Riconciliazione

B110-A4

L'indimenticabile Don Morello, Cappellano del Collegio San Giuseppe di Torino, un giorno era tanto triste perché il Dottor M. …, medico dello stesso Collegio, trovandosi in punto di morte si rifiutava ostinatamente di ricevere i SS. Sacramenti.

Il Fr. Secondino delle S. C. sentita la cosa, prega un suo Confratello di accompagnarlo a visitare l'ammalato, ma prima i due Religiosi passano in Cappella a recitare la « Divozione a Gesù Crocifisso ».

Giunti a casa dell'infermo e vinte le resistenze della cameriera che ha l'ordine di non far entrare alcuno, si trovano di fronte al moribondo.

« Le portiamo gli auguri dei professori del Collegio … - dice il Fr. Secondino - e quelli di Don Morello … ».

« Grazie - risponde il Dottore - grazie, dica a Don Morello che venga, venga subito … ».

Non si frappone indugio: si ritorna al Collegio dove il pio Cappellano apprende l'attesa chiamata e vola al capezzale dell'infermo.

Lo confessa, lo comunica e gli amministra l'Estrema Unzione e dopo poche ore il Medico rende l'anima a Dio baciando il Crocifisso.

Riparazione

Questa parola ci spaventa.

Sono un peccatore … Faccio nulla per me … e come posso riparare il male che fanno i cattivi?

Certo che le penitenze dei Santi per riparare, ci fanno stare lì …

Anche noi possiamo riparare …

Cosi:

Abbiamo mal di testa? « Gesù soffro per riparare alle ingiurie che vi fanno i peccatori ».

Ci affatica un lavoro noioso, pesante? « Gesù, lo sopporto per mandare in Paradiso tante anime del Purgatorio ».

Le tentazioni non ci lasciano in pace? « Gesù, Giuseppe, Maria aiutatemi. Soffro per riparare a tante bestemmie ».

« Gesù Crocifisso passo quest'ora, il meglio possibile, perché i peccatori si convertano ».

« Gesù, oggi le mie preghiere, per la conversione dei pagani giapponesi » …

E questa litania potrebbe continuare all'infinito.

E quanti meriti per il cielo!

E noi saremo delle anime apostoliche e riparatrici.

Al Crocifisso

Gesù, che hai sofferto ogni tormento

Per salvare quest'anime infelici,

Gesù, che su l'altar ogni momento

Rinnovi il maggior dei sacrifici,

Credo nell'amor tuo infinito, o Dio,

Spero nella grande tua promessa,

Amo Te solo, Crocifisso mio,

Sopra ogni altro ben, sovra me stessa.

Alle mie colpe chiedo il tuo perdono,

Per tutto il male altrui misericordia.

Fa' di mia vita un quotidiano dono

E strumento di bene alla tua gloria.

Sovra la Croce che fu martirio

I palpiti comprimo del mio cuore,

Da Tue ferite attingo, o Gesù mio,

Conforto al pianto e pace nel dolore.

P. S.