In questo versetto, Paolo dice semplicemente che alcuni ( di cui lui non ne era uno ) venivano battezzati per i morti.
Non dice chi erano queste persone, né dice se la pratica era giusta o sbagliata, ma afferma solo che se i morti non risuscitassero, la pratica sarebbe inutile.
Perché se un morto rimanesse morto per sempre, qualsiasi cosa fatta per il morto ( incluso un battesimo ) non cambierebbe niente.
Quindi quello che la Bibbia insegna in questo versetto è che i morti risuscitano.
Usa la pratica del battesimo per i morti come motivo per questo insegnamento, ma non dice niente a proposito della pratica.
Infatti, non ci viene detto niente su chi erano queste persone, per chi si battezzavano, che tipo di battesimo facevano, in che senso era "per", e così via.
Perché questi dettagli sono irrilevanti per quello che la Bibbia insegna qui.
Ci sono tante teorie su questo battesimo per i morti ( che si possono trovare in un buon commentario sul libro ), ma la realtà è che semplicemente non sappiamo la risposta a queste domande.
Per questo motivo, e siccome la pratica non è menzionata in nessun altro brano della Bibbia né negli scritti dei primi secoli della chiesa, possiamo dire che il battesimo per i morti non è qualcosa che la Bibbia dice che dobbiamo fare.
Inoltre, sarebbe proprio una pratica sbagliata, siccome la Bibbia in altri brani insegna che al battesimo si confessa la propria fede ( che un morto non può fare ).