attingendo dal bagaglio culturale esistente nel Mediterraneo come dimostrano la leggenda del diluvio e il racconto dell'albero della vita, tramandati da civiltà ben più antiche di quella ebraica.

Dal punto di vista narrativo, il loro è un progetto ambizioso in quanto cercano di riassumere tutto quello che è accaduto dall'inizio della storia.

E all'inizio c'è Dio, quel Dio che i testi originali chiamano in termini diversi ( Elohim ) rispetto al Signore ( Adonai ) Yahweh di Mosè.

Non vogliamo addentrarci nelle implicazioni di questa incongruenza e di come i teologi la risolvono, ma soffermiamoci su come i sacerdoti antichi riescano a individuare fin dall'inizio della creazione le origini degli ebrei.

Una serie di dinastie che serviranno anche a due evangelisti ( Matteo e Luca ) quando vorranno ricostruire la genealogia di Gesù.

Quanto poco questo sia convincente per la maggior parte degli studiosi moderni si desume dal seguente passo:

La questione più controversa e complicata nella ricerca sul passato di Israele resta la ricostruzione delle origini.

Secondo Bright, esse sono state decisive per l'identità di Israele; tuttavia, molti degli studiosi non sostengono più una simile tesi.

Se la testimonianza biblica è davvero un prodotto o una "invenzione" del tardo periodo esiliaco e quello persiano, piuttosto che il frutto di una tradizione risalente alle origini di Israele, come alcuni sostengono, allora non c'è ragione di ritenere che esista una continuità tra il primo "Israele" ( se si può usare questa definizione ) e l'Israele della restaurazione del giudaismo.

Anche tra gli storici sembra quindi serpeggiare l'idea che i resoconti biblici derivino da una ricostruzione fatta da dei sacerdoti o degli scribi che erano tornati dall'esilio in terre straniere e che hanno recuperato racconti più antichi o addirittura inventati per fini sociali.

Mentre invece per un religioso tutto il Pentateuco, che comprende i primi 5 libri della Bibbia, è stato scritto da Mosè stesso, il grande sacerdote che YHWH scelse come condottiero per far uscire gli ebrei dalla schiavitù d'Egitto.

Una scelta che presuppone una datazione della Bibbia attorno al XIII sec. a.C., ben più antica rispetto a quella prevista da altri studiosi che la collocano oltre il periodo dell'esilio, cioè dopo il 587 a.C.

Di fronte alla difficoltà di accreditare questa o quella versione dei fatti, ritorniamo al primo libro della Bibbia e applichiamo le nostre analisi alle narrazioni traendo tutte quelle informazioni che risultino coerenti con fatti storici, cioè verosimili per l'epoca in cui vengono narrati.

Indice