Gesù Crocifisso e l'Apostolato catechistico

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"Sitio - Ho sete" ( Gv 19,28 )

Dall'alto della Croce Gesù Crocifisso, come da una cattedra sublime, c'imparte di continuo mirabili lezioni perché noi impariamo le sue divine virtù è specialmente la pazienza nel dolore, la generosità nel sacrificio e l'apostolato delle anime.

Egli pronunziando la sua sesta parola « Sitio » ci fa intravedere non solamente la sete materiale che lo tormenta nella sua bocca riarsa, ma quella sete spirituale che divora interiormente: la sete di anime innumerevoli che vuole eternamente salve, che vuole con sé in Paradiso, affrancate dalla schiavitù di Satana, partecipi dei frutti più abbondanti della sua Passione e Morte.

Prima di dirci come suo testamento la misteriosa parola « Sifio », Gesù aveva pronunziato una frase che sa di promessa e di profezia: « Quando sarò innalzato da ferra, trarrò tutto a me ». ( Gv 12,32 )

Egli promette di esercitare dall'alto della Croce tutta la sua azione divina sulle anime per attirarle a se, ma facendoci risuonare all'orecchio il suo grido supremo « Sitio », ci ricorda che per realizzare pienamente la sua romessa, occorre la nostra cooperazione, il nostro intervento, il nostro aiuto.

E come se ci dicesse: « Io ho promesso di attirare al mio regno d'amore tutte le anime, ma per riuscirvi praticamente ho bisogno dell'aiuto di quelle anime che sono già mie, ho bisogno del loro zelo, del loro apostolato, della loro fatica, della loro passione.

Ho sete di quest'aiuto dei miei fedeli, ho sete della loro opera, ho sete che i loro sudori si mescolino ai miei, che il loro sangue del sacrificio si mescoli al mio …, e allora qual messe abbondante di anime verrà a me, qual turba innumerevole di eletti circonderà la mia Croce, porgendo efficace, ristoro alla mia sete divina! »

O devoti di Gesù Crocifisso, sono ormai quasi venti secoli che il Redentore supremo ha fatto questa promessa, eppure quante e quante migliaia di anime non sono ancora state attirate al Cuore del Cristo.

E perché? Non perché manchi qualche cosa da parte di Lui, ma perché mancano tante cose da parte nostra.

Mancano operai nella vigna del Signore, mancano predicatori, catechisti, educatori, mancano anime che preghino efficacemente, che si sacrifichino, che cooperino con l'opera o con l'offerta ad aiutare Gesù per attirare le anime al Suo Cuore.

Il Papa in questi ultimi giorni ha esclamato: « Occorrono catechisti che spezzino il pane della divina dottrina ai figli del popolo. »

Il servo di Dio Fra Leopoldo Musso non si stancava di ripetere: « Gesù domanda anime generose che si dedichino al catechismo e all'istruzione degli operai ».

I parroci ci chiedono catechisti per i giovani così numerosi delle loro parrocchie.

È l'eco insomma del grido supremo di Gesù « Sitio » che va ripetendosi tra gli uomini, per ricordare loro di cooperare a salvare le anime mediante l'apostolato catechistico.

Abbiamo la possibilità di dedicarci direttamente a questo apostolato?

Facciamolo generosamente!

Non possiamo farlo in modo diretto?

Cooperiamo indirettamente offrendo preghiere, Viae Crucis.

Messe e Comunioni, sacrifici e penitenze, atti di carità, generose offerte e prestazioni per far prosperare le opere catechistiche e missionarie.

Gesù dall'alto della Croce vi dimostrerà tutta la sua riconoscenza, perché gli avrete refrigerata la sua sete, cooperando con Lui ad attirare le anime al suo Cuore divino.

Fr. Ernesto