I nostri lutti

B83-A9

Giulietta Spalla Demagistris

Febbraio 1864 - 1938

Era un'anima di eccezione: e coloro che la conobbero, non appena seppero della sua dipartita una sola parola ebbero sul labbro: « È morta una santa ».

E il grido di dolore dei figli e delle figlie che le stavano a fianco nell'ansia indicibile dell'ultimo addio, fu questo: « Cara Mamma santa! … ».

Essa fu zelatrice della nostra « Divozione a Gesù Crocifisso » sino dai primi tempi in cui i Fratelli iniziarono la propaganda tra i loro allievi di Torino e le famiglie torinesi.

La sua giaculatoria preferita era: « Santa Madre! deh Voi fate che le Piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore ».

AI suo figliuolo ( fratello delle Scuole Cristiane ) che le parlava sovente delle preci del foglietto della « Divozione a Gesù Crocifisso » di cui la famiglia della cara Estinta era centro di diffusione, aveva parole di antiveggenza proprie solo delle anime privilegiate.

E quando parlava in famiglia del SS. Crocifisso, aveva delle espressioni dialettali che potrebbero essere capitoli di un libro di molte pagine.

Essa diceva: « Gesù è lo specchio, fissiamoci in Lui e ci faremo simili ».

« Osservando il Maestro è facile dire: Sia fatta la volontà del Signore ».

Due Divozioni inculcò sempre ai suoi figli, con l'esempio e la parola: Il SS. Crocifisso e il S. Rosario.

Al figlio accorso al suo letto chiese subito: « Mi hai portato il Crocifisso? ».

( È un Crocifisso a cui sono annesse molte indulgenze ).

E il Figlio glielo presentò, ed essa lo baciò più volte in modo schioccante.

( E nelle poche ore che visse ancora lo ribaciò centinaia di volte ).

Poi disse d'intonare subito il Rosario.

( Oh quanti Rosari ha mai recitato nella sua vita! ).

Il medico aveva dato il suo responso: La malata avrebbe avuto poco tempo di vita.

I figliuoli pensarono di chiamare il Sacerdote, ma vollero avvertire la Mamma.

Un sorriso e un sì del capo, ne fu la risposta, mentre le labbra ripeterono tra la commozione generale: « Gesù perdono … ».

« Oh Gesù di amore acceso non ti avessi mai offeso … ».

Quando poi i suoi occhi si fissarono nell'Ostia Santa « Oh Gesù! » esclamò …

Rispose quindi alle parole dell'Estrema Unzione e alla Benedizione Papale con una edificazione ammirevole.

« Domani alle 7 quando s'inizierà la S. Messa della Madonna di Pompei morirò » diceva ai suoi cari che gli facevano animo …

« Non dovete piangere … la mia morte … ».

E dava ad ognuno dei suoi cari gli ultimi consigli interrotti da fervorose giaculatorie: « Gesù, Giuseppe, Maria assistetemi nell'ultima mia agonia ».

« Sia fatta la volontà di Dio ».

E baciava ripetutamente, con effusione, il SS. Crocifisso.

Verso le sette del giorno 9 Aprile, perdette la parola … baciava solo il SS. Crocifisso.

Alle 7 in punto, quando s'iniziava la S. Messa di Pompei nella Parrocchia vicina, ebbe come un tenue sorriso, le labbra si mossero all'ultimo bacio al SS. Crocifisso, che ebbe tanto amato in vita, e spirò.

Cosi muoiono i devoti ed i propagatori della « Divozione a Gesù Crocifisso ».

Questa preziosissima grazia sia d'incitamento a tutti gli zelatori e a tutte le zelatrici a diffondere nel mondo, con fede e con ardore, i foglietti delle preci a Gesù sofferente.

Ricordiamo alle preghiere di tutta la nostra grande Famiglia di Zelatori, l'anima della Zelatrice Sig.a Anna Barberis, deceduta il 2 Aprile u. s.

Al marito e a tutta la famiglia esprimiamo le nostre più vive condoglianze, fiduciosi che alla cara Estinta sia stato dato il premio delle opere buone compiute in vita.