Movimento catechistico

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L'ignoranza religiosa, male dei nostri giorni, non è più soltanto oggetto di deplorazioni e di preoccupazioni, ma anche di un'offensiva forse solo ai suoi inizi, ma che si va rinforzando e raffinando.

C'è indubbiamente un risveglio del movimento catechistico del quale è espressione il Congresso Catechistico Diocesano tenutosi recentemente nella Diocesi di Torino per impulso del Vescovo Coadiutore Mons. Tinivella, con molteplici attività e manifestazioni.

E un avvenimento sintomatico ed importante, che non mancherà di dare i suoi frutti.

Noi speriamo ed auguriamo che si raggiunga l'efficienza organizzativa e spirituale di alcune Diocesi americane, dove si stanno attuando con pieno successo le direttive di S. Carlo Borromeo, come risultò dalla Mostra della Confraternita della Dottrina Cristiana allestita a Roma presso la Sala Stampa del Concilio Ecumenico ( v. Oss. Romano, ll-XI-1965 ).

Il catechismo ha una parte fondamentale nella diffusione della cultura religiosa e presuppone la formazione di numerosi catechisti laici, che siano al tempo stesso testimoni della verità con una vita autenticamente cristiana, e annunciatori del vangelo con un'azione metodica, lunga e paziente quale è richiesta dalla scuola di religione.

A queste due gravi esigenze si aggiungono quelle derivanti dalla stessa attività catechistica: preparazione remota e preparazione prossima, sacrificio, umiltà e perseveranza ( anche quando le circostanze ambientali sono tutte favorevoli, ciò che non avviene quasi mai ).

Contro queste difficoltà l'apostolato catechistico riserva delle soddisfazioni scarsissime.

Le soddisfazioni infatti sono riservate a chi raccoglie e non a chi semina, e il catechista è uno che semina.

E perciò sta scritto: « euntes ibant et Hebant mittentes semina sua … ».

La missione del catechista è altamente santificatrice perché richiede molta fede e molta abnegazione, ma appunto questo è lo scoglio contro cui naufraga fatalmente la superficialità e l'entusiasmo passeggero.

Ciò spiega i vuoti della situazione attuale, ma fa anche meglio apprezzare i risultati conseguiti.

In Diocesi di Torino, per impulso dell'ufficio catechistico diocesano e nel clima creato dal Congresso Catechistico sono sorte varie iniziative per la preparazione di catechisti, e si è svolto anche un Convegno per docenti dei Corsi allievi catechisti parrocchiali, il 14 giugno 1965, presso le Suore del Cenacolo, con numerosi intervenuti.

La nostra Unione, a titolo di movimento specializzato e per richiesta dell'Ufficio Catechistico Diocesano, ha dato la sua collaborazione e assistenza ai vari corsi, visitando i seguenti:

Pianezza - Parrocchia di S. Pietro e Paolo.

Corso triennale con lezione settimanale di un'ora e con 32 allievi.

Esso raccoglie i giovani delle parrocchie di Alpignano, Casellette e Pianezza, che già fanno il catechismo e che sentono il bisogno di una preparazione più approfondita.

Il corso 1964-65 si chiuse il 20 maggio con gli esami e la promozione di 17 allievi, di cui 8 uomini e 9 donne.

Venaria - Parrocchia di S. Francesco.

Corso biennale con 48 allievi, provenienti anche dalle parrocchie vicine, e lezione settimanale di due ore.

Il corso si è concluso il 12 maggio con l'esame di 31 allievi, di cui 11 uomini e 20 donne.

Savigliano - Parrochia di S. Giovanni

Corso biennale con 17 allievi e lezione settimanale di un'ora, concluso il 14 ottobre.

Gli allievi esaminati furono 11, di cui 3 uomini e 8 donne.

Cuorgné

Corso biennale con 26 allievi e lezione settimanale di un'ora, concluso il 23 giugno.

Gli allievi esaminati furono 16, di cui 2 uomini e 14 donne.

Cambiano

Corso biennale con 38 allievi quasi tutti anziani, di cui 11 uomini e 27 donne, e con lezione settimanale di due ore tenuta dal P. Rocco S. J.

Gli esami ebbero luogo il 24 febbraio.

Chieri - Casa S. Antonio dei padri Gesuiti.

Corso biennale con lezione settimanale di un'ora e mezzo.

Gli esami ebbero luogo il 15 maggio e gli allievi esaminati furono 20, di cui 10 uomini e 10 donne.

Torino - Parrocchia di S. Domenico Savio.

Corso biennale con 25 allievi.

Regina Margherita - Parrocchia di S. Massimo.

Corso biennale con 39 allievi e lezione settimanale di una ora.

Gli esami ebbero luogo il 29 maggio e gli allievi esaminati furono 15, di cui 3 uomini e 12 donne.

Torino - Istituto Suore di Maria Ausiliatrice.

1) Corso biennale per sole signorine, con 13 iscritte e tre lezioni ogni settimana;

2) corso triennale per sole signorine, con 8 iscritte e tre lezioni ogni settimana.

Altri corsi ebbero luogo all'Opera Salesiana Rebaudengo, all''Istituto di via Cumiana ed a Caramagna, sempre per sole signorine.

Corso per catechisti alla Casa di Carità Arti e Mestieri.

Al corso biennale con programma ciclico che da vari anni si svolge alla domenica mattina con due lezioni seguite dalla S. Messa, si è affiancato un corso pure biennale, ma con una sola ora di lezione al sabato pomeriggio, per poter accogliere gli allievi della Casa di Carità che abitano fuori Torino.

Iniziati entrambi al principio di novembre del 1964 si sono conclusi il 23 maggio 1965 dopo circa 60 lezioni al corso festivo e una trentina di lezioni al corso del sabato.

La frequenza degli allievi fu assai regolare.

L'esame finale diede risultati davvero soddisfacenti, rivelando negli allievi una buona preparazione.

Infatti la più parte di essi sono allievi dei corsi diurni della Casa di Carità, dove ricevono tre lezioni di religione durante la settimana.

I giovani esaminati furono 33, di cui la più parte allievi della Casa di Carità, ed un piccolo numero inviato dai parroci ai nostri corsi.

Ogni mese alla domenica pomeriggio gli allievi catechisti fecero pure il loro ritiro spirituale con impegno edificante.

Vi parteciparono quasi tutti e quasi sempre.

È questo il segreto della loro perseveranza e della loro serietà.

Durante l'anno furono organizzate due gite premio, rispettivamente il 2 gennaio a Genova e il 19 marzo al lago d'Orta, dove i giovani poterono godere di un giusto sollievo e rinsaldare il loro vincolo di amicizia nella comunità dei loro ideali.

Il 13 giugno, a coronazione dell'anno catechistico, si tenne un piccolo convegno a Gressoney per approfondire soprattutto i problemi pedagogici e didattici.

L'ambiente esterno risultò più rigido di quanto si potesse desiderare, ma l'entusiasmo interiore raggiunse gradazioni assai alte.

Questi giovani, che per due anni e per circa 8 mesi all'anno dedicano l'intera mattinata della domenica e molti pomeriggi di essa alla loro preparazione catechistica, dimostrano una volontà vera di apostolato, che non può venire se non dalla grazia di Dio,

Alla fine del corso, e raggiunto il diploma di Catechista attraverso le forche caudine di un esame poco indulgente, andranno a fare il catechismo nelle Parrocchie, dove incontreranno molte difficoltà, prima di tutto la mancanza di quell'ordine, disciplina e chiarezza di programmi a cui erano abituati nella scuola, e scarse soddisfazioni umane.

Evidentemente l'apostolato catechistico non è uno sport, ma non è nemmeno un chiodo da succhiare se questi giovani la durano nonostante tutto.

C'è Uno che parla dall'interno a ciascuno un linguaggio ineffabile e che aggiusta tutto.

Ma non bisogna dimenticare che il giovane è sempre fragile, e che è sempre una grande carità per lui e per l'opera di apostolato a cui attende, ogni attenzione che serva a diminuirgli le difficoltà e ad incoraggiarlo.

Consacrazione di allievi catechisti.

Domenica 6 giugno solennità di Pentecoste si è svolta, presso la Casa di Carità Arti e Mestieri, la cerimonia della Consacrazione di un gruppo di dieci giovani allievi Catechisti, che al termine del Corso domenicale tenuto colà per catechisti parrocchiali, hanno deciso di assumere con generosità un impegno dinnanzi a Dio e agli uomini entrando nell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e M.I. per dedicarsi con maggior profitto all'apostolato catechistico.

La funzione, improntata a molta semplicità, si è svolta nella Cappella grande della Casa di Carità alla presenza dell'Assessore Generale dell' Unione Fratel Gustavo, del Direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano Don Rodolfo Reviglio, dei Direttori delle Case dei Fratelli di Torino, della Presidente delle Patronesse della Casa di Carità signora Bianca Giletti, di una rappresentanza di Novizi di Grugliasco, dei Catechisti dell'Unione SS. Crocifisso e degli allievi catechisti.

In assenza del Presidente Generale, presiedeva la funzione il V. Presidente dr. Domenico Conti.

Al termine di una mezza giornata di ritiro e nel contesto di una Veglia Biblica intonata alla circostanza, il P. Arturo Piombino benedisse i crocifissi e le medaglie miracolose da imporre ai neo-consacrandi.

Quindi, preceduta da brevi parole di lode e di incoraggiamento, ebbe luogo la distribuzione, da parte del Rev. Don Reviglio, dei Diplomi di Catechista e dei libretti di frequenza ai giovani frequentanti i corsi di questo anno.

I dieci giovani si sono poi avvicendati all'altare, dinnanzi a Gesù Eucaristico solennemente esposto, per pronunciare la formula di consacrazione e ricevere dal V. Presidente il crocifisso benedetto e l'abbraccio fraterno.

L'Unione si arricchisce così di dieci nuovi membri che offrono a Gesù Crocifisso la loro attività assumendo l'impegno di osservare i doveri prescritti dalle Regole.

La Benedizione eucaristica, il canto del « Magnificat » e brevi parole di ringraziamento per gli intervenuti, pronunciate dal dr. Conti, conclusero la funzione, che fu da tutti vivamente sentita.