La Messa del povero

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Relazione Anno Sociale 1958-59

"Messa del Povero" - Stagione 1958-59 - Gita a Martassina 25-6-1959

La Messa del Povero, come ricorderanno bene i nostri lettori, sorse per iniziativa dei canonici Bernardino Marino e Stefano Bertola, e di Suor Luisa Montaldo f. d. c. tutti ormai di santa e cara memoria, i quali vi chiamarono a collaborare i Catechisti del SS. Crocifisso, con grande soddisfazione del loro fondatore Fratel Teodoreto.

L'inizio dell'opera risale al 3 marzo 1933 con l'apertura della prima Sezione, in via Villa della Regina.

Il giorno immediatamente prima, 2 marzo 1933, la Madonna era apparsa per l'ultima volta a Manetta Beco nel Belgio, a Bannéux, e le aveva dichiarato: « Io sono la Vergine dei poveri … sono venuta per alleviare la sofferenza … ».

Ben presto si aprirono anche le Sezioni di via Saccarelli e di via Moncrivello.

Quest'ultima venne poi lasciata allo zelo di D. Arbinolo e dei suoi collaboratori, per poter meglio attendere alle altre due, che richiedevano molte cure.

I catechisti considerarono sempre la Messa del Povero come un dono di Dio ed un campo specifico di attività per i loro anziani, che di fatto, in questi 26 anni vi dedicarono tutte le loro cure, con vera passione e con vivo spirito di fede, gareggiando in dedizione con le buone Figlie della Carità presso cui l'opera si svolge.

Ad essi si aggiunsero parecchi volenterosi, e specialmente i sacerdoti cappellani, che non si accontentarono mai di adempiere il loro ministero, così essenziale, ma si prodigarono in tutti i sensi per procurare ai poveri ogni aiuto possibile.

Cosicché la Messa del Povero è divenuta il luogo di convergenza di molte miserie in cerca di aiuto e di molte buone volontà dedicate a sollevarle, unite fra loro esclusivamente dalla comune carità verso i fratelli più bisognosi.

L'anno sociale è di otto mesi e va dal 1° ottobre al 31 maggio successivo per la Sezione di via Saccarelli, e dal 1° novembre al 30 giugno per quella dei SS. Angeli.

Durante questo periodo, in tutte le domeniche ed i giorni festivi, i poveri hanno avuto la loro Messa ed istruzione religiosa, seguita da una buona ed abbondante refezione.

Inoltre i catechisti, barbieri improvvisati, ma non privi di abilità, hanno assicurato ogni settimana ai loro poveri il servizio di barba e capelli, decisamente apprezzato e ricercato.

Non mancarono mai ogni settimana le richieste particolari da parte di questo o di quello, le incombenze e le pratiche per le più svariate necessità.

Ne mancarono le iniziative particolari che punteggiarono il corso dell'anno sociale e che ricordiamo in particolare:

1) la visita al Cimitero effettuata il 2 novembre 1958 dalle due Sezioni riunite, con la partecipazione di un centinaio di poveri, oltre alle Suore ed ai catechisti.

Il teol. Formica celebrò la Messa sulla tomba dei Sacerdoti e quindi si snodò il corteo per la visita alle tombe, con la recita del S. Rosario.

Funzione mesta, ma intensamente sentita da tutti e ricca di richiami salutari;

2) la distribuzione delle carte di identità, che assunse un carattere quasi generale, perché molti ne erano sprovvisti, e che richiese naturalmente la stampa delle fotografie, le pratiche in municipio ecc.;

3) La celebrazione delle principali solennità a cui diede risalto la musica del Maestro Provera;

4) il conferimento della Cresima il 31 maggio 1958 ad un nostro assistito da parte di Mons. Arduino, nei locali stessi della Messa del Povero dopo una conveniente preparazione catechistica.

Il Presidente dell'Unione Catechisti prese occasione da questa circostanza per visitare la Sezione dei SS. Angeli e fu assai soddisfatto del buon andamento e dell'ottimo spirito che vi poté constatare in tutta l'opera ed in ciascuno degli incaricati;

5) la gita annuale, che quest'anno ebbe per meta la Grotta-Suntuario dell'Immacolata a Martassina, in Val di Lanzo, e che si effettuò il 25 giugno 1959.

Vi partecipò un'ottantina di poveri, godendo di un'organizzazione perfetta e di una magnifica giornata.

Vi furono due Messe, con numerose comunioni, superiori al previsto; una divotissima Via Crucis e l'esercizio della buona morte.

Naturalmente ci fu anche la distribuzione di viveri, più ricca del solito e tutto il tempo e modo di godere quel bellissimo soggiorno, in una bellissima giornata ed in cordialissima compagnia.

Per i nostri poveri fu un giorno di vero sollievo e di letizia, e per i catechisti, le suore e i sacerdoti un giorno di consolazione.

"Messa del Povero", Stagione 1958-59 - Gita a Martassina 25-6-1959