Quando Dio apparve a Mosè, gli disse di chiedere al faraone di lasciare gli Israeliti andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici.
Però, Dio già sapeva, e lo aveva detto a Mosè, che la sua intenzione era in realtà di liberare Israele completamente dall'Egitto per portarlo nella terra promessa ( Es 3,7-10.17 ).
Non è necessario vedere questo come un inganno da parte di Dio, che gli Israeliti dovevano far finta di partire per tre giorni e poi in realtà scappare.
Invece, era la prima di una serie di richieste al faraone, sempre più difficili ( Es 5,1; Es 7,16; Es 10,9-11,24-26; Es 12,31-32 ), ma chiedendo in modo graduale Mosè preparò il cuore del faraone per la richiesta finale.
Dio diede al faraone ogni opportunità di fare la sua volontà.
Presumibilmente, se il faraone avesse detto di sì alla prima richiesta, gli Israeliti sarebbero andati e poi ritornati.
Ma Dio sapeva in ogni caso che il faraone non avrebbe concesso ad Israele di andare ( Es 3,19 ).
È vero che Mosè non abbia detto tutta la verità - che volevano andare per tre giorni questa volta, ma alla fine il desiderio era di andare via definitivamente - ma non dire tutta la verità è accettato da Dio, se non diciamo il falso.
Per un altro esempio, vedi il commento su 1 Samuele 16,2.