Basta, con i cinematografi immorali!

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Preghiamo, amici, affinché Dio soccorra la terra, in cui la città del diavolo ha allargato terribilmente il cerchio delle mura, ha gridato, quanto mai, all'uomo che vuoi glorificare Dio: « Venga Medusa! Sì, 'I farem di smalto! »: venga la tentazione, così ti domineremo; come gridavano le Furie dalle rosse mura della città di Dite a Dante che camminava per l'Inferno verso il Cielo.

L'ora è tremenda: in certi paesi l'ateismo che ha raggiunto apertamente le cattedre, la corruzione che ha toccato i cuori di un'infanzia randagia, il paganesimo ritornato gridano il loro insulto a Dio ottimo massimo.

Preghiamo, amici!

E diciamo, come conclusione delle gravi disgrazie, che oggi travagliano il mondo: Bisogna che diventiamo più buoni.

Diciamolo a noi e agli altri perché Dio non sia più offeso com'è, e perché la mano di Lui che ci sovrasta minacciosa, si muova e benedirci.

Preghiamo, amici: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno nelle anime nostre!

La città del diavolo oggi comprende gran parte della stampa, gran parte dei cinematografi: tutto terreno tolto al buon seme.

È tempo di reagire; il Papa ha parlato con alto sdegno contro la cinematografia immorale « fonte e veicolo, precipuamente e quasi sempre d'un male enorme ».

Nell'udienza accordata al Comitato della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica, ha ricordato che « tutto il cinematografo dev'essere morale, moralizzatore, educativo » e ha rilevato la responsabilità della stampa in questo campo: « Adunque - ripeteva Sua Santità - il cinematografo sarebbe così cattivo, così moralmente depravato, se la stampa si ponesse risolutamente contro i films immorali? » ( Dal giornale « Il Papa », dell'agosto 1934 ) e ha notato il grande merito che può farsi la Federazione del cinematografo: può rendersi « sommamente benemerita non soltanto della Chiesa Cattolica, ma dell'intera umanità: e il Signore non mancherà di compensare delle sue grazie gli autori di tanto bene ».

In risposta, la Federazione ha promesso di riformare il cinematografo: « A nome proprio e della Federazione i Sigg. Clément Wildier e Maurice Widy, delegati del comitato direttivo, tennero ripetutamente ad assicurare Sua Santità che la Federazione avrebbe, con il migliore impegno, non solo condivise le sue salutari preoccupazioni, ma anche svolta opera assidua per raggiungere le benefiche riforme così ardentemente auspicate dal Capo Augusto della cristianità ».

E noi tutti, uomini, collaboriamo a quest'opera, con l'esempio e con il consiglio!

Per i giornali cattolici e per le adunanze d'azione cattolica, ci sono ordini particolari.

Ma soprattutto, preghiamo, amici ! « Alla crociata d'azione si accompagni, preceda una crociata di preghiera ardente, costante ».

E ci incoraggino i buoni risultati ottenuti in America dalla lotta rigorosa - così dev'essere - contro il film che allontana da Dio, dolce Padre.

Mario Sancipriano.