Vita dell'Unione

B134-A9

Commemorazione trentennale

Dal 24 al 27 gennaio scorso e stato solennemente commemorato il trentennio del transito di Fra Leopoldo M. Musso ofm. nella chiesa di San Tommaso, con fitto concorso di fedeli, specialmente nella domenica di chiusura, e con rappresentanze dell'Unione Catechisti, del T.O.F., di Fratelli delle Scuole Cristiane, dell'Arciconfraternità dell'Adorazione Quotidiana Universale Perpetua, dell'Azione Cattolica e delle Figlie di Maria.

Durante ogni funzione è stata recitata la Divozione a Gesù Crocifisso.

Ha predicato il Triduo Mons. Silvio Solero, il quale con quella profonda preparazione dottrinale che gli è propria ha intrattenuto l'uditorio sul Crocifisso, come centro del culto, come mistero d'amore e di dolore, come divozione sovrana e trionfante del popolo cristiano.

Subito dopo la funzione di chiusura, domenica 27 gennaio, la manifestazione in memoria del Servo di Dio si è rinnovata nel teatrino di San Tommaso, rigurgitante fino agli accessi esterni.

Presentato dal Presidente dell'Unione Catechisti, che ha espresso su Fra Leopoldo pensieri piamente ispirati, il prof. Mario Sancipriano ha tenuto il discorso commemorativo ufficiale, facendo notare con parola simpaticamente semplice e con acuti richiami che lo studio della figura del Servo di Dio può essere utilmente approfondito negli aspetti umani, i quali concorrono mirabilmente ed armoniosamente a mettere in rilievo l'alto grado di virtù dell'umile cuoco francescano.

Hanno preceduto e seguito esecuzioni musicali: prima, pagine di Tenaglia, Gluk e Veracini, eseguite con raccolta misura dal violinista Silvio Barelli e sapientemente accompagnate dal Maestro Angelo Tortone al piano; poi un coro di voci bianche che è sceso al cuore ( coro della Scuola Vittorio Amedeo III ), ben diretto dal Fratel Egidio S. C. e ben assistito al piano dalla signorina Verbana Balsaretti.

Ha concluso con improvvisata, calda esortazione il Molto Reverendo Padre Provinciale dei Minori.

Per la Divozione a Gesù Crocifisso

Come supplemento a questo numero del Bollettino, è stato pubblicato un foglio inteso a diffondere e far conoscere sempre più la preghiera alle cinque piaghe, con stralci dal Diario di Fra Leopoldo, con indicazioni e suggerimenti pratici, con notizie essenziali sull'Unione Catechisti.

Richiamiamo su questo foglio l'attenzione di quei lettori che intendano spiegare opera concreta di diffusione della preghiera fraleopoldina.

La Messa del Povero: una medaglia d'oro

( m. ) Il 9 marzo scorso l'insigne chirurgo, Prof. Achille Mario Dogliotti della nostra Università, ha premiato con medaglia d'oro e diploma il signor Alessandro Bellorio per il numero cospicuo di prestazioni fatte quale donatore volontario di sangue.

C'è da sentirsene doppiamente rallegrati, perché il Bellorio è tra gli assidui frequentatori della Messa del Povero, uno di quelli insomma ai quali ancora da molti si guarda come a rifiuti della società.

Per tale ragione al vivissimo compiacimento succede un senso di profonda commozione ammirata per il valore civico e cristiano di quest'uomo che, bisognoso d'assistenza e di quotidiana carità, disinteressatamente riflette sul prossimo la carità ricevuta, offrendo generosamente il proprio sangue, non appena le forse glielo consentano e le necessità lo esigano.

Quanto è grande la Provvidenza, che ci ha dato ancora una prova di gradire e benedire la nostra attività volta alle anime dei fratelli più abbandonati, facendoci constatare che il seme pazientemente gettato in un terreno apparentemente refrattario, non di rado da pure risultati così consolanti.

I nostri Morti: P. Vincenzo Vallaro otm.

( g. c. ) La figura del P. Vincenzo Vallaro ofm. era così cara e famigliare a tutti noi che dirne gli elogi è pressoché inutile.

Ognuno conosce di lui episodi edificanti, battute affettuose ed atti di carità.

Tuttavia non sarà fuori luogo accennare al giudizio dato di lui dal Servo di Dio Fra Leopoldo M. Musso, che gli fu vicino non solo perché convisse sotto lo stesso tetto ospitale del convento di San Tommaso, ma perché quelle due anime convergevano richiamate dallo stesso spirito di carità francescana.

« Venga pure a trovarmi », mi disse un giorno Fra Leopoldo.

« Adesso hanno nominato Guardiano il Padre Curato e lui vede bene i nostri incontri ».

Ed un'altra volta: « P. Vallaro è l'uomo della carità, nessuno viene inutilmente a San Tommaso, lui da sempre, dà a tutti; ha il cuore più grande di una casa ».

Nel 1918, durante il mese di luglio, il Padre Vallaro aveva accompagnato, insieme con le sue Associazioni Parrocchiali, tre Catechisti in pio pellegrinaggio al Santuario di Belmonte, ed in tale circostanza lo stesso fra Leopoldo aveva loro preparato il pranzo al sacco.

Delicatezze di santi.

Si passò una bellissima giornata ai piedi della Madonna, che ci fu larga di benedizioni.

Ritornati a Torino, fra Leopoldo mi suggerì: « Ringrazi Padre Curato, perché egli nutre molto affetto per i giovani, specie per quelli dell'Unione.

Sarà anche incoraggiato a condurvi altre volte ».

Tutto ciò vale a sottolineare quali fossero i rapporti tra il Bev. P. Vincenzo e l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, ch'egli vide nascere e seguì sempre con interesse veramente paterno, avviandole anche giovani ritenuti particolarmente adatti alla vita del nostro Istituto, fra i quali l'attuale Presidente Generale, già suo prediletto parrocchiano.

Ai primordi della Casa di Carità Arti e Mestieri, quando i Catechisti si davano da fare per allestire la prima loro cappella, fu il P. Vallaro che li provvide di vasi sacri e di paramenti, assistendoli poi per ottenere le dovute autorizzazioni dell'Autorità Ecclesiastica.

Non solo per i vivi ebbe provvidenze e delicatezze, ma anche per i defunti.

Ultimamente quando lo visitai nella sua camera, mi mostrò una piccola agenda, dove ad ogni pagina erano segnati, alla rispettiva data di morte, nomi di parenti, di confratelli, di amici, di parrocchiani.

Mi confidò che ogni mattina, prima di scendere a celebrare la santa Messa, rivedeva il proprio « canone dei defunti ».

Fu anima profondamente eucaristica e nel lungo periodo del suo ministero parrocchiale, quasi cinquant'anni, promosse e zelò la causa di beatificazione di quelle Anime virtuose che avevano fatto centro e scopo della loro vita I'Arciconfraternità dell'Adorazione Quotidiana Universale Perpetua a Gesù Crocifisso: le sorelle Comoglio e Paolo Pio Perazzo.

Anche la causa di Fra Leopoldo trovò in lui un convinto assertore.

Fu il primo che attuò in Torino, nella sua chiesa, la Giornata del Crocifisso promossa dall'Unione Catechisti.

Ci accolse sempre con benevolenza per la funzione che al 27 di ogni mese si tiene nella Cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù.

E fu proprio il 27 ottobre ultimo scorso che il P. Vallaro, ormai stanco e sofferente, celebrò l'ultima Messa all'altare della Madonna.

Il Signore lo rimeriti per l'affetto che ci ha prodigato. Il P. Vallaro, con Fra Leopoldo in Cielo, ci sia valido protettore.

Avvisi

1° ) Gli Zelatori e le Zelatrici che non avessero ancora ricevuto la pagellina per il 1952 e desiderassero rinnovare la loro adesione, sono pregati di farlo non oltre il 15 maggio prossimo.

2° ) Premettiamo, sottolineandolo, che il Bollettino viene inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta e che le offerte sono mosse da puro senso di carità di chi, non essendoci tenuto, crede di farle.

Pertanto, unicamente nell'intento di rispondere a ripetute domande di lettori e per non apparire scortesi, precisiamo che il costo annuo del Bollettino ( redazione, stampa, invio ) si aggira intorno alle trecento lire per destinatario.