È meglio capire "noi" in questi versetti come una generalizzazione: "tutti quelli che sono vivi fino al ritorno del Signore …", invece di un riferimento particolare a lui o alle tre persone che hanno scritto ai Tessalonicesi ( 1 Ts 1,1 ).
Infatti, il contrasto è con "quelli che si sono addormentati" ( cioè morti ) in 1 Ts 4,14.
Anche se "noi" in 1 Ts 4,15,17 avesse il senso letterale, si riferirebbe a tutti i credenti che non sono già morti, e non solo a Paolo ed alcuni altri.
E anche se Paolo pensasse di vivere fino al ritorno di Gesù, è improbabile che pensasse che tutti i Tessalonicesi sarebbero vissuti fino al suo ritorno, soprattutto alla luce del fatto che alcuni erano già morti.
Detto ciò, è possibile che Paolo in quel momento pensasse di non morire prima del ritorno di Gesù.
È l'impressione che riceviamo dalle lettere ai Tessalonicesi, anche se più tardi Paolo non lo pensava ( 2 Cor 4,14 ).
Ma non c'è un'affermazione chiara e assoluta di questo pensiero, il quale sarebbe un'affermazione sbagliata nella Bibbia.
Invece il fatto che Dio parlò attraverso Paolo quando scrisse le lettere ai Tessalonicesi non significa che ogni cosa che Paolo pensava ( ma non scriveva ) era giusta.