Un eccezionale frutto di bene nella "Casa di Carità" |
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Il 23 marzo scorso nella Cappella dell'Arcivescovado S. E. R.ma Monsignor Maurilio Fossati impartiva i Ss. Sacramenti del Battesimo, della Cresima e della Eucaristia ad un giovane ventiquattrenne, allievo d'ella Scuola Professionale festiva e serale "Casa di Carità".
Le circostanze che condussero il for tunato giovane nella grande famiglia cattolica non sono comuni.
Egli è attratto interiormente a prendere parte alle Conferenze religiose dei Catechisti, e sente in sé, cosa insolita, una voce a cui non può resistere, che si fa sentire nelle lunghe ore della notte e durante il lavoro giornaliero, togliendogli il sonno e la pace.
Svela allora il suo martirio spirituale al Catechista, chiedendogli di essere istruito nella religione cattolica.
Iniziate le lezioni, il giovane volonteroso in breve tempo è preparato al grande passo.
Il mattino del 23 marzo nella cappella privata dell'Arcivescovado si riuniscono i più intimi attorno al catecumeno lieti della sua stessa gioia, e il triplice rito, quanto mai suggestivo, è compiuto.
La Chiesa e Nostro Signore hanno accolto un figlio ed un soldato di più; un altro cuore pulsante di giovinezza e di amore ha ospitato il Re dei cuori.
S. Ecc. R.ma si intrattiene di poi affabilmente con i catechisti ed il neo battezzato lieto che la "Casa di Carità" abbia avuto un altro frutto straordinario di bene nell'alba radiosa delle sue messi.
Il giovane ha sul suo labbro tutto l'entusiasmo del neofita e prega i catechisti di aiutarlo sempre nella via del bene per fare di lui uncristiano ardente, un apostolo.
Siamo lieti di segnalare questa grazia importantissima che dimostra come la scuola abbia nel suo ambito una missione importante da compiere nella gioventù.
I diversi casi di grazia divina già manifestati, con l'amministrazione dei primi sacramenti ad alcuni adulti e i casi numerosi di conversioni verificatisi in allievi - alcuni dei quali da molti anni erano lontani da Dio - danno effettivamente motivo di grande letizia.
Ringraziamo di tutto cuore la Divina Provvidenza per tante grazie concesse, i Benefattori tutti e gli Zelatori e Zelatrici che con la diffusione della Divozione alle cinque Piaghe di Gesù Crocifisso, danno modo di estendere la conoscenza dell'Opera di bene svolta dalla Scuola.